ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùEuropa

Ucraina, ultime notizie. Usa, nuovo invio a Kiev di armi e munizioni per Patriot. Proposta pace Vaticano? Tutti i piani benvenuti

Il presidente francese Macron non ha dubbi: ”Esiste una sola pace duratura ed è quella che non prevede cessione di territorio o tregua”. Lo ha detto parlando a Bratislava alla conferenza sulla sicurezza. Attacco di droni in territorio russo, a Krasnodar, mentre l’ambasciata di Mosca a Londra sottolinea come la Gran Bretagna di fatto incoraggi “il regime di Kiev per compiere attacchi contro i civili russi”. Le autorità di difesa russe hanno accusato le forze armate ucraine di aver nuovamente bombardato la città di Shebekino nella regione di Belgorod, nel sud-ovest della Russia, dove una donna è rimasta ferita

Mosca: "Distrutta la nave da guerra ucraina Yuri Olefirenko"
  • Colloquio Tajani-Blinken a Oslo, tra temi Ucraina e Kosovo

    Lungo e cordiale colloquio tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il segretario di Stato Usa Antony Blinken a margine della riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Oslo. Blinken ha detto a Tajani che lo aspetta con piacere a Washington il 12 giugno. I due, secondo quanto si apprende, hanno affrontato temi bilaterali oltre ovviamente alla guerra in Ucraina, alla situazione in Kosovo e al ruolo dei peacekeeper italiani.

  • Zelensky, “Odessa è una priorità ucraina sotto ogni aspetto”

    “Oggi viaggio di lavoro nella nostra Odessa. Ho ringraziato i nostri soldati qui per la protezione della regione e dell’intera Ucraina. In particolare, ho visitato in ospedale i nostri difensori feriti. La regione è una priorità sotto tutti i punti di vista. È Odessa che è uno dei fondamenti della sicurezza di tutto il nostro sud, e quindi dello Stato. Il servizio di sicurezza dell’Ucraina ha ottenuto risultati molto importanti nella regione di Odessa, nel contrastare i sabotatori russi”. Così nel suo discorso serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha descritto la sua trasferta di oggi.

    Zelensky spiega di aver tenuto “una riunione speciale e lunga a Odessa sulla sicurezza e la situazione sociale nella regione. C’è stato un rapporto del generale Moskalyov sulla situazione nelle aree di responsabilità della polizia militare di Odessa. Abbiamo analizzato in dettaglio come rafforzare la difesa. Le questioni economiche, il lavoro e la sicurezza sociale sono state discusse in dettaglio”.

  • Mosca, da Berlino nuovo passo ostile per distruggere rapporti

    Mosca considera la richiesta del ministero degli esteri tedesco di chiudere quattro consolati generali russi in Germania come un passo ostile volto a rovinare le relazioni russo-tedesche: lo ha dichiarato mercoledì il ministero degli Esteri russo come riporta la Tass. “Consideriamo la richiesta del ministero degli Esteri tedesco di chiudere i consolati generali della Russia ad Amburgo, Lipsia, Monaco e Francoforte sul Meno fino al 31 dicembre 2023, sulla scia della decisione della Germania di ridimensionare la propria presenza consolare in Russia, come un altro passo ostile volto a distruggere ulteriormente le relazioni russo-tedesche, che vantano decenni di cooperazione multiforme, intensa e reciprocamente vantaggiosa”, ha dichiarato il ministero.

  • Usa, sta a Zelensky decidere quando negoziare con Mosca

    Spetta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky decidere “quando è pronto” a negoziare con Mosca. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ribadendo che finora, Vladimir Putin “non ha mostrato alcuna volontà” di discutere un possibile accordo di pace.

  • Usa, proposta del Vaticano? Tutti i piani di pace benvenuti

    Siamo a conoscenza della proposta del Vaticano per una soluzione pacifica alla guerra in Ucraina. Tutti i piani sono benvenuti”. Lo ha detto il portavoce per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa.

    Il portavoce per la sicurezza Usa, John Kirby, durante il briefing con la stampa. (Photo by SAUL LOEB / AFP)

  • L’Italia aumenterà missili di artiglieria navale per Kiev

    L’Italia incrementerà la produzione missilistica di sistemi di artiglieria navale, munizioni e giubbotti antiproiettili, da destinare all’Ucraina in vista di un prossimo pacchetto di aiuti. È quanto si apprende da fonti informate. L’aumento della produzione, richiesto anche nell’ambito del gruppo di contatto dei Paesi Nato che si è tenuto una settimana fa a Ramstein, riguarda il programma di difesa europeo e di cooperazione di difesa europea. Dall’aumento di produzione beneficeranno infatti anche gli altri Paesi dell’Ue.

  • Estonia e Polonia unite per la ricostruzione dell’Ucraina

    “L’Estonia e la Polonia sono state le maggiori sostenitrici dell’Ucraina dall’inizio della guerra e intendiamo cooperare strettamente nella ricostruzione del paese”. Lo ha affermato il Cancelliere del ministero degli Esteri estone, Jonatan Vseviov, durante un incontro con il Segretario di Stato polacco, Arkadiusz Mularczyk, avvenuto oggi presso la base militare di Tapa, in Estonia. “I progetti di ricostruzione che sono già stati avviati devono soddisfare tutti i requisiti dell’Unione europea, poiché il futuro dell’Ucraina è nell’Unione europea”, ha aggiunto Vseviov, sottolineando che l’integrazione dell’Ucraina nelle strutture della Nato e dell’Ue è una condizione necessaria per garantire la pace e la libertà in Europa. Durante i colloqui, Vseviov e Mularczyk hanno diffusamente discusso del rafforzamento della cooperazione tra Estonia e Polonia nei settori della difesa e dell’economia.

  • Casa Bianca, nuovo pacchetto aiuti a Kiev con altre munizioni per Patriot

    La Casa Bianca ha annunciato l’invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina. Nel nuovo invio, ha riferito il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, sono compresi, tra l’altro, nuove munizioni per i sistemi Patriot, che le forze ucraine stanno impiegando con “notevole efficacia”.

  • Macron, ”non si può inviare Putin all’Aja, unica persona con cui negoziare”

    Potrebbe non essere possibile inviare Vladimir Putin all’Aja per difendersi da accuse di crimini di guerra dato che è l’unica persona con cui l’Occidente deve negoziare per porre fine alla guerra in Ucraina, ha affermato il Presidente francese Emmanuel Macron. Macron ha ribadito che la Russia ha perso qualsiasi legittimità, ma ha precisato che se l’offensiva ucraina non porta agli obiettivi militari, il futuro sostegno europeo per Kiev dovrà essere valutato. “Se nel giro di qualche mese ci troviamo di fronte a una finestra per i negoziati, la questione sarà scegliere fra un processo e un negoziato e dovrai negoziare con i leader che hai. Il negoziato è una priorità. Sceglieresti di dire ’voglio che tu finisca in carcere ma sei l’unica persona con cui posso negoziare?”.

  • Kiev, ”russi cambiano nomi e data nascita a bambini deportati”

    Kiev accusa le autorità russe di dare nuovi nomi e date di nascita ai bambini ucraini portati illegalmente in Russia. “I bambini ucraini vengono portati in ogni angolo della Russia, dove le loro identità vengono cambiate. Gli vengono dati nuovi nomi, cognomi e date di nascita”, ha detto la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, citata da Ukrainska Pravda. La Russia “fa ogni sforzo per assimilare (i bambini deportati), commettendo un atto di genocidio contro i nostri bambini, con una russificazione forzata, dandogli passaporti russi, facendo di tutto perché dimentichino la loro patria, lingua, cultura, perché accettino quella che la Russia definisce nuova realtà”, ha aggiunto Vereshchuk in un intervento in occasione della Giornata Internazionale per la protezione dell’infanzia.

  • Casa Bianca, non sosteniamo attacchi su territorio russo

    L’amministrazione Biden è stata “chiara, privatamente e pubblicamente, con gli ucraini sul fatto non sosteniamo gli attacchi sul suolo russo”. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza della Casa Bianca, John Kirby. Lo riporta la Cnn. “Siamo d’accordo che gli ucraini abbiano il diritto all’autodifesa e negli ultimi 15 mesi abbiamo continuato ad aiutarli a difendere il proprio territorio dall’aggressione russa. Quello che abbiamo detto è che non vogliamo incoraggiare o consentire attacchi all’interno della Russia, perché non vogliamo assistere a un’escalation della guerra”, ha spiegato Kirby.

  • Kiev, 27mila civili trattenuti come ostaggi in Russia’

    Le autorità di Kiev ritengono che oltre 27mila civili ucraini siano trattenuti illegalmente in Russia. Lo ha detto il commissario del parlamento ucraino per i Diritti umani, Dmytro Lubinets, citato da Ukrinform. “Secondo i nostri dati, oltre 27mila ostaggi civili sono trattenuti nella Federazione russa. Si tratta di enorme numero di nostri cittadini tenuti prigionieri dai russi”, ha detto Lubinets. Rispondendo ad una domanda sulla sorte di Dmytro Khilyuk, giornalista ucraino dell’agenzia Unian ora prigioniero dei russi, Lubinets ha detto che tutti gli sforzi finora intrapresi non hanno dato esito positivo.

  • Zelensky a Odessa incontra i vertici militari

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è a Odessa. Lo annuncia su Telegram. “Viaggio di lavoro nella regione di Odessa. Ho tenuto un incontro con il comando militare e i capi delle forze dell’ordine della regione sulla situazione attuale nella regione di Odessa. Ho presentato il nuovo capo della regione Oleg Kiper. Questa è una regione prioritaria del nostro stato indipendente”.

  • A Bakhmut rimangono solo 500 abitanti, erano 70mila

    Sono soltanto 500 le persone rimaste a Bakhmut, la città dell’Ucraina orientale al centro di violenti combattimenti dalla scorsa estate. Lo ha detto il sindaco della città, Oleksii Reva, citato dall’agenzia stampa Unian. Lo riporta il Guardian ricordando che, prima della guerra, a Bakhmut vivevano 70mila persone. I russi affermano di aver preso il controllo della città, ormai ridotta ad una distesa di rovine, ma gli ucraini dichiarano di tenera ancora alcune posizioni.

  • Berlino, ”Kiev ha diritto a colpire obiettivi in Russia per autodifesa”

    Il portavoce del governo tedesco ha affermato che l’Ucraina ha il diritto di compiere attacchi in territorio russo se si tratta di autodifesa. “Il diritto internazionale permette all’Ucraina di condurre attacchi sul territorio della Russia a scopo di autodifesa”, ha detto Steffen Hebestreit in una intervista a Deutsche welle. Il portavoce del governo di Berlino ha però detto di ritenere che per questi attacchi non dovrebbero essere usate armi fornite dalla Germania.

  • Macron: «Putin ha risvegliato la Nato con l’elettroshock»

    Vladimir Putin ha «risvegliato» la Nato con «il peggiore degli elettroshock» invadendo l’Ucraina. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al forum Globsec di Bratislava, sottolineando che «oggi dobbiamo aiutare l’Ucraina con tutti i mezzi per portare avanti un’efficace controffensiva». «Questo è quello che stiamo facendo e dobbiamo intensificare», ha aggiunto Macron, che nel 2019 aveva definito la Nato un organismo in stato di «morte cerebrale». Il presidente francese ha poi invocato una struttura di difesa europea, che è «indispensabile» come «pilastro all’interno della Nato».

    Il presidente francese Emmanuel Macron al Globsec di Bratislava. (Ludovic MARIN / AFP)

  • «Stati Uniti non sostengono attacchi di Kiev in Russia»

    «Gli Stati Uniti non sostengono attacchi ucraini in Russia». Lo ha detto alla Cnn il portavoce del Consiglio per la sicurezza americana, John Kirby, sottolineando che su questo «Washington è stata chiara privatamente e pubblicamente». Il funzionario della Casa Bianca ha anticipato che ci saranno «invii di armi americane a Kiev per tutta l’estate».

  • Berlino e Mosca chiudono alcuni consolati nei due Paesi

    Berlino e e Mosca chiuderanno una serie di consolati nei due Paesi, limitando la propria presenza diplomatica. Lo ha annunciato in conferenza stampa a Berlino il portavoce del ministero degli Esteri tedesco. Il governo russo ha comunicato di voler limitare a 350 la presenza dei dipendenti della diplomazia tedesca e delle istituzioni culturali in Russia, ha spiegato, definendo la richiesta “un passo di ulteriore escalation” rispetto all’espulsione dei diplomatici avvenuta in passato. “Per questo motivo saranno indispensabili dei cambiamenti strutturali”. Berlino chiuderà tre consolati in Russia, ma manterrà l’ambasciata a Mosca e il consolato a San Pietroburgo. “La misura voluta da Mosca vedrà una mossa reciproca” e anche la Russia dovrà limitare la sua presenza in Germania, con la chiusura di diversi consolati.

    Von der Leyen: Ucraina sotto attacco perché vuole entrare nell’Ue
  • Ambasciata russa, «Londra incoraggia attacchi ai civili»

    Le dichiarazioni del ministro degli Esteri britannico James Cleverly, secondo il quale l’Ucraina ha il diritto di compiere attacchi anche sul territorio russo, sono un “incoraggiamento al regime di Kiev per compiere attacchi contro i nostri civili”. Lo ha affermato l’ambasciata russa a Londra, citata dalla Tass.

    Attacco con i droni nel cuore di Mosca, l'ira di Putin
  • Partigiani russi, «in migliaia vogliono unirsi a noi»

    I partigiani russi che la settimana scorsa hanno attaccato le forze del Cremlino dall’Ucraina hanno “migliaia” di candidati in attesa di unirsi ai loro ranghi e continueranno a fare incursioni al confine fino a quando la loro forza non sarà abbastanza grande per lanciare un assalto a Mosca: lo ha dichiarato il loro comandante al quotidiano britannico Times. “Abbiamo capacità serie”, ha detto il comandante della Legione Libertà della Russia, che usa il nome di battaglia Caesar: “Abbiamo mortai, veicoli corazzati, (lanciamissili portatili, ndr) stinger, sistemi anticarro portatili e un’unità di ricognizione con droni molto efficace”.

  • Kiev, enormi obitori costruiti da russi a Kursk e Rostov

    Le autorità russe hanno iniziato a costruire enormi obitori per i soldati morti in Ucraina. “La Russia non è più in grado di nascondere l’ampiezza delle perdite in Ucraina”, afferma l’intelligence militare ucraina, dando notizia della costruzione di due grandi obitori a Kursk e a Rostov sul Don. Ognuna di queste strutture, si legge su Ukrainska Pravda, ha un’area di oltre 4mila metri quadrati. Gli obitori comprendono sale per le autopsie, un migliaio di celle frigorifere, depositi di bare e una sala per il lutto. A Rostov, riferiscono i servizi di Kiev, l’obitorio è costato circa 600 milioni di rubli (7,4 milioni di dollari), mentre a Kursk sono serviti 800 milioni di rubli (9,8 milioni di dollari). A ciò va aggiunto il costo dell’impianto frigorifero, pari ad un miliardo di rubli per ogni obitorio.

  • Mosca istituisce le Ferrovie Novorossiya con sede a Donetsk

    Il governo russo ha creato le Ferrovie della Novorossiya, azienda pubblica con sede nella città di Donetsk che dovrà gestire le ferrovie nei territori ucraini annessi, quindi le regioni di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk A firmare il decreto è stato il Premier Mikhail Mushustin. “Questo passo consentirà lo sviluppo di un insieme logistico unificato nelle quattro regioni, l’ammodernamento della flotta di locomotive e vagoni e la creazione di un sistema unico di gestione dei trasporti”, si legge nel testo del decreto. Novorossiya è il termine con cui Caterina battezzò i nuovi territori conquistati in corrispondenza dell’odierna Ucraina e che è stato rivitalizzato per alcuni mesi nel 2014 nel discorso putiniano e molto più a lungo in quello delle frange più nazionaliste.

  • Zelensky, uccisi 483 bimbi dai russi, un migliaio mutilati

    Le forze russe hanno ucciso almeno 483 bambini in Ucraina dall’inizio della guerra e ne hanno mutilati quasi un migliaio: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky durante una conferenza in occasione della Giornata internazionale dei bambini. Lo riporta Unian.

  • Russia trasferisce bambini dei villaggi al confine dopo raid

    Le autorità russe hanno deciso di trasferire i bambini che vivono nei villaggi vicini al confine con l’Ucraina per metterli in salvo dato l’intensificarsi degli attacchi da Kiev. Lo ha dichiarato il governatore regionale di Belgorod Vyacheslav Gladkov spiegando che ’’sta peggiorando la situazione a Shebekino’’, uno dei villaggi russi vicini al confine ucraino. ’’Abbiamo iniziato a evacuare i bambini dai distretti di Shebekino e di Graivoron’’, ha spiegato il governatore citando le aree maggiormente interessati dagli attacchi. ’’Oggi i primi 300 bambini saranno portati a Voronezh’’, una città a circa 250 chilometri all’interno del territorio russo. I raid notturni su Shebekino hanno causato il ferimento di quattro persone

  • Cremlino, «incontro Putin-Erdogan nel prossimo futuro»

    Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan si incontreranno “nel prossimo futuro” per un “bilaterale”. Lo fa sapere il Cremlino. Il portavoce Dmitry Peskov ha precisato che non è stata ancora concordata una data per il faccia a faccia né è stato deciso dove si terrà. Putin è stato tra i primi a congratularsi con Erdogan dopo la rielezione di quest’ultimo alla presidenza della Turchia. Intanto fonti citate da diversi media turchi, tra cui Cnn Turk e Hurriyet, riportano che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e Putin sono attesi in visita in Turchia dopo il giuramento di Erdogan per il terzo mandato da capo di Stato, previsto per il 3 giugno o, al più tardi, il giorno successivo.

    Il Presidente turco Tayyip Erdogan . REUTERS/Umit Bektas/File Photo


  • Forze Mosca fanno esplodere strada al confine con Russia e Bielorussia

    Forze russe hanno fatto esplodere una strada al confine fra Ucraina, Russia e Bielorussia, con l’apparente obiettivo di contrastare incursioni sul proprio territorio. A renderlo noto è Andrii Demchenko, portavoce delle guardie di confine ucraine. “Da ’cattureremo Kiev in tre giorni’ a ’facciamo esplodere le strade, così non ci catturano’”, ha commentato beffardo su Telegram, ripreso da Ukrainska Pravda. La strada, fatta esplodere ieri al confine, collega la città ucraina di Cernihiv a quella russa di russa Bryansk. “Hanno iniziato a far esplodere le strade, come se temessero un attacco ucraino al loro centro amministrativo - ha detto il portavoce - ma l’Ucraina non è un aggressore. Il nostro stato, voglio sottolinearlo, si sta esclusivamente difendendo e non gli importa di Bryansk. Tuttavia, vogliamo la caduta del centro decisionale che ha stabilito la guerra in Ucraina, dovrebbero far esplodere quello”.

  • Cremlino, «preoccupanti attacchi di Kiev su regioni russe»

    Il Cremlino giudica “preoccupante” la situazione dei civili nelle regioni russe confinanti con l’Ucraina bombardate dalle forze di Kiev e assicura che “misure” di contrasto vengono adottate. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, lamentando che non c’è stata “nemmeno una parola di condanna dall’Occidente” a proposito degli attacchi sui civili in queste regioni. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

    IL portavoce del Cremlino Dmitry Peskov EPA/VALERIY SHARIFULIN/SPUTNIK

  • Mosca, distrutta l’ultima nave da guerra ucraina

    Il ministero della Difesa russo ha affermato che in un bombardamento nel porto di Odessa è stata distrutta “l’ultima nave da guerra ucraina”, la Yuriy Olefirenko. L’unità, riferisce il dicastero citato dall’agenzia Ria Novosti, è stata distrutta in un “attacco ad alta precisione delle Forze aerospaziali russe”.

  • Ue: von der Leyen, serve svolta su Ucraina e “avvicinamento” Balcani occidentali

    Nella Ue si stanno compiendo dei passi accelerati per precisare scelte di fondo e percorsi per realizzarle in relazione alla nuova fase di allargamento dell'Unione: obiettivo, fronteggiare le conseguenze politiche ed economiche continentali dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il tema all'ordine del giorno dell'agenda europea è la decisione di avviare i negoziati di adesione alla Ue di Ucraina e Moldavia, che dovrebbe essere presa a dicembre con un paio di “passaggi” di analisi e valutazioni a giugno e a ottobre. Decisione che, nel caso dell'Ucraina, si incrocia al tema dell'adesione alla Nato, che di fatto sarà depotenziato, visto che si ragiona da settimane della creazione di un Consiglio Nato-Ucraina per rafforzare le relazioni bilaterali e sostanziare il programma di assistenza militare pluriennale. Lo scopo è non creare fatti compiuti che possano compromettere una soluzione di pace, in ogni caso ancora non alle viste.
    La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un discorso a Bratislava ha indicato due principi: non basta un “cessate il fuoco perché un congelamento del conflitto non consentirà una pace duratura”, quindi occorre «un ritiro delle forze russe e del loro equipaggiamento dal territorio ucraino»; occorre una nuova mossa Ue verso i paesi dei Balcani occidentali. Per questi ultimi, “non basta dire che la porta è aperta, aspettare che i nostri amici fuori dalla Ue si avvicinino a noi, è il momento che quelle popolazioni godano già ora di alcuni dei vantaggi dell'adesione (futura) alla Ue”. Proposto un “piano di crescita”. Il segnale è chiaro: per la Ue la stabilità dell'area balcanica occidentale resta un fattore decisivo, quei paesi non saranno “dimenticati” dalla necessità di aprire effettivamente una prospettiva di adesione a Ucraina (e Moldavia).

    Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen (Photo by Michal Cizek / AFP)


  • Luhansk, 5 morti e 19 feriti in attacco forze Kiev

    Almeno cinque persone sono rimaste uccise e 19 ferite a causa del bombardamento della località di Karpaty, nella regione di Luhansk occupata dai russi. E’ quanto affermano via Telegram i responsabili della regione secondo cui la zona è stata colpita da quattro missili lanciati dai militari ucraini con il sistema Himars.

    Ucraina, raid di Kiev sul Lugansk: almeno 5 morti
  • Russia, attacco con droni su una raffineria di Krasnodar

    Un serbatoio di stoccaggio di petrolio greggio ha preso fuoco in una raffineria di petrolio nella regione di Krasnodar, nella Russia meridionale, presumibilmente a causa di un attacco con droni: lo ha detto il governatore Veniamin Kondratyev sul suo canale Telegram. “Un incendio è scoppiato sul territorio della raffineria di petrolio Afipsky. Un impianto di raffinazione ha preso fuoco. Un attacco di droni è al momento ritenuto la causa più plausibile”, ha aggiunto, precisando che “l’incendio è stato contenuto in un’area di 100 metri quadrati e non ci sono state vittime”. Il rogo è stato in breve definitivamente spento.

    Prodi: “La missione della Chiesa in Ucraina apre uno spiraglio”
  • Bombe russe su 17 villaggi nell’area di Zaporizhzhia

    Le forze russe hanno lanciato ieri 69 attacchi su 17 insediamenti nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Facebook il capo dell’Amministrazione militare regionale, Yuriy Malashko, come riporta Ukrinform. “Il nemico ha lanciato 69 attacchi su 17 insediamenti nei distretti di Vasylivka e Polohy”, si legge nel messaggio. Malashko ha precisato che i villaggi di Orikhiv e Zaliznychne sono stati oggetto di attacchi aerei, mentre Huliaipole e Mala Tokmachka sono stati colpiti con lanciarazzi multipli. Le forze russe hanno inoltre sparato 63 proiettili di artiglieria contro Olhivske, Novoandriivka, Huliaipilske, Malynivka, Temyrivka, Preobrazhenka e Shcherbaky. Non si registrano feriti o vittime.

  • Mosca, 5 morti in attacco Kiev su regione Luhansk

    Almeno cinque persone sono state uccise e 19 ferite a seguito del bombardamento di un allevamento di pollame sul territorio dell’autoproclamata repubblica di Luhansk da parte dell’esercito ucraino. L’attacco è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. Lo ha affermato il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento delle questioni relative ai crimini di guerra dell’Ucraina, come riporta l’agenzia Tass. “Il bombardamento del villaggio di Karpaty”, scrive il Centro in un messaggio via Telegram, “è stato effettuato utilizzando il sistema missilistico Himars”.

  • Papa, propositi di pace in tutti, anche in chi ha responsabilità politiche

    Nuovo appello del Papa per la pace in Ucraina con un monito a chi ha responsabilità politiche. Il Papa, salutando i fedeli italiani all'udienza generale, saluta “con affetto i giovani di “Rondine Cittadella della Pace” con un pensiero grato per quanti, venendo dall'Ucraina e dalla Russia e da altri Paesi di guerra, hanno deciso di non essere nemici, ma di vivere da fratelli”. “Il vostro esempio - dice Francesco-possa suscitare propositi di pace in tutti, anche in coloro che hanno responsabilità politiche. E questo ci deve portare a pregare di più per la martoriata Ucraina ed esserle vicino”.

  • Macron a Bratislava, sostegno a Kiev e sicurezza europea

    Sostegno all’Ucraina e sicurezza europea: il presidente francese, Emmanuel Macron, è atteso oggi a Bratislava, in Slovacchia, dove interverrà nel pomeriggio dinanzi a responsabili di Paesi dell’Europa orientale riuniti in occasione del Forum Globsec sulle questioni legate alla sicurezza regionale. Una prima per un presidente francese ad un mese dal vertice Nato a Vilnius dell’11 e 12 luglio. Fonti dell’Eliseo, spiegano che l’intervento di Macron punta a rassicurare i presenti inviando “chiari segnali sulla nostra determinazione a sostenere l’Ucraina nel tempo e parlare anche dell’avvenire dell’Europa, dell’Unione europea e del nostro continente, in particolare, in materia di sicurezza”. Il presidente intende anche sottolineare la “forza dell’Alleanza” atlantica ed insistere sull’”importanza del ruolo dell’Unione europea” nell’aiuto militare e civile all’Ucraina. Chiederà anche di proseguire il “riarmo” dell’Europa per rispondere alle nuove sfide di sicurezza, a dotare il continente di una “capacità di difesa aerea” comune. Tema oggetto di una conferenza il 19 giugno a Parigi. Sul tavolo anche le future relazioni tra Nato e Ucraina.

  • Governatore Belgorod, «evacueremo tutti i bambini da due distretti regione»

    Le autorità russe hanno annunciato oggi l’intenzione di evacuare tutti i bambini da due distretti della regione russa di Belgorod, situata al confine con l’Ucraina, dopo un nuovo attacco di artiglieria che ha provocato almeno quattro feriti. Il governatore di Belgorod, Viacheslav Gladkov, ha precisato che “i bambini dei distretti di Shebekino e Graivoronski saranno evacuati”. “Oggi i primi 300 bambini saranno inviati a Voronezh”, ha affermato in un messaggio su Telegram. Le autorità russe avevano già annunciato la scorsa settimana un temporaneo “reinsediamento” degli abitanti di nove comuni della regione.

  • Intelligence Gb, sul terreno Mosca cede l’iniziativa a Kiev

    Mosca sta cedendo alle forze armate ucraine l’iniziativa sul campo limitandosi al momento a reagire alle azioni belliche nemiche. A scriverlo è l’intelligence britannica nel suo rapporto quotidiano divulgato dal ministero della Difesa di Londra. “Dall’inizio di maggio - vi si legge - la Russia ha progressivamente ceduto l’iniziativa bellica reagendo alle azioni ucraine piuttosto che perseguire attivamente i propri obiettivi di guerra. Nel corso del mese, la Russia ha sferrato attacchi per 20 notti con droni e missili da crociera”, con scarso successo rispetto “al probabile obiettivo di neutralizzare le rafforzate difese aeree dell’Ucraina”. “Sul terreno - prosegue - ha redistribuito le forze per reagire agli attacchi partigiani all’interno della Russia occidentale. Dal punto di vista operativo i comandanti russi stanno probabilmente tentando di dotarsi di forze di riserva e posizionarle dove credono che si verificherà un contrattacco ucraino”, sforzo compromesso dall’invio di forze “a colmare le lacune lungo la linea del fronte intorno a Bakhmut”.

    Nell'Ucraina occupata: "Così ci impongono il passaporto russo"


  • Medvedev contro Cleverly, funzionari UK sono obiettivo militare legittimo

    Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev si è scagliato contro il ministro degli Esteri britannico James Cleverly che ieri ha affermato che l’Ucraina “ha il diritto di proiettare la forza oltre i propri confini”. “Gli stupidi funzionari del Regno Unito, nostro eterno nemico, dovrebbero ricordare che nel quadro del diritto internazionale universalmente accettato che regola la guerra moderna, comprese le Convenzioni dell’Aia e di Ginevra con i loro protocolli aggiuntivi, anche il loro Stato può essere qualificato come in guerra”, ha scritto Medvedev in un tweet, “stando così le cose, qualsiasi suo funzionario pubblico (sia militare che civile, che faciliti la guerra) può essere considerato un obiettivo militare legittimo”.

  • Kiev, «finora riportati a casa 371 bambini ucraini»

    Il governo di Kiev ha riportato finora nel Paese 371 bambini ucraini che erano stato rapiti dalle forze russe: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’ufficio del presidente, Andriy Yermak. “Stiamo lavorando per riportare a casa i nostri figli. Tutti i bambini rapiti dalla Russia devono tornare in Ucraina - ha scritto l’alto funzionario -. Il presidente Volodymyr Zelensky si è incaricato di sviluppare un piano d’azione dettagliato, che abbiamo preparato per suo conto. ’Bring Kids Back UA’ è il piano... che contrasterà i crimini della Russia contro i bambini ucraini”. “Le autorità ucraine, i governi stranieri e le organizzazioni internazionali stanno unendo i loro sforzi per riportare in patria tutti i nostri piccoli cittadini ucraini. Siamo già riusciti a riportare in Ucraina 371 bambini”, ha aggiunto. “Il Consiglio di coordinamento per la protezione e la sicurezza dei bambini sotto il presidente dell’Ucraina, che io dirigo, coordinerà l’attuazione del piano d’azione ’Bring Kids Back UA’”, ha concluso.

    Zelensky: Attacco droni in Ucraina, il più grande dall’inizio della guerra
  • 3 generali delle forze armate di Kiev nella lista dei ricercati da Mosca

    Il ministero dell’Interno russo ha inserito tre generali ucraini nella lista dei ricercati, accusandoli di aver ucciso più di 500 civili nella regione del Donbass. Tra loro figura il primo vice capo di stato maggiore delle forze armate ucraine, Igor Kolesnik, “ricercato ai sensi dell’articolo del codice penale della Federazione Russa”, si legge nel testo, che non specifica l’articolo. Gli altri due generali sono il vice capo di stato maggiore Aleksander Lokota e il vice comandante delle forze di terra ucraine Andrei Grishchenko.

  • Isw, Putin ha poche opzioni per rispondere all’attacco su Mosca

    Le opzioni della Russia per rispondere all’attacco con droni lanciato ieri contro Mosca sono “limitate” e per questo il presidente Vladimir Putin ha cercato ieri di minimizzarlo: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull’andamento del conflitto. Gli analisti del centro studi statunitense osservano infatti che ieri Putin ha posto l’enfasi sugli attacchi missilistici delle forze russe - sia quelli recenti, sia quelli in corso - e questo “è probabilmente un tentativo di segnalare che la Russia sta già rispondendo attivamente e non ha bisogno di rispondere a ulteriori provocazioni ucraine”. Tuttavia, prosegue il rapporto, il leader russo ha sempre reagito alle azioni ucraine - vere o presunte - ordinando massicci attacchi con missili e droni, probabilmente anche a causa dell’incapacità delle sue forze di ottenere successi decisivi sul campo di battaglia.

  • Kiev, 32 droni russi abbattuti nelle ultime 24 ore

    Le forze ucraine hanno abbattuto 32 droni kamikaze russi nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione al fronte, come riporta Ukrinform. “Nelle ultime 24 ore i nostri difensori hanno distrutto 32 droni d’attacco Shahed. Le unità delle forze missilistiche e dell’artiglieria hanno colpito tre posti di comando, un’area in cui si trovavano i soldati del nemico, quattro sistemi di artiglieria in posizione di tiro, un sistema missilistico antiaereo, tre depositi di carburante e una centrale per la guerra elettronica”, si legge nel rapporto. Nel complesso, nelle ultime 24 ore i russi hanno lanciato 64 raid aerei sull’Ucraina, un attacco missilistico ed hanno sparato 88 razzi con sistemi a lancio multiplo

    Zelensky: Attacco droni in Ucraina, il più grande dall’inizio della guerra
  • Governatore, «drone ucraino provoca incendio in raffineria Krasnodar»

    Il governatore della regione russa di Krasnodar ha affermato che un drone ucraino è stato la probabile causa di un incendio scoppiato nella raffineria di petrolio Afipsky. L’incendio è stato spento e non ci sono state vittime, ha aggiunto Veniamin Kondratyev. La raffineria Afipsky non è lontana dal porto di Novorossiisk sul Mar Nero, vicino a un’altra raffineria che è stata attaccata più volte questo mese.

  • A Kiev colpito un grattacielo, un morto

    A Kiev nella notte colpito un grattacielo, un morto e 4 feriti. Abbattuti venti droni russi.

  • Mosca, «bombe ucraine nel sudovest russo, ferita una donna»

    Le autorità di difesa russe hanno accusato le forze armate ucraine di aver nuovamente bombardato la città di Shebekino nella regione di Belgorod, nel sud-ovest della Russia, dove una donna è rimasta ferita. “Gli edifici residenziali sono stati danneggiati. Un certo numero di veicoli ha preso fuoco”, afferma una nota del centro di risposta alle crisi della regione diffusa dalla Tass. Il distretto di Shebekino, che confina con l’Ucraina, è stato oggetto di pesanti bombardamenti negli ultimi giorni. Solo lunedì, 155 proiettili sono caduti sul suo territorio, di cui 48 nel centro amministrativo del distretto.

    Russia, Prigozhin: "Smilitarizzare l'Ucraina? Abbiamo fatto il contrario"
  • Usa verso nuovo pacchetto aiuti all’Ucraina da 300 milioni

    Gli Stati Uniti si preparano ad annunciare un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina da 300 milioni di dollari che include anche munizioni per i droni. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando l’Associated Press. Gli aiuti dovrebbero essere annunciati in settimana

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti