Ucraina ultime notizie. Putin: potremmo creare zona di sicurezza in Ucraina e uscire dall’accordo sul grano
I punti chiave
- Putin: la Russia medita di ritirarsi dall’accordo sul grano
- Putin: potremmo istituire una zona di sicurezza in Ucraina
- Kiev, sono undici in totale le vittime civili a Kryvyi Rih
- Kiev: sale a 10 bilancio morti in attacco russo a Kryvyi Rih
- Wsj: Usa forniranno a Kiev munizioni all’uranio impoverito
- Usa verso nuovo pacchetto aiuti a Kiev da 325 milioni
- Kiev, difesa aerea ha abbattuto 10 dei 14 missili russi
- Zelensky, «i terroristi non saranno mai perdonati»
Grossi (Aiea), «molto preoccupato da combattimenti vicini a Zaporizhzhya»
“Sono molto preoccupato, ci sono combattimenti abbastanza vicini alla centrale”. Così Rafael Grossi, i capo dell’Agenzia atomica internazionale, ha espresso, parlando con i giornalisti a Kiev, la preoccupazione per l’aumento dei rischi per la centrale nucleare di Zaporizhzhya. L’aumento dei combattimenti fa crescere la probabilità che la centrale venga colpita, ha aggiunto Grossi spiegando che “stiamo cercando di rendere la nostra presenza più visibile possibile e più di impatto in modo da evitare un incidente nucleare”. Dopo l’incontro con il presidente Volodymyr Zelensky, Grossi è partito proprio per recarsi nella centrale nucleare e verificare direttamente l’impatto che ha avuto sul sistema di raffreddamento il crollo della diga sul fiume Dnipro.
Lettonia, nuovo pacchetto da 430mila euro per Ucraina
Il Parlamento lettone ha stanziato un secondo pacchetto di aiuti per l’Ucraina utili per far fronte alle conseguenze della distruzione della diga di Kakhovka. Il pacchetto, del valore complessivo di circa 430.000 euro, comprende generatori di elettricità, compressori, giubbotti di salvataggio, sacchi a pelo, tubi, motopompe e altre attrezzature utili a gestire la fase acuta dell’emergenza. Solo tre giorni fa, il governo della Lettonia aveva stanziato un primo pacchetto di aiuti del valore di circa 200.000 euro.
Stoltenberg, «più territorio Kiev potrà liberare, maggiore forza avrà in negoziati»
“Sono ancora i primi giorni, ma quello che sappiamo è che più territorio l’Ucraina potrà liberare, più forte sarà la sua posizione al tavolo negoziale”. E’ quanto ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg prima del colloquio con Joe Biden, parlando della controffensiva di Kiev. “Il sostegno che stiamo fornendo insieme all’Ucraina sta facendo la differenza proprio mentre parliamo - ha affermato - perché l’offensiva è iniziata e gli ucraini stanno facendo progressi”.
Stoltenberg, la controffensiva di Kiev sta funzionando
«La contriffensiva dell’Ucraina sta facendo la differenza sul campo di battaglia». Lo ha detto il segretario generale della Nato nel suo incontro a Washington con il segretario di Stato Antony Blinken. «Le forze di Kiev stanno facendo progressi, stanno guadagnando terreno», ha sottolineato il capo dell’Alleanza Atlantica
Blinken: dagli Usa altri aiuti per 325 milioni all’Ucraina
Gli Stati Uniti annunciano ulteriori aiuti per 325 milioni di dollari all’Ucraina. Lo afferma il segretario di stato Antony Blinken, ribadendo che gli Usa continuano a essere a fianco della popolazione ucraina «il cui coraggio e la cui solidarietà ispirano il mondo». In una nota Blinken spiega che gli aiuti sono sotto forma di armi ed equipaggiamenti per «rafforzare le forze ucraine sul campo di battaglia».
«Cia avvertì l’Ucraina di non attaccare il Nord Stream»
La Cia aveva messo in guardia il governo ucraino dal non attaccare il Nord Stream. L’avvertimento era stato recapitato lo scorso giugno dopo che la Cia aver ricevuto informazioni dall’intelligence olandese su un piano di Kiev per distruggere i gasdotti. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l’intelligence olandese aveva detto alla Cia che dei sabotatori ucraini stavano cercando di affittare una barca sulla costa del Mar Baltico e volevano usare subacquei per piantare esplosivo lungo i gasdotti.
Putin: la Russia medita di ritirarsi dall’accordo sul grano
La Russia sta pensando di ritirarsi dall’accordo per l’esportazione del grano ucraino dai porti sul Mar Nero, anche perché il corridoio viene utilizzato dalle forze di Kiev per sferrare attacchi con i droni. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalle agenzie russe.
Putin: «Potremmo usare uranio impoverito come risposta»
Il conflitto in Ucraina ha mostrato che alla Russia mancano vari tipi di armamenti, in particolare «munizioni ad alta precisione, droni e così via». Lo ha ammesso il presidente russo Vladimir Putin, citato dall’agenzia Interfax, durante un incontro con i corrispondenti di guerra. «Li abbiamo, ma non a sufficienza», ha il leader del Cremlino, aggiungendo però che nell’ultimo anno Mosca ha aumentato di 2,7 volte la produzione delle principali armi e di dieci volte quelle più richieste. Anche la Russia, inoltre, dispone di proiettili all’uranio impoverito, e si riserva il diritto di usarli in Ucraina se saranno usati dalle forze di Kiev, ha confermato Putin, commentando le notizie sulle forniture di queste munizioni all’Ucraina da parte della Gran Bretagna e degli Usa.
Prigozhin: il ministero della Difesa ha provato a distruggere la Wagner
In una registrazione pubblicata sul suo canale Telegram, citata da Meduza, Yevgeny Prigozhin ha dichiarato che il ministero della Difesa russo ha cercato per due volte di «distruggere» il Gruppo Wagner. Secondo il fondatore della milizia, «non stiamo parlando solo di qualche interferenza, ma di una distruzione fisica e intenzionale. Sia allora che oggi». Il tentativo più recente sarebbe avvenuto durante la battaglia per il controllo di Bakhmut, quando Mosca avrebbe «cercato di chiudere i combattenti Wagner nella città senza armi».
Blog / Putin, le milizie e l'arsenale nucleare (di U. Tramballi)
Putin cancella la cooperazione con Kiev nel Mare d’Azov
Vladimir Putin ha firmato una legge che va verso la cancellazione dell’accordo tra Russia e Ucraina sulla cooperazione nell’utilizzo del Mare d’Azov e dello stretto di Kerch e sostiene che questi appartengano solo alla Russia. Invadendo l’Ucraina, Mosca si è annessa illegalmente quattro regioni ucraine che controlla parzialmente con le sue truppe e ha tolto a Kiev uno sbocco sul Mare d’Azov, che ora la Russia, violando il diritto internazionale, definisce un proprio «mare interno». Il Mare d’Azov è un fazzoletto d’acqua chiuso tra la Crimea, il Donbass e la Russia meridionale.
Putin: potremmo istituire una zona di sicurezza in Ucraina
Se continueranno gli attacchi al territorio russo dall’Ucraina, Mosca dovrà prendere in considerazione la creazione di una «zona sanitaria», ovvero una zona di sicurezza in Ucraina, «in modo che non possano raggiungerci». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia Ria Novosti. Putin ha aggiunto di non vedere al momento la necessità di introdurre la legge marziale nel Paese. Il presidente ha inoltre affermato che «mercenari polacchi» prendono parte agli attacchi contro le regioni russe ma subiscono «forti perdite».
Putin ha aggiunto che la controffensiva ucraina continua su larga scala e utilizza riserve strategiche, ma finora non ha avuto successo in alcuno dei settori, anzi, ha affermato lo zar del Cremlino, le perdite delle forze ucraine «si avvicinano ad essere catastrofiche». Secondo il presidente russo, infatti, le truppe di Kiev avrebbero perso oltre 160 carri armati e quelle del Cremlino 54. Putin ha affermato inoltre che le perdite tra i militari russi siano dieci volte meno che tra quelli ucraini.
La Francia denuncia una campagna di disinformazione russa
Le autorità francesi “hanno evidenziato l’esistenza di una campagna di manipolazione di informazioni digitali contro la Francia che coinvolge attori russi e alla quale hanno partecipato entità statali o affiliate allo Stato russo, amplificando false informazioni”. Lo scrive il ministero degli Esteri francese in una nota, denunciando “un atto indegno di un membro permanente del Consiglio di sicurezza” dell’Onu.
Onu, rottura diga avrà «impatto enorme su sicurezza alimentare globale»
La rottura della diga di Nova Krakhova, nel sud dell’Ucraina, in seguito ad un attacco, avrà “un impatto enorme sulla sicurezza alimentare globale”, con un nuovo aumento dei prezzi. Lo ha denunciato in un’intervista alla Bbc il responsabile degli aiuti umanitari dell’Onu, Martin Griffiths, secondo cui la regione allagata è “un granaio, l’intera area che scende verso il Mar Nero, la Crimea, è un granaio, non solo per l’Ucraina ma per il mondo intero”. “È quasi inevitabile che si verifichino enormi problemi nella raccolta e nella semina per il prossimo raccolto - ha dichiarato Griffiths - Quello che vedremo quasi inevitabilmente, ma ancora non chiaramente calcolato, è un impatto enorme sulla sicurezza alimentare globale”. Non solo: secondo il responsabile delle Nazioni Unite, ci sarà anche un “problema di acqua potabile”, dato che 700mila persone dipendevano da quel bacino idrico. “Un danno di questa portata a un’infrastruttura civile - e l’ho detto, come sapete, pubblicamente - è completamente contrario al diritto umanitario internazionale - ha accusato ancora Griffiths - È evidente. Chiunque sia stato ha violato le Convenzioni di Ginevra”. Sula responsabilità del crollo della diga Kiev e Mosca si sono scambiate accuse, senza fornire prove concrete della colpevolezza dell’altro.
Mosca, attacco missilistico contro riserve e armi Kiev
Le truppe russe hanno lanciato attacchi missilistici contro le posizioni delle riserve operative ucraine. Lo ha fatto sapere il ministero russo della Difesa con un post su Telegram. “Questa notte le forze aeree russe hanno effettuato attacchi con armi ad alta precisione a lungo raggio contro i luoghi di raggruppamento delle riserve operative delle forze armate dell’Ucraina, nonché contro un magazzino di munizioni e armi di produzione straniera”, spiega la Difesa russa, secondo cui “tutti i target individuati sono stati colpiti e l’obiettivo è stato raggiunto”.
Kiev, casi di colera nel Kherson dopo il crollo della diga
Casi di colera ed escherichia coli si sono verificati nella regione di Kherson, sotto il controllo ucraino, dopo le inondazioni provocate dall’esplosione della diga di Kakhovka. Lo ha reso noto il capo dell’Ispettorato statale per l’ambiente dell’Ucraina Oleg Pavlenko, citato da Rbc-Ukraine, spiegando che l’acqua è contaminata anche da carburanti, fertilizzanti e pesticidi. “Sono stati segnalati casi di colera e Escherichia coli nelle aree inondate”, ha dichiarato Pavlenko. L’acqua dei pozzi nelle aree inondate ora può essere usata solo dopo le analisi. Intanto le autorità hanno vietato la pesca e la vendita di pesce.
Ucraina punta a ottenere gli F-18 australiani
L’Ucraina ha chiesto all’Australia informazioni sulle condizioni di decine di caccia F-18 ritirati dal servizio, in una mossa che punta a un potenziale trasferimento di questi velivoli con l’obiettivo di aumentare la potenza aerea di Kiev. Lo ha riferito all’Afp l’ambasciatore ucraino nel Paese. “C’è stata una richiesta di informazioni”, ha affermato Vasyl Myroshnychenko specificando che la richiesta riguarda lo stato di circa 41 aerei immagazzinati in una base aerea a nord di Sydney. “L’Ucraina sta esaminando le capacità dei jet da combattimento, inclusi questi”, ha sottolineato. Qualsiasi accordo sull’F-18 - scrive Afp - sembra essere ancora lontano, dato che richiede una cooperazione diplomatica e logistica tra Canberra, Washington e Kiev. Non è chiaro quanti degli F-18 australiani siano ancora utilizzabili, anche se una fonte a conoscenza dei negoziati stima una cifra compresa tra 12 e 16 jet. La flotta di 71 F-18 della Royal Australian Air Force è stata ritirata tra il 2019 e il 2021, lasciando il posto agli F-35. Alcuni sono stati venduti al Canada, mentre i 41 in discussione sarebbero stati opzionati dalla Ravn Aerospace con sede a Houston. I colloqui iniziali si sono concentrati sul trasferimento degli aerei sotto contratto Ravn a Kiev, un accordo che richiederebbe l’approvazione da parte dell’azienda, dell’Ucraina, dell’Australia e degli Stati Uniti. Per Canberra, un ok al trasferimento rappresenterebbe un cambiamento radicale nell’assistenza all’Ucraina e un coinvolgimento molto più profondo nella guerra.
Blogger militare russo, «generale russo ucciso a Zaporizhzhia»
Un generale russo sarebbe stato ucciso nelle ultime ore in Ucraina. Lo sostiene il blogger militare russo, Yuri Kotenok, con oltre 420mila iscritti al suo canale Telegram. La notizia viene rilanciata anche dalla Bbc. Il maggior generale Sergei Goryachev sarebbe stato ucciso in un attacco missilistico. La notizia non trova sinora conferme da parte di fonti ufficiali né la Bbc è riuscita a verificarla. Se confermata, Goryachev sarebbe il primo generale russo ucciso dall’inizio dell’anno in Ucraina, secondo Agentstvo, media indipendente russo specializzato in giornalismo investigativo. Stando al Guardian, media russi hanno riferito ieri di un attacco missilistico ucraino sul fronte meridionale di Zaporizhzhia che avrebbe portato all’uccisione del generale e diversi blogger militari russi sostengono che Goryachev sia stato ucciso da un missile da crociera Storm Shadow fornito dal Regno Unito alle forze di Kiev. Circa l’80% della regione di Zaporizhzhia è in mano alle forze russe. Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio dello scorso anno, sarebbero più di una decina i generali russi morti.
Mosca, respinti due attacchi Kiev in area Bakhmut
A sud della città di Bakhmut due attacchi delle forze armate ucraine sono stati respinti con successo dall’esercito russo. È quanto afferma il ministero della Difesa di Mosca, come riporta Ria Novosti. “In direzione dell’insediamento di Kleshcheevka, nella Repubblica popolare di Donetsk, al nemico non è stato permesso di penetrare nel difesa delle unità russe”, ha affermato il ministero. Durante i combattimenti, ha specificato il ministero, sono stati distrutti fino a 350 militari ucraini, due veicoli corazzati da combattimento e sei veicoli.
Mosca, arrestati dipendenti società Difesa, collaboravano con Kiev
Il Servizio di sicurezza federale russo ha affermato di aver arrestato alcuni dipendenti di una società del settore della Difesa russo “per aver collaborato con l’intelligence militare ucraina e aver preparato attacchi terroristici nelle regioni di Kursk e Belgorod”. Lo riferisce Interfax. Secondo l’Fsb, ai sospettati sono stati confiscati “4kg di esplosivo al plastico, quattro micce, documentazione di progettazione di prodotti militari e 150mila dollari americani”. I sospetti, se ritenuti colpevoli, rischiano una pena che può arrivare fino all’ergastolo.
Kiev, moria pesci dopo distruzione diga, cittadini non li mangino
In seguito alla distruzione della diga di Nova Kakhovka “si è verificata una moria di pesci in grande quantità” pertanto le autorità di Kiev invitano i cittadini, “non solo nella regione di Kherson, ma anche nelle regioni del bacino del fiume Dnipro” a non acquistare e mangiare pesce appena pescato perché “a forte rischi di intossicazione alimentare e di malattie infettive, tra cui botulismo, parassiti e sostanze chimiche pericolose”. E’ quanto si legge in un messaggio postato sul sito del ministero dell’Agricoltura ucraino.
Kiev, sono undici in totale le vittime civili a Kryvyi Rih
E’ salito a 11 il numero dei civili rimasti uccisi a Kryvyi Rih, in Ucraina meridionale, durante il bombardamento russo delle prime ore del mattino: “Il corpo di un’altra persona morta è stato recuperato tra le macerie di un’impresa privata della città. Durante questa terribile notte, il nemico ha ucciso 11 civili”, ha scritto sui social il capo dell’Amministrazione militare regionale di Dnipro Sergiy Lysak, aggiungendo che l’operazione di ricerca delle vittime e soccorso è stata completata, ora è in corso lo smantellamento delle macerie.
Prigozhin: «Non è certo che Wagner resterà dopo conquista Bakhmut»
Il leader e fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha detto che ’’non è sicuro’’ che i suoi uomini resteranno in Ucraina dopo aver conquistato la città di Bakhmut nell’Ucraina orientale, dopo un assedio di mesi. Prigozhin ha anche escluso che firmerà un contratto con il ministero della Difesa russo, pubblicando delle immagini delle perdite subite dal suo gruppo in Siria a causa di attacchi condotti dagli Stati Uniti.In visita a Kiev il coordinatore per la ricostruzione La Cecilia
Missione a Kiev per il Coordinatore per la ricostruzione e la resilienza dell’Ucraina, Ministro Plenipotenziario Davide La Cecilia. La visita è stata organizzata nel quadro dei concreti seguiti della Conferenza italo-ucraina di Roma del 26 aprile scorso, a conferma del ruolo primario che l’Italia, con il suo eccellente sistema imprenditoriale, intende svolgere nella futura ricostruzione del Paese. La missione ha, inoltre, fornito l’occasione per ascoltare le più pressanti necessità umanitarie delle Autorità ucraine, con particolare riferimento alle pesanti conseguenze della distruzione della diga di Kakhovka.
Kiev: sale a 10 bilancio morti in attacco russo a Kryvyi Rih
Sale a 10 il numero di morti a causa di un raid russo sulla città ucraina di Kryvyi Rih dove nella notte è stato colpito un palazzo di cinque piani. Lo ha dichiarato Oleksandr Vilkul, capo del Consiglio di difesa della città. I feriti sono al momento 28, “12 di loro si trovano negli ospedali della città in condizioni da molto gravi a media gravità”, ha aggiunto. Cinque persone invece sarebbero state estratte vive dalle macerie.
Wsj: Usa forniranno a Kiev munizioni all’uranio impoverito
Gli Stati Uniti dovrebbero fornire all’Ucraina munizioni all’uranio impoverito. Lo afferma il Wall Street Journal che cita un funzionario statunitense. Le munizioni all’uranio impoverito hanno già sollevato preoccupazioni e critiche per gli effetti che comportano sulla salute e sull’ambiente. Secondo la fonte del Wall Street Journal, la decisione è arrivata dopo settimane di dibattito interno all’amministrazione Biden su come equipaggiare i carri armati Abrams che gli Stati Uniti già forniscono a Kiev.
Lukashenko. «Se aggrediti useremmo armi nucleari»
La Bielorussia non avrebbe “alcun dubbio” nell’usare armi nucleari se dovesse essere aggredita. Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko, sottolineando che è stato lui ad insistere con il presidente russo Vladimir Putin perché schierasse armi nucleari tattiche in Bielorussia. L’arrivo di queste armi è previsto per il mese prossimo. Lo riferisce l’agenzia bielorussa Belta, ripresa da quelle russe.
Kiev: stiamo avanzando in Donetsk e Zaporizhzhia
Lo Stato maggiore ucraino ha reso noto che l’esercito sta avanzando con successo in tre aree contemporaneamente: Bakhmut, Toretsk e Berdyansk. Sette insediamenti sono stati liberati, come riferisce Rbc-Ukraine. In particolare, sono tornati sotto il controllo ucraino le località di Lobkovo, Levadne, Novodarovka (nella regione di Zaporozhzhia), e Neskuchnoe, Storozhevoe, Makarovka, Blagodatnoye (nella regione di Donetsk), ha dichiarato il portavoce dello Stato maggiore Andriy Kovalyov.
Mosca: catturati carri armati Leopard tedeschi e Bradley Usa
L’esercito russo ha catturato carri armati tedeschi Leopard e BMP Bradley di fabbricazione statunitense. Lo afferma il ministero della Difesa russo che ha pubblicato un video sul proprio canale Telegram con il “trofeo”.
«Eccolo qui, il decantato Leopard dei crucchi. Gloria alla Russia!», dice nel filmato un soldato russo in piedi a pochi metri di distanza dall’equipaggiamento della Nato.
Il ministero della Difesa ha affermato che il video è stato girato da militari russi in direzione Zaporizhzhia. «Tutti i veicoli catturati sono di fabbricazione occidentale», afferma Mosca, «alcuni dei veicoli da combattimento hanno i motori accesi, il che indica che la battaglia è stata di breve durata e che gli equipaggi dei veicoli da combattimento delle forze armate ucraine sono fuggiti». Lo riporta Ria Novosti.
Kiev: abbattuti 10 dei 14 missili lanciati da Russia nella notte
Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 10 dei 14 missili da crociera lanciati dalla Russia contro l’Ucraina durante la notte. Lo riferisce lo stato maggiore delle forze armate ucraine, come riporta la Cnn.
Le difese aeree di Kiev hanno anche intercettato uno dei quattro droni Shahed di fabbricazione iraniana lanciati dalla Russia, hanno aggiunto i funzionari. I bombardamenti russi hanno colpito le regioni nord-orientali di Sumy e Kharkiv e la regione di Dnipropetrovsk.
Berlino, continueremo a inviare Leopard 2 all’Ucraina
Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato che la Germania non sarà in grado di sostituire tutti i carri armati che vengono danneggiati o distrutti in battaglia in Ucraina, ma Berlino continuerà a consegnare a Kiev altri carrarmati Leopard 2 a partire da luglio. Pistorius ne ha parlato ieri sera a RTL Direkt. “Non saremo in grado di sostituire tutti i carri armati che sono fuori servizio. Ma quello che stiamo facendo è continuare a consegnare altri carri armati Leopard a partire da luglio. Ed entro la fine dell’anno saranno più di 100”, ha detto. Pur non confermando l’autenticità delle foto che mostrerebbero i carri armati Leopard 2 distrutti dalla Russia, Pistorius ha ammesso: “Purtroppo la natura della guerra è tale che le armi vengono distrutte, i carri armati vengono distrutti e le persone muoiono. Ecco perché il nostro sostegno all’Ucraina è così importante”.
Per approfondire/ Allargamento Ue, dubbi dell'Est su ingresso di Ucraina e Moldavia
Filorussi, esercito Mosca ha colpito truppe Kiev a Zaporizhzhia
“La scorsa notte, missili e droni hanno attaccato le riserve del gruppo di truppe ucraine in direzione Zaporozhzhia”. Lo afferma a Ria Novosti Vladimir Rogov, rappresentante locale filorusso del movimento ’Noi con la Russia’. Secondo lui, gli attacchi sono stati effettuati nei luoghi in cui sono riunite le truppe ucraine nella regione di Dnipropetrovsk e nella parte della regione di Zaporozhzhia sotto il loro controllo.
Onu condanna attacco a Kryvyi Rih, «ancora sofferenza per invasione russa»
“Ancora una volta l’invasione della Russia ha fatto vittime e ha provocato sofferenza per la popolazione dell’Ucraina”. E’ con queste parole che il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite, Denise Brown, ha condannato l’attacco di questa mattina sulla città ucraina di Kryvyi Rih, dove è stato “colpito un edificio residenziale, provocando la morte e il ferimento di molti civili”. “Il diritto umanitario internazionale è chiaro: i civili e le infrastrutture civili non sono un obiettivo”, ha ribadito Brown in una dichiarazione diffusa via Twitter.
Podolyak, Russia sta distruggendo nostro Paese
Attacchi come quelli che hanno colpito la città di Kryvyi Rih “accadono ogni notte perchè la Russia sta distruggendo palesemente l’Ucraina”. Lo scrive in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “Capisco che seduti a migliaia di chilometri di distanza dall’Ucraina si possa parlare per mesi di ’geopolitica’, di ’accordo’ e dell’indesiderabilità di un’escalation. E permettere la furia del ’mondo russo’”, si legge nel tweet, “ma le decisioni chiave dovranno comunque essere prese, la Russia è destinata a perdere e a sedersi sul banco degli imputati...”.
Sindaco Kryvyi Rih, «il bilancio dei morti è salito a 6»
Il bilancio dei morti nell’attacco russo alla città di Kryvyi Rih, nell’Ucraina centrale, è salito a sei: lo ha reso noto su Telegram il sindaco, Oleksandr Vilkul. “Purtroppo già sei sono morti”, ha scritto il primo cittadino della città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In precedenza era stato riferito che i feriti erano 25 e Vilkulv aveva annunciato che 10 di loro erano gravi e altri tre erano in condizioni critiche.
Sindaco di Kryvyi Rih, «sei missili russi lanciati sulla città»
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa sei missili sulla città di Kryvyi Rih, su un totale di 14 lanciati contro l’Ucraina: lo ha reso noto il sindaco, Oleksandr Vilkul, senza specificare quanti siano stati abbattuti. Lo riporta Rbc-Ucraina. Nell’attacco, ha precisato, sono stati colpiti un condominio di cinque piani e un negozio di generi alimentari. Dieci dei 25 feriti sono gravi e altri tre sono in condizioni critiche. Video pubblicati sui social mostrano il condominio colpito completamente avvolto dalle fiamme. “L’area totale dell’incendio era di 700 metri quadrati”, ha aggiunto Vilkul, sottolineando che “alle 6:22 (le 5:22 in Italia) l’incendio è stato contenuto. Ora le macerie vengono rimosse e l’incendio viene spento”. Secondo lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine, le forze di difesa aerea del Paese hanno abbattuto la notte scorsa 10 missili sui 14 lanciati dai russi sull’Ucraina.
Kiev, salgono a 4 morti in attacco russo a Kryvyi Rih
“A seguito del bombardamento sulla città di Kryvyi Rih, quattro persone sono state uccise e 25 sono rimaste ferite”. Lo afferma l’ufficio del procuratore generale ucraino in un messaggio su Telegram. “L’incendio in un edificio a più piani è in fase di spegnimento e le macerie vengono rimosse”, si legge nel messagio, “edifici a più piani e privati, un’impresa privata, un’azienda automobilistica e automobili hanno subito danni significativi”.
Kiev, da diga Kakhovka 4 mld euro danni irrigazione
Il crollo della diga di Kakhovka ha causato danni per circa 4 miliardi di euro al sistema di bonifica dell’acqua e ai canali d’irrigazione dell’Ucraina, ha annunciato il ministero dell’Agricoltura di Kiev citato dai media locali. A meno che l’approvvigionamento idrico non venga ripristinato l’agricoltura sarà impossibile nel sud dell’Ucraina “nel prossimo futuro”, ha osservato il dicastero spiegando che il bacino idrico di Kakhovka era la fonte per il 94% dei sistemi di irrigazione nell’oblast di Kherson, per il 74% di quelli nella regione di Zaporizhzhia e per il 30% di quelli nell’oblast di Dnipropetrovsk.
Kuleba, alleanza con Occidente in industria difesa
L’Ucraina sta lavorando attivamente per stringere un’alleanza nel settore della difesa con i partner occidentali che gli garantisca di poter continuare ad avere accesso alle moderne attrezzature militari di cui ha bisogno per contrastare l’aggressione russa, ha dichiarato ieri sera il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba alla televisione nazionale. Secondo Kuleba, il Ministero delle industrie strategiche e il conglomerato di difesa statale ucraino UkrOboronProm faranno parte di “un serio evento internazionale che darà slancio alla creazione di un’alleanza di industrie della difesa”. L’alleanza dell’industria della difesa avrebbe due obiettivi primari: garantire una fornitura costante e affidabile di attrezzature occidentali a Kiev e facilitare la perfetta integrazione del complesso militare-industriale dell’Ucraina nella più ampia industria della difesa occidentale, ha affermato il ministro
Usa verso nuovo pacchetto aiuti a Kiev da 325 milioni
Gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina da 325 milioni di dollari che include i veicoli da combattimento Bradley e Stryker. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti del Pentagono, secondo le quali il nuovo pacchetto sarà annunciato martedì. Gli aiuti arrivano mentre il capo del Pentagono Lloyd Austin di prepara a partire per Bruxelles per una serie di incontri Nato.
Kiev, difesa aerea ha abbattuto 10 dei 14 missili russi
La difesa antiaerea ha distrutto 10 dei 14 missili con cui i russi hanno attaccato l’Ucraina nella notte del 13 giugno. Lo riferisce Rbc-Ucraina, citando lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina. Secondo le prime informazioni, i russi hanno lanciato 14 missili da crociera Kh-101/555, 10 dei quali sono stati distrutti dalla difesa aerea. I russi hanno anche lanciato un attacco aereo con 4 Shahed, uno dei quali è stato distrutto dai nostri difensori.
Missili russi su Kryvyi Rih, «morti e feriti»
Un attacco aereo russo ha colpito un quartiere residenziale nella città di Kryvyi Rih, nel sud dell’Ucraina, provocando un numero imprecisato di vittime tra i civili. Lo hanno denunciato le autorità locali. Su Telegram il governatore militare della regione di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, ha riferito di “morti e feriti”. In precedenza il capo dell’amministrazione militare locale, Oleksandr Vilkul, aveva riferito di un attacco contro un palazzo di cinque piani e della possibilità che ci fossero persone intrappolate tra le macerie.
Zelensky, «i terroristi non saranno mai perdonati»
“Altri missili terroristici, gli assassini russi continuano la loro guerra contro edifici residenziali, città ordinarie e persone. Purtroppo ci sono morti e feriti. L’operazione di soccorso a Kryvyi Rih continua. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari! I terroristi non saranno mai perdonati e saranno ritenuti responsabili di ogni missile che lanciano”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l’attacco lanciato dai russi nelle prime ore di oggi contro la sua città natale.