«Va’, pensiero» sulla carrozza e a ritmo di danza
L’opera è raccontata e cantata da attori e cantanti, con il pianoforte
di Angelo Curtolo
3' di lettura
Caravan verdiano: ecco il 19 in Piazza Verdi a Busseto il primo appuntamento del Festival, con lo spettacolo mobile La traviata - Lo spirito di Violetta; anche a Montechiarugolo, Baganzola e Parma. L’opera è raccontata e cantata da attori e cantanti, con il pianoforte. Poi, in AroundVerdi, la sezione del Festival in cui l’opera e le parole di Verdi incontrano altri linguaggi, scopriamo tre nuovi spettacoli. In Opera horror picture show, il 27 al Regio, Elio delle Storie Tese e il regista Francesco Micheli evocano Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, i «Golden boys dell’età dell’oro della musica italiana», come vengono definiti nello spettacolo. Spazio poi per Un rave in maschera di Enrico Melozzi, compositore e violoncellista, con l’Orchestra Notturna Clandestina, nata a inizio decennio al Teatro Valle Occupato, che eseguirà un repertorio classico per un concerto tutt’altro che consueto, come preannuncia il titolo. Invece, in Letteralmente Verdi Fabrizio Gifuni racconta Un ballo in maschera attraverso le parole dello stesso Verdi, dando voce alle sue lettere.
Alla VI edizione è giunto Verdi Off creando occasioni per scoprire, abitare e vivere nel nome di Verdi i luoghi più belli, unici e sorprendenti di Parma e del territorio, con spettacoli gratuiti, diffusi e multidisciplinari che coinvolgono, all’insegna della inclusività, visitatori, famiglie, bambini, appassionati e curiosi. A fianco dei tanti appuntamenti divenuti un classico della rassegna (Cucù verdiano, Bianchi Rossi e Verdi, Con Verdi in carrozza, Recital in giardino, Recital verdiani, Verdi Band), sono quattro i progetti che caratterizzano questa edizione.
Ed è tornato Verdi sotto casa, che porterà danza, musica, teatro, giocoleria sotto le finestre di casa, in contemporanea nei sette quartieri di Parma, invitando il pubblico a condividere la gioia e l’emozione dello spettacolo dal vivo. Un progetto diffuso che animerà vie, cortili e giardini, spazi condominiali, luoghi di maggiore fragilità sociale, centri di accoglienza, residenze per anziani.
Piazza Duomo
La città che danza animerà la Piazza Duomo. Il progetto, ideato e diretto da Riccardo Olivier, è inteso come un’azione pubblica, frutto di un intenso lavoro che coinvolge bambini e ragazzi dai 6 ai 19 anni, realizzato con gli oratori della Diocesi di Parma, in collaborazione con ANFFAS, un “concento” che racconta una città, una polifonia coreografica di voci diverse, frutto di una riflessione su cosa il Va’, pensiero racconti oggi.
iVerdi, progettato da Karakorum Teatro e dal Centro Teatrale MaMiMò, ha preso il via e potrà però essere fruito per tutta la durata di Verdi Off. Condurrà gli spettatori alla riscoperta dei luoghi di Parma con gli occhi (e le orecchie) di Verdi. Il singolo spettatore potrà, con gli auricolari dello smartphone, dialogare con un’entità poetica virtuale, capace di guidarlo in un viaggio che sarà lo stesso spettatore a definire. Un percorso in cui prenderà corpo una vicenda narrativa ed esistenziale che ha al centro la poetica di Verdi, il suo modo di vedere il mondo, l’Italia e gli italiani. Ciascuno dei partecipanti entrerà in relazione con i luoghi attraverso l’azione: camminare, osservare, sedersi, scrivere, spostare, raccogliere, lasciare, tracciare un segno. Verdi graff contest è la call rivolta ai writer di tutta Italia, chiamati a interpretare e re-interpretare la figura e l’opera di Giuseppe Verdi: con la tecnica dei graffiti, ogni artista potrà interpretare un contenuto che racconti la storia come un fotogramma. Il tema sarà riuscire a individuare un collegamento tra un avvenimento raccontato da Verdi in una delle sue opere e un avvenimento della storia o dell’arte di oggi.
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