Vaccini ai bambini, in testa Lombardia e Lazio con il 4% di prime dosi
Nella fascia 5-11 anni agli ultimi posti Campania, Liguria, Calabria, Sicilia e Marche.
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
Da giovedì 16 dicembre gli hub vaccinali sono aperti anche ai bimbi tra i 5 e gli 11 anni. In questi primi giorni sono stati somministrati oltre 94mila mila vaccini pediatrici, pari al 2,6% degli oltre 3,6 milioni di bambini nell’intervallo d’età considerato.
In testa Lombardia e Lazio
È presto per definire un trend. Ma in base a un primo parziale bilancio, si può dire che la risposta delle famiglie è stata differente a seconda delle regioni. La Lombardia con le sue 29mila dosi è la regione che registra la percentuale più alta di prime dosi pediatriche (4,5% della platea). Segue il Lazio a quota 15mila (4%).
Emilia Romagna più indietro
In Emila Romagna siamo più indietro, al 2,7% (circa 6mila somministrazioni). Il direttore generale dell’Ausl di Bologna, Paolo Bordon, lamenta che nel suo territorio le prenotazioni per i più piccoli «non stanno andando benissimo e i numeri sono limitati. Finora sono 8mila su una platea di circa 50mila». Per questo si sta pensando a «iniziative straordinarie per cercare di stimolare l’adesione dei bambini», come per esempio dei mezzi mobili per vaccinare fuori dalle scuole.
Le regioni agli ultimi posti
Agli ultimi posti le Marche con 1.400 somministrazioni (1,5%), la Calabria con circa 1.700 somministrazioni (1,4%) e la Sicilia con 3.700 (1,2%).
Superati i target fissati
Intanto tabellino di marcia delle somministrazioni in questo mese di dicembre indica un superamento dei target fissati dalla struttura del commissario Francesco Figliuolo che prevedevano 10,9 milioni somministrazioni nei primi 26 giorni del mese (con una media quotidiana di 419mila dosi). A parte domenica (335mila dosi), nell’ultima settimana si è sempre superata quota 500mila. E i 3,6 milioni di vaccini inoculati tra il 13 ed il 19 dicembre rappresentano il livello più alto raggiunto dalla campagna dalla settimana tra il 19 ed il 25 luglio, quando le iniezioni sfiorarono i 3,8 milioni.
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