Vaccini, crollano le nuove adesioni tra gli over 50: -70% da inizio febbraio
Nonostante l’obbligo vaccinale 1,282 milioni di persone non hanno ancora ricevuto una dose
di Riccardo Ferrazza
2' di lettura
Il motore della campagna vaccinale rallenta e di conseguenza perde velocità la regolarizzazione degli ultra 50 enni non ancora vaccinati nonostante l’obbligo introdotto dal governo Draghi. Se febbraio si era aperto con 3,066 milioni di iniezioni anti-Covid in una settimana, il mese si chiude con un volume di immunizzazioni inferiore di un terzo (929mila). La discesa si riflette sulla categoria osservata speciale, quella degli over 50: tra il 28 gennaio e il 4 febbraio le persone in questa fascia d’età che si erano convinte alla vaccinazione erano state 167mila, ridotte ad appena 48.293 nell’ultimo report del governo (19-25 febbraio). In percentuale si tratta di un crollo del 70%.
Sotto quota 5 milioni gli italiani senza vaccino
Se si prende in considerazione tutta la platea vaccinabile, le persone al di sopra dei 5 anni ancora senza alcuna dose di vaccino anti-Covid sono 4.847.910 (-191mila in una settimana). La fascia di età dove sono più numerosi i non vaccinati resta quella pediatrica: 1.615.397, pari al 44% del totale dei bambini tra i 5 e gli 11 anni.
Si ferma l’erosione dei no vax ultra 50enni
Alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per chi ha compiuto 50 anni (scattato il 1° febbraio) erano 1,684 milioni le persone che non avevano iniziato il percorso anti-Covid. Al 25 febbraio la platea si è ridotta di 402mila unità (ora sono 1,282 milioni) ma nel frattempo l’adesione dei “renitenti” ha rallentato: da 167.802 prime dosi settimanali, si è passati in sequenza a 111.836, poi a 73.951 e, infine, a 48.293 degli ultimi sette giorni.
Fino al 15 giugno (quindi ben oltre la fine dello stato d’emergenza del 31 marzo), gli over 50 possono accedere ai luoghi di lavoro solo se in possesso del green pass rafforzato (la certificazione verde che si ottiene solo per vaccinazione o guarigione e non non include l'effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare). Nelle prossime ore sono in arrivo le prime dosi di Novavax, il preparato che utilizza la tecnica delle proteine ricombinanti: sarà in grado di convincere chi finora si è dimostrato riluttante a farsi somministrare un vaccino anti-Covid basato sulla tecnologia a mRna?
loading...