Vaccini, effetto «green pass» tra i giovani: +15% di dosi in una settimana
Crescono le somministrazioni tra chi ha meno di 40 anni in vista dell’entrata in vigore (dal 6 agosto) della certificazione verde obbligatoria per molte attività sociali
di Riccardo Ferrazza
I punti chiave
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La spinta alla vaccinazione innescata dal «green pass» si è avvertita da subito: già nelle ore successive alla conferenza stampa di Mario Draghi, nella quale il presidente del Consiglio annunciava che la certificazione verde sarebbe stata obbligatoria a partire da venerdì 6 agosto per diverse attività sociali (spettacoli, cinema, centri termali, piscine, palestre e ristoranti al chiuso), i presidenti di Regione facevano sapere che le prenotazioni avevano preso a crescere. In particolare tra i più giovani: in particolare nella fascia di età tra i 12 e 17 anni nella quale pesa anche il timore che senza vaccinazioni si debba tornare alla didattica a distanza a settembre.
Le dosi tra gli under 40: +15% in una settimana
Era il 22 luglio ma l’ipotesi di obbligo di «green pass» era cominciata a circolare già da alcuni giorni. Alla vigilia di un’ulteriore decisione dell’Esecutivo che dovrebbe rendere indispensabile la certificazione verde anche per i trasporti a lunga percorrenza (treni, aerei e navi), è possibile fare un primo bilancio, mentre la corsa alle prenotazioni continua. In una settimana (dal 27 luglio al 2 agosto), secondo i dati elaborati da Lab24, la media mobile a 7 giorni delle dosi giornaliere è cresciuta del 15% nella fascia sotto i 40 anni. L’incremento è ancora maggiore se il confronto viene fatto su un periodo più lungo: il 20 luglio la media quotidiana delle somministrazioni tra la popolazione che non ha ancora compiuto 40 anni era di 189.380 iniezioni, il 36,5% in meno rispetto a quella registrata il 2 agosto.
Nella fascia 12-19 anni l’incremento maggiore
Nel dettaglio la spinta maggiore si registra tra i minorenni vaccinabili: nella categoria dei 12-19 anni l’incremento tra il 27 luglio e il 2 agosto è stato del 24,5% e addirittura del 52,7% se si prende a riferimento il 20 luglio. Ma forte è anche la progressione nella fascia 20-29 anni: in sette giorni +21,3% e in due settimane 50%. Meno marcato l’aumento tra i trentenni (+4% a una settimana e +18% a quattordici giorni). È però la fascia più vaccinata tra gli under 40: i completamente vaccinati sono il 43,8%, mentre tra i minorenni che possono essere immunizzati solo il 18% ha terminato il ciclo vaccinale. Quasi tre milioni aspettano ancora la prima dose.
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