Dai Rolling Stones a Shakira, quando il cantante «stecca» col fisco

6/11Musica

Vasco Rossi

Ansa

Il rock italiano ha il volto di Vasco Rossi. Anche il nome del rocker di Zocca, a più riprese, è finito al centro delle cronache per questioni legate al fisco, per quanto il diretto interessato abbia sempre rispedito al mittente tutte le accuse di evasione. Celebre il botta e risposta dell'estate 2010 con l'Agenzia delle Entrate. Quest'ultima comunicò che «che la società Jamaica» che ha in mano i diritti d'autore del cantante «nel 2008 ha aderito a un avviso di accertamento». Di lì a poco la precisazione, via Facebook, del cantante: «In realtà si è trattato di una rettifica dell'Agenzia Entrate alla dichiarazione del 2003, che ha comportato il versamento nel 2008, prontamente eseguito, di complessivi 317mila euro. Cifra che, in rapporto all'intero volume di affari, può considerarsi ridotta e certo non originata dall'intenzione di evadere. Bensì molto più banalmente da un mero errore materiale di imputazione».

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