Vaticano, l’agenda 2022 di Bergoglio tra riforme (annunciate) e il risiko dei cardinali
Le ipotesi sui viaggi. A breve l’incontro a Firenze sul Mediterraneo
di Carlo Marroni
I punti chiave
3' di lettura
Il vertice della Curia per qualche giorno è in quarantena, ma la macchina non si ferma. Il Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, e il Sostituto, Edgar Peña Parra, sono positivi al Covid, ma stanno bene, e tra qualche giorno saranno di nuovo in pista, e anche dai loro appartamenti sono attivi nei vari dossier sul tappeto che Bergoglio vuole portare avanti.
Il 2022 per il Papa sarà fitto di impegni: chiudere la riforma della Curia, far decollare bene il Sinodo, effettuare una serie di nomine delicate, “creare” un certo numero di cardinali, che produrranno un ulteriore modifica degli assetti del Sacro Collegio, e quindi di un potenziale Conclave. Sullo sfondo la conclusione del processo per lo scandalo dell'immobile di Sloane Avenue, che a breve entrerà nella fase dibattimentale.
La nuova Costituzione Apostolica, Praedicate Evangelium
La riforma della Curia, avviata praticamente appena eletto nel 2013, è in dirittura d’arrivo, con la forma di una nuova costituzione apostolica, che sostituirà la Pastor Bonus del 1988: si chiamerà, salvo sorprese, “Praedicate Evangelium”: sarà il ridisegno complessivo della struttura di governo della Chiesa, ed assorbirà le riforme già attuate da tempo, a partire dalla parte economica. Tra le novità previste e già annunciate da Francesco la nascita di un Dicastero per l’evangelizzazione che unisca Propaganda Fide e il Consiglio per la nuova evangelizzazione, e l’accorpamento della Congregazione per l'educazione con il Pontificio Consiglio per la Cultura. Una prima bozza - scrive Avvenire - vedeva anche la creazione di un Dicastero per il servizio della carità e l'istituzione di un'Area per la Diaconia della giustizia di cui farebbero parte i tribunali della Curia.
Concistoro corposo, cambierà ancora il Sacro Collegio
Sul fronte dei cardinali è ricco l’elenco di quelli a capo di dicasteri che hanno superato i 75, anno in cui si presentano le dimissioni e il Papa decide quando accettarle, o che stanno per compiere questa età. Spesso il Papa li ha lasciati in carica, anche fino a 80 anni, ma non c'è una regola. Questo capita anche nelle diocesi: il cardinale Gualtiero Bassetti è rimasto in carica a Perugia, compirà 80 anni tra breve, e lascerà a fine maggio la presidenza della Cei (che è un altro capitolo che riguarda l'agenda 2022, i candidati più accreditati al momento paiono tre, Matteo Zuppi, Paolo Lojudice e Erio Castellucci). Ora i cardinali “elettori” (sotto 80 anni) sono 119 - Paolo VI stabilì in 120 il limite per un Conclave - e nel corso dell'anno scenderanno a 110, quindi nella seconda metà del 2022 ci sarà un concistoro molto ricco, anche forse in vista del 2023, quando undici cardinali compiranno 80 anni, cinque dei quali italiani. Un dato ad oggi: tra i votanti 70 sono attualmente quelli creati da papa Francesco, 38 quelli da Benedetto XVI, 12 da Giovanni Paolo II. Il “quorum” ordinario per essere eletto (due terzi) dipende dai presenti, l'ultima volta era di 77.
Nell’agenda dei viaggio (possibili) il Congo e l'Indonesia
Per quanto riguarda i viaggi apostolici, ancora non c'è alcun annuncio ufficiale, ma in un’intervista recente il Papa ha detto comunque di avere in programma di visitare la Repubblica democratica del Congo e l’Ungheria e di voler recuperare il viaggio annunciato per il 2020 in Indonesia, Papua Nuova Guinea e Timor Est. Rimane sospesa la visita a Malta già fissata ma poi annullata per il 31 maggio 2020, e resta la volontà di recarsi sia in Libano che in Sud Sudan (quest’ultimo viaggio sarebbe associato a quello in Congo e ci sarebbe già una ipotesi di data: i primi di luglio). Infine si aggiungono alla lista sia l’India che il Canada (specie dopo le rivelazione sui massacri dei nativi). Di certo al momento un appuntamento: domenica 27 febbraio sarà a Firenze per l’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo promosso dal presidente della Cei. A giugno poi il decimo Incontro Mondiale delle famiglie a Roma.
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