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Vendite sulle banche, in arrivo lettera Bce contro tassa extra profitti

di Paolo Paronetto

(EPA)

1' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Le banche restano sotto i riflettori a Piazza Affari, mentre la Bce prepara una lettera al governo italiano per contestare la tassa sugli extra profitti. I titoli degli istituti di credito perdono terreno insieme ai listini e al settore continentale (il sottoindice Stoxx perde quasi un punto percentuale), con le vendite che colpiscono in primo luogo Banca Mps, Finecobank, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l'arrivo della lettera è «questione di giorni, un paio di settimane al massimo». Nella missiva ci sarebbe una «netta censura» del provvedimento che, nell'idea di Francoforte, potrebbe essere «potenzialmente dannoso per l’economia e il credito».

Critiche anche sul metodo seguito dall’esecutivo di Roma: viene contesta la mancata comunicazione preventiva alla Banca d’Italia e a Francoforte, poiché il Trattato Ue stabilisce che la Bce debba essere «consultata dalle autorità nazionali su ogni progetto di legge» nei campi di sua competenza. In particolare, sintetizzano gli analisti di Equita, «la Bce criticherebbe: la scelta di tassare il margine di interesse, l'indebolimento del sistema nella capacità di assorbimento di eventuali shock macroeconomici, un possibile effetto negativo sull'offerta di credito a famiglie e imprese e la destinazione delle risorse raccolte». Al momento il gettito previsto dalla tassa è di circa 2 miliardi, che scenderebbero a 1,5-1,6 se ne venisse introdotta la deducibilità fiscale.

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