Vendite record nel 2022 per il Gruppo Hti (High Technology Industries) in Nord America
Quasi un terzo degli impianti di risalita dell'altoatesina Leitner venduti in Usa e Canada. Crescita a doppia cifra (+20%) per battipista e impianti per la neve programmata
di Enrico Netti
2' di lettura
Corrono le vendite del Gruppo Hti (High Technology Industries) multinazionale altoatesina specializzata nella fornitura di soluzioni tecnologiche per la stagione invernale con una offerta che spazia dagli impianti a fune, ai gatti delle nevi e gli impianti per la neve programmata. Grazie al proprio know how quest’anno il Gruppo Hti ha fornito 80 nuovi impianti di risalita di cui ben 28 in Nord America, uno stock che rappresenta un vero e proprio record nella storia della società che vede il rilancio del mercato d'oltreoceano post pandemia.Oltre agli impianti negli Usa, dal Montana allo Utah, al Colorado in località iconiche come Vail e Breckenridge, sono made in Italy quelli in Argentina del Cerro Catedral a San Carlos de Bariloche.
Bene anche le vendite in Europa tra Italia, Austria, Francia e Scandinavia i paesi dove verrà inaugurato il maggior numero di nuovi impianti. In Italia le aperture più importanti saranno in Alto Adige, Valle d'Aosta passando per Piemonte e Trentino. Tra gli impianti spiccano quelli di Monte Cavallo a Vipiteno, l’Alpe di Siusi, Breuil-Cervinia-Valtournenche, Sestriere e San Martino di Castrozza. In Austria tra cabinovie, seggiovie e soluzioni Telemix, un sistema adattabile alle singole esigenze, saranno otto i nuovi impianti di risalita, una quindicina in Francia, tra l'altro in celebri stazioni sciistiche come Tignes, La Plagne e L’Alpe d’Huez, mentre l’area scandinava ne conta addirittura 12 con Svezia e Norvegia (Åre e Voss) a tirare le fila. A completare il quadro europeo si aggiungono le nuove realizzazioni che caratterizzeranno diverse stazioni sciistiche in Svizzera e nei Balcani. Il Gruppo quest’anno ha inoltre venduto circa 500 battipista Prinoth e oltre 2mila impianti per la produzione di neve programmata. Per entrambi i tipi di attrezzature la crescita è del 20% rispetto al 2021. «È per noi un grande motivo di orgoglio essere stati scelti dai più prestigiosi comprensori sciistici internazionali che hanno voluto così affidarsi alle nostre soluzioni innovative accompagnate da una sempre crescente attenzione per la sostenibilità energetica e ambientale - dice Anton Seeber, presidente di Hti -. I nostri elevati standard qualitativi saranno come sempre a servizio del comfort e della sicurezza degli sciatori». Innovazione, affidabilità, unite all’efficienza energetica e alla sostenibilità sono gli assi del gruppo altoatesino. Per quanto riguarda l’efficienza un ruolo importante l’ha il DirectDrive, il sistema di azionamento che spicca per efficienza, silenziosità, facilità di manutenzione e risparmio energetico, insieme all’EcoDrive, la tecnologia lanciata nei mesi scorsi che adatta la velocità della funivia in base al numero di sciatori e consente di ridurre i consumi degli impianti del 20 per cento. Senza dimenticare, nell'ottica dell’ottimizzazione delle risorse, Skadii, la piattaforma digitale brevettata per la gestione dei resort sciistici. Sono già 350 i resort sparsi nel mondo che si affidano a Skadii, in grado di rendere i processi e i flussi di lavoro delle stazioni sciistiche ancora più efficaci, efficienti e gestibili.
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