Venezia: da “The Killer” all’ultimo film di William Friedkin, ecco i 10 titoli più attesi
Tra gli imperdibili del “nostro cartellone” anche “Io capitano”, il nuovo lungometraggio di Matteo Garrone e “Evil Does Not Exist” di Ryusuke Hamaguchi
di Stefano Biolchini e Andrea Chimento
4' di lettura
Una Mostra di Venezia che si preannuncia memorabile: sono davvero moltissimi i film attesi della 80esima edizione della kermesse lagunare, in programma dal 30 agosto al 9 settembre.
La manifestazione verrà aperta da “Comandante” di Edoardo De Angelis e sono numerosi i titoli da segnare sui taccuini di tutti gli appassionati che si troveranno al Lido nei giorni della Mostra.
Ecco gli imperdibili, una panoramica con i 10 titoli da noi selezionati e più attesi dell'intero cartellone:
The Killer di David Fincher
“Seven”, “Zodiac” e “L'amore bugiardo”: tre dei più grandi thriller degli ultimi decenni li ha diretti proprio David Fincher e il suo ritorno al genere non può che essere uno degli eventi più attesi dell'anno. Basato su un'omonima graphic novel francese, il film ha come protagonista un sicario professionista pieno di dubbi morali, interpretato da Michael Fassbender. Aspettative alle stelle anche perché il precedente lavoro di Fincher era il magnifico “Mank” con Gary Oldman.
El conde di Pablo Larraín
Il regista cileno è da tanti anni uno dei nomi più rilevanti del cinema contemporaneo, capace di rinnovare il genere biografico con pellicole come “Neruda”, “Jackie” e “Spencer”. Con questa pellicola torna però a parlare del suo paese e della dittatura (centrale in una trilogia con cui si è fatto conoscere ai cinefili di tutto il mondo), immaginandosi Augusto Pinochet come un vampiro di circa 250 anni! Sarà una commedia nera, dal taglio pesantemente politico, che dovrebbe rappresentare uno dei titoli pronti a essere maggiormente dibattuti dell'intero festival.
Io capitano di Matteo Garrone
Sono ben sei i film italiani in concorso e questo è per noi il più atteso, soprattutto per il nome di un regista che ha realizzato alcune delle opere più significative del nostro cinema contemporaneo, da “Gomorra” a “Dogman”, passando per “Reality”. Al centro della storia c'è l'odissea di due ragazzi che partono dal Senegal nel tentativo di raggiungere l'Europa. Garrone sembra essere tornato all'essenzialità dei suoi esordi con questo racconto pronto a commuovere.
Hors saison di Stéphane Brizé
Non è sotto la luce dei riflettori come altri dei nomi qui presenti, ma Stéphane Brizé è uno dei giganti del cinema europeo contemporaneo e l'ha dimostrato perfettamente con film come “In guerra” e “Un altro mondo”. Conclusa la sua “trilogia del lavoro”, punta sulla storia di un uomo e una donna che si sono innamorati diverso tempo fa e hanno poi deciso di separarsi. Potrebbe essere uno dei titoli più toccanti della Mostra e noi non vediamo l'ora di ammirarlo.
Priscilla di Sofia Coppola
Tredici anni dopo il Leone d'oro vinto con “Somewhere”, Sofia Coppola torna al Lido di Venezia con un film incentrato su Priscilla Presley. Con il genere biografico la regista americana ha dato il meglio di sé con il bellissimo “Marie Antoinette” e anche in questo caso siamo pronti a una pellicola che si preannuncia sorprendente e anticonvenzionale.
Ferrari di Michael Mann
Un altro dei film biografici in competizione è incentrato su Enzo Ferrari, che avrà il volto di uno degli attori più in forma del momento, Adam Driver. Oltre all'interprete americano, però, questo lungometraggio è fortemente atteso per il nome del regista che l'ha diretto. Michael Mann, uno dei maestri assoluti del cinema d'azione, è tornato dietro la macchina da presa otto anni dopo il sottovalutato e potentissimo “Blackhat” e siamo pronti a scommettere che questo nuovo lungometraggio non lascerà indifferenti.
Evil Does Not Exist di Ryusuke Hamaguchi
Due anni fa il regista giapponese ha scosso il Festival di Cannes con “Drive My Car”, film tratto da un racconto di Murakami e in assoluto una delle visioni più importanti e profonde degli ultimi anni. Con queste premesse non può che essere altissimo il desiderio di vedere il suo nuovo lavoro “Evil Does Not Exist”, che si prospetta come un dramma capace di parlare di tanti argomenti importanti, dai rapporti umani nel Giappone contemporaneo all'ecologia. Potrebbe essere uno dei massimi favoriti per la conquista del Leone d'oro.
Poor Things di Yorgos Lanthimos
Cinque anni dopo “La favorita”, il regista greco Yorgos Lanthimos torna a dirigere un lungometraggio e rientra nuovamente in concorso alla Mostra di Venezia con quello che si preannuncia essere un racconto vittoriano su amore e scoperte scientifiche. Una donna viene riportata in vita in quella che sembra essere una sorta di rielaborazione di Frankenstein al femminile. La protagonista è Emma Stone, ma nel cast troviamo anche Mark Ruffalo e Willem Dafoe.
The Palace di Roman Polanski
Dopo otto film in lizza per il Leone d'oro, inseriamo anche un film fuori concorso. Quattro anni dopo il potentissimo “L'ufficiale e la spia”, Roman Polanski è nuovamente in cartellone a Venezia con un lungometraggio ambientato durante l'ultimo giorno del secolo scorso. Si presenta come una commedia nera e grottesca questa pellicola incentrata su un gruppo di personaggi che si preparano a festeggiare l'arrivo del Nuovo Millennio.
The Caine Mutiny Court-Martial di William Friedkin
In chiusura della nostra lista non poteva mancare il nome di William Friedkin, regista scomparso a inizio agosto che ha fatto la storia del cinema americano con film come “L'esorcista” e “Vivere e morire a Los Angeles”. La pellicola, inserita fuori concorso, è un thriller processuale tratto dal libro di Herman Wouk, da cui nel 1954 venne tratto “L'ammutinamento del Caine” di Edward Dmytryk con Humphrey Bogart.
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