Via libera allo stato di emergenza fino al 31 marzo. Niente obbligo di mascherine all’aperto
Non è stata approvata alcuna misura che contempli un impiego generalizzato dei dispositivi di protezione
di Nicola Barone
I punti chiave
- Sei milioni per hub per stoccaggio vaccini in sito militare
- Figliuolo a guida Comitato operativo interforze
- Esteso obbligo Green pass rafforzato
- Per mascherine all’aperto niente di fatto
- Speranza: epidemia continua ad essere problema reale
- Ordinanze per superare stato di emergenza
- A bollette 3,8 mld, 900 mln per stop aumenti ai più fragili
3' di lettura
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto per la proroga al 31 marzo dello stato d’emergenza per il Covid. Non è stata approvata invece alcuna misura che contempli l’obbligo di utilizzare mascherine all’aperto, di cui anche erano filtrate indiscrezioni nella fase preparatoria della riunione. La bozza giunta sul tavolo del Governo, dunque da verificarsi con la versione finale, si compone di 11 articoli e sposta in avanti tutte le misure legate all’emergenza.
Sei milioni per hub per stoccaggio vaccini in sito militare
Nella bozza del decreto, dove non ci sono misure aggiuntive per frenare la nuova ondata, sono inoltre previsti, all’articolo 6, sei milioni da destinare al ministero della Difesa per allestire, in un sito militare individuato dal commissario Figliuolo, uno stock di vaccini. «Al fine di assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all’epidemia da COVID-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future - si legge infatti nella bozza - è autorizzata, per l’anno 2022, la spesa di 6 milioni di euro per la realizzazione e l’allestimento, da parte del Ministero della difesa, di una infrastruttura presso un sito militare, individuato dal Commissario di cui all'articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, d'intesa con il Ministero della difesa, idoneo a consentire lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali».
Figliuolo a guida Comitato operativo interforze
Il generale Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato alla guida del Comando operativo di vertice interforze (Covi). I ministri hanno approvato all’unanimità la nomina proposta dal responsabile della Difesa Lorenzo Guerini. Figliuolo resta commissario straordinario all’emergenza Covid e il decreto sulla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo differisce anche i poteri del commissario, a partire da quelli di ordinanza.
Esteso obbligo Green pass rafforzato
In vigore rimangono le norme relative all'impiego del Green pass e del Green pass rafforzato e ai test antigenici rapidi gratuiti e a prezzi calmierati. Il decreto cui è stato dato via libera stabilisce inoltre «l’estensione, sino al 31 marzo 2022, della norma secondo cui il Green pass rafforzato debba essere utilizzato anche in zona bianca per lo svolgimento delle attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla».
Per mascherine all’aperto niente di fatto
In origine l’ipotesi circolata nelle ore a ridosso del Consiglio dei ministri era di estendere l’obbligo di mascherine all’aperto, nel periodo delle festività, a tutto il territorio nazionale. L’ipotesi sarebbe stata sostenuta da alcuni esponenti dell’esecutivo, anche in considerazione del fatto che diversi sindaci hanno già introdotto l’obbligo nei loro Comuni. Ma, al dunque, ha prevalso maggiore cautela su una decisione generalizzata.
Speranza: epidemia continua ad essere problema reale
Intervenuto in mattinata a un seminario sul tema dell’accreditamento delle cure domiciliari e delle reti di cure palliative, il ministro della Salute Roberto Speranza aveva anticipato «ulteriori scelte» sull’emergenza. Per Speranza l’epidemia «continua ad essere un problema reale, concreto con cui fare i conti. Certo abbiamo strumenti che un anno fa non avevamo, a cominciare dai vaccini».
Ordinanze per superare stato di emergenza
Il testo del provvedimento approdato sul tavolo di Palazzo Chigi è stato oggetto di diverse limature fino all’ultimo. Di primo mattino il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli ha riunito a Palazzo Chigi Francesco Paolo Figliuolo, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e i rappresentanti dei ministeri di Salute e Economia. Nei tre mesi di proroga dello stato di emergenza Covid il commissario straordinario e il capo della Protezione civile adotteranno ordinanze per programmare «la prosecuzione in via ordinaria delle attività» per il contrasto e il contenimento della pandemia. Si prevede in sostanza di programmare la gestione di tutte le strutture connesse all’emergenza, perché possano operare anche a prescindere dallo stato d’emergenza che scade il 31 marzo.
A bollette 3,8 mld, 900 mln per stop aumenti ai più fragili
Intanto viene confermato lo stanziamento di 3,8 miliardi per far fronte al rincaro delle bollette di luce e gas nel primo trimestre 2022. Di questi fondi - come è stato spiegato dal ministro Daniele Franco a Palazzo Chigi - 1,8 miliardi annullano gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16kwh, 600 milioni servono ad abbassare l’aliquota Iva per il gas al 5 %, inoltre per il gas gli oneri di sistema sono azzerati per tutti, per le famiglie svantaggiate gli aumenti sono annullati con 900 milioni. L’Arera comunicherà l’aggiornamento dei prezzi per il primo trimestre 2022 a fine dicembre. Intervenuto in audizione sui prezzi dell’energia di fronte alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani aveva anticipato lo stanziamento per il caro energia.
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