Vespa Velutina, è allarme per il miele. Importante segnalare gli avvistamenti
L’unica armacontro questa predatrice delle api e le altre «speci aliene» è il contenimento, pena il dilagare della specie.
di Silvia Marzialetti
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Nera, un’ampia banda tra il giallo e l’aranciato sulla parte terminale dell’addome e una stretta linea gialla sul primo segmento addominale, zampe nere con la parte terminale gialla, capo giallo/arancio. La vespa velutina è la new entry delle specie aliene e costituisce una minaccia serissima per le api e – di conseguenza – per il miele, la cui produzione è al minimo storico da anni.
Da giorni si susseguono gli appelli di agronomi e associazioni, che invitano chiunque avvisti un esemplare a segnalarlo prontamente alle autorità. L’esperienza insegna: l’unica arma contro quelle che abbiamo imparato ben presto a conoscere come specie aliene è il contenimento, pena il dilagare della specie.
Arrivato dalla Francia, questo insetto poco più grande di un calabrone, ha iniziato la propria discesa inesorabile verso Sud: per ora si sono registrati avvistamenti in Toscana e in Liguria, dove gli apicoltori temono la formazione - a breve - di 9mila colonie.
«Stiamo tenendo sotto controllo la vespa anche nel territorio di Roma, dove fortunatamente non è ancora stata avvistata – dichiara Flavio Pezzoli, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (Odaf) della provincia di Roma, uno dei primi a lanciare l’allarme – e la Regione Lazio ha attivato da tempo i suoi sistemi di allerta».
Il rischio è quello di un nuovo granchio blu: per questo il monitoraggio deve essere capillare. Gli appelli si susseguono. «Noi agronomi teniamo sotto controllo da tempo la presenza di questo insetto e le Regioni hanno un sistema di allerta molto efficiente, ma invitiamo tutti i cittadini e tutti gli agricoltori che dovessero avvistare una vespa velutina, in zone dove non è stata avvistata prima, a segnalarla prontamente al sistema fitosanitario regionale di riferimento per il censimento e l’intervento delle istituzioni».
Richiesta analoga arriva da Stefano Gori di Fedagripesca Toscana-Confcooperative. «Chi vede la vespa velutina lo segnali subito: è molto importante per intervenire concretamente». L’esperienza insegna quanto la presenza di pochi insetti alieni possa deflagrare – tempo pochi mesi – in invasione. «Ogni volta che abbiamo a che fare con una specie aliena l’ecosistema viene stravolto – commenta Gori – ed è quello che sta accadendo anche ora: non si deve sottovalutare la situazione».
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