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Vetrya ancora giù, semestrale pesante e piano da rivedere

Il rosso sale a 13 milioni di euro, il cda sarà riconvocato entro 10 giorni

di Chiara Di Cristofaro

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor ) - Un'altra brutta giornata per Vetrya a Piazza Affari: il titolo segna la performance peggiore del listino milanese ed è stato fermato anche in volatilità. Dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto la società di Orvieto fondata da Luca Tomassini, sono arrivati i numeri del semestre ad affossare ulteriormente le azioni. La società attiva nello sviluppo di servizi digitali, piattaforme cloud computing, soluzioni applicative e servizi broadband ha chiuso i sei mesi con un rosso di oltre 13 mln di euro, un patrimonio netto negativo di bilancio per 11,3 mln e ha deciso di far ricorso alla procedura concorsuale per garantire la continuità aziendale.

Servirà quindi un nuovo piano industriale, visto che quello approvato a gennaio non appare più realizzabile e il cda sarà riconvocato nel giro di 10 giorni. Ma la difficile situazione finanziaria del gruppo arriva dopo la notizia che vede la società coinvolta nell'inchiesta della Procura di Milano. Il gruppo non è «indagato nell’indagine condotta dalla Procura di Milano ed è estraneo ai fatti», ha precisato la società, che ha però anche confermato di aver ricevuto un decreto di sequestro per 109.254 euro. L'indagine riguarda una presunta truffa sulla telefonia, che ha coinvolto in prima battuta WindTre nei mesi scorsi, e che avrebbe portato alla scoperta di un costo di 9 cent che veniva subito addebitato anche solo 'atterrando' su certe pagine Internet. Oltre ai 109mila euro di Vetrya, il sequestro preventivo riguarderebbe anche 204mila euro di Accenture.

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Luca Tomassini sarebbe indagato, insieme ad altri due dipendenti. Nella nota Vetrya, confidando nell’operato della Magistratura, confida di "poter dimostrare a breve di non aver mai avuto alcun coinvolgimento diretto nella presunta truffa contestata" in cui venivano addebitati costi ulteriori ai clienti, in questo caso di WindTre. Vetrya, inoltre, ribadisce nella nota di "aver avuto semplicemente un ruolo di aggregatore commerciale che non ha mai interagito con il processo di erogazione dei servizi". Tornando ai numeri, Vetrya ha registrato ricavi consolidati scesi da 21,5 mln a 4,77 mln, un ebitda consolidato negativo per 3,65 mln e una pfn di 16,29 mln, contro i 12,58 mln di euro al 31 dicembre 2020.

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