Alta tecnologia

Via alla commessa dei super magneti italiani di Asg per il progetto Fair dell’Ue

Con una fideiussione da 5,6 milioni, Sace e Bpm sostengono l’accordo tra l’azienda dei Malacalza e l’istituto tedesco di ricerca Gsi a partecipazione pubblica

di Raoul de Forcade

2' di lettura

Via libera ai magneti made in Italy di Asg Superconductors per il progetto Fair dell’istituto di ricerca tedesco a partecipazione pubblica Gsi (Gesellschaft für Schwerionenforschung). La commessa, acquisita dalla società ligure che fa capo a Davide e Mattia Malacalza, riguarda la realizzazione di 31 magneti nell’arco di circa otto anni (100 mesi) e ha un valore non divulgato ma che ammonta a diverse decine di milioni.

L’accordo è sostenuto da Banco Bpm (come finanziatore del prestito ponte per Asg) e da Sace (la società pubblica che garantisce i crediti all’export) attraverso il rilascio di una fideiussione del valore di 5,6 milioni di euro a beneficio di Gsi. Il direttore scientifico dell’istituto di ricerca tedesco, peraltro, è il fisico torinese Paolo Giubellino.

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Grazie all’operazione, la società italiana realizzerà i magneti superconduttori commissionati dal Gsi, impegnato a sua volta nella realizzazione del progetto europeo Fair (Facility for antipron and ion research): un acceleratore di particelle tra i più estesi e sofisticati al mondo, per lo studio della fisica delle alte energie.

La qualità e la tecnologia dei magneti di Asg, progettati e prodotti in Italia, spiegano all’azienda, «concorreranno alla realizzazione di uno dei più grandi progetti di ricerca a livello internazionale, che porterà all’acquisizione di nuove conoscenze sull’origine della materia e sull’evoluzione dell'universo».

Asg, partecipata dai Malacalza attraverso le società Hofima e Luleo, in passato ha sviluppato e prodotto, per il Cern di Ginevra, i magneti dell'acceleratore Lhc e dei detector Atlas e Cms, che hanno portato alla scoperta del bosone di Higgs.

Attualmente l’azienda , sta realizzando, nel proprio stabilimento di La Spezia, le più grandi e sofisticate bobine toroidali al mondo per Iter, l’esperimento internazionale finalizzato a dimostrare il potenziale dell’energia a fusione (il nucleare pulito) che replica sulla terra lo stesso processo del Sole e delle stelle. Asg collabora, poi, con centri di ricerca in Usa, Russia e Corea del Sud.

Con la garanzia attivata «sull’advanced payment bond - afferma Emanuele Lertora, consigliere delegato di Asg – possiamo affrontare al meglio le sfide gestionali e produttive legate al progetto Fair di Gsi. Grazie al supporto di Sace e di Bpm, infatti, la nostra azienda si è dimostrata competitiva sullo scenario internazionale e ha potuto gestire al meglio tutti gli aspetti, incluso quello finanziario, di una commessa complessa, con benefici effettivi anche per i numerosi fornitori dell’indotto, in grande prevalenza italiani».

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