Via alla costruzione della seconda nave di lusso di Msc
Lo scafo è in fase di realizzazione nello stabilimento di Fincantieri di Genova Sestri Ponente
di Raoul de Forcade
3' di lettura
Ha preso il via a Genova, nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, con la cerimonia della moneta (con la quale vengono poste nella chiglia dell’imbarcazione due monete, come segno beneaugurante, da parte dell’armatore e del cantiere), la costruzione di Explora II, la seconda di sei navi di Explora Journeys, nuovo brand di lusso della divisione Crociere del gruppo Msc.
Un primo troncone, approntato nei mesi scorsi a Castellammare di Stabia, ha raggiunto via mare lo stabilimento genovese, dove la nave sarà realizzata nei prossimi 18 mesi e consegnata ad agosto del 2024. La realizzazione di Explora II è frutto di un investimento, da parte di Msc, pari a circa 500 milioni di euro.
Ordine di quattro navi
L’unità in costruzione a Genova è parte di un ordine di quattro navi lusso di Msc a Fincantieri per oltre 2,2 miliardi, alle quali si aggiungono due opzioni (Explora V ed Explora VI) che porterebbero il valore complessivo della commessa a circa 3,5 miliardi di euro.
«È emozionante - ha detto Pierroberto Folgiero, ad di Fincantieri - assistere all’avanzamento di questa costruzione. La classe Explora, infatti, è significativa della progressione del nostro percorso: un concentrato di alta tecnologia che, con le successive unità, toccherà livelli sempre più elevati, seguendo una precisa pianificazione verso la nave di domani».
Folgiero ha anche parlato dell’allargamento verso mare dello stabilimento di Genova: «Bisogna considerare il “ribaltamento a mare” dello sito di Sestri Ponente come un’operazione unica che prevede sia le opere a mare che quelle urbane, con il bypss ferroviario fondamentale per aumentare la produttività del cantiere»
Allargamento verso mare necessario
«Ritengo ci siano le basi per andare veloce - ha proseguito Folgiero - andiamo avanti con tanta determinazione. Quello che si è fatto, a livello di lavori a mare, è molto rilevante ma è chiaro che il progetto finisce con la fase a terra, con il bypass che sostituisce l’attraversamento ferroviario e che è fondamentale per la produttività del cantiere. È molto importante che si consideri un’operazione unica».
Sul cantiere si stanno investendo centinaia di milioni, «per farlo diventare - ha ricordato, da parte sua, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - il più grande del Mediterraneo con una capacità costruttiva all’avanguardia. Credo che l’abilità dimostrata da Genova e dalla Liguria di utilizzare al meglio i fondi pubblici in termini di occupazione e di crescita siano un ottimo biglietto da visita per ottenere nuovi finanziamenti».
Il presidente esecutivo di Msc, Pierfrancesco Vago, ha sottolineato che «Explora II è la prima nave di Msc a Sestri Ponente, le unità Explora sono molto importanti, quattro di lusso per 2,2 miliardi, per un totale di 3,5 miliardi se a quelle già in ordine si aggiungeranno altre due unità sulle quali abbiamo recentemente concluso un accordo. Con l’indotto, saranno 15 miliardi con un’importante ricaduta sull’occupazione del territorio».
Unità a gas e a idrogeno
Per quanto riguarda l’attenzione alla sostenibilità Vago a spiegato che «le prossime navi saranno a gas, mentre le ultime due, quelle oggetto del recente accordo, saranno a idrogeno. Con Msc facciamo il nostro percorso per arrivare alla nave a zero emissioni».
Genova, ha quindi affermato il presidente esecutivo del gruppo che fa capo alla famiglia Aponte, « è il porto dove movimentiamo più passeggeri al mondo. Queste quattro navi sono made in Genoa, e saranno consegnate a partire 2024, garantendo un impiego medio di 2.500 persone nel cantiere e nell’indotto per due anni per ogni nave».
Durante la cerimonia, infine, Michael Ungerer, ceo di Explora Journeys, ha annunciato che battesimo di Explora I, in costruzione presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, che si terrà li8 luglio a Civitavecchia.
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