In attesa della data

Discoteche, via libera del Cts ma solo all’aperto. Le cose da sapere

Il Comitato tecnico scientifico non ha indicato una data. Spetterà al Governo stabilirla

Corsa verso normalita', le discoteche aprono a luglio

2' di lettura

Via libera del Comitato tecnico scientifico (Cts) alla riapertura in zona bianca delle discoteche, praticamente l’unica attività rimasta ancora chiusa in un’Italia che da lunedì, con la Valle d’Aosta che mancava all’appello, in base a un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, sarà tutta ’bianca’ e riaperta. Gli esperti nel parere che consegneranno al governo hanno però deciso che potranno aprire solo quelle all’aperto e non hanno indicato una data per la riapertura dei locali: ciò spetterà all’esecutivo Draghi. Nei giorni scorsi si è ipotizzata la prima decade di luglio, probabilmente il 10, il secondo weekend del mese.

Le condizioni di accesso

Il Cts ha anche fissato una serie di paletti: si potrà entrare in discoteca solo con il green pass (certificato di guarigione o di vaccinazione o tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti); andranno mantenuti i dati e i recapiti dei clienti per 14 giorni, in modo da consentire il tracciamento in caso di necessità, e gli ingressi saranno contingentati, massimo il 50% della capienza, dipendenti compresi.

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La soddisfazione del settore

“Accogliamo con soddisfazione la decisione del Comitato Tecnico Scientifico di dare il via libera alla riapertura delle discoteche in zona bianca, si tratta di un primo passo importante che va certamente nella direzione auspicata. Ora restiamo in attesa di avere indicazioni precise da parte del Governo sulla data in cui potremo riaprire le porte dei nostri locali e sulle limitazioni da rispettare in merito agli ingressi e al tracciamento, auspicando che siano sostenibili’’. Così Maurizio Pasca, Presidente di Silb-Fipe, il Sindacato Italiano dei Locali da Ballo, la più importante associazione italiana di categoria che raduna il 90% delle imprese del comparto, aderente a Confcommercio.

Il quadro epidemiologico

Nel dare il proprio parere, il Cts sottolinea come “il quadro epidemiologico attuale sia caratterizzato da una circolazione contenuta del virus SARS-CoV-2 nel territorio nazionale ma allo stesso tempo stia emergendo progressivamente la variante delta che secondo ECDC è destinata diventare dominante nei paesi europei nei mesi estivi”.“Quest'ultima - si legge nella nota diffusa dal Cts - è caratterizzata da una capacità di trasmissione significativamente più alta rispetto alla variante Alfa e richiede, per ottenere un'efficace protezione, il completamento dell'intero ciclo vaccinale”.

Le discoteche e il rischio Covid

Inoltre per quanto riguarda le discoteche, Il Cts evidenzia come siano tra le attività “a maggior rischio di trasmissione e come anche nel passato recente sia stata confermata questa tipologia di rischio”. E “gli utenti di queste tipologie di attività in larga parte appartengono alle fasce di età più giovani che allo stato attuale sono tra quelle con le coperture vaccinali più basse in particolare se ci si riferisce al ciclo vaccinale completo e rappresentano anche i soggetti intrinsecamente più suscettibili a diffondere la variante Delta caratterizzata da maggior capacità infettante rispetto alle varianti attualmente in circolazione”.

Nel corso della riunione il Cts, secondo quanto trapela, avrebbe discusso anche di scuola e dei protocolli in vista della riapertura a settembre, in particolare delle misure di distanziamento nelle classi. Su tutto incombe l’incognita della variante Delta, che potrebbe far rivedere i piani nelle prossime settimane o nei prossimi mesi.

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