Via libera alla legge sul libro: ecco cosa cambia per i consumatori
La legge sul libro, la promozione e il sostegno alla lettura, approvata oggi all'unanimità in Senato, prevede un Piano Nazionale d’Azione per la promozione della lettura con un Fondo che ha una dotazione di 4.350.000 euro annui a decorrere dal 2020
di Andrea Gagliardi e Andrea Marini
3' di lettura
Il tetto agli sconti, che passa dal 15% al 5% (scende dal 20 al 15% per i libri scolastici), un incremento del tax credit alle librerie di 3.250.000 euro, una Card Cultura da 100 euro per l’acquisto di libri per le famiglie più disagiate. È il nuovo scenario che si apre con la legge per la promozione (che sarà retroattiva al 1° gennaio 2020) e il sostegno alla lettura, approvata all’unanimità in Senato, di cui il ministro Dario Franceschini ha parlato come di «un importante passo avanti per il sostegno all’editoria».
Il piano nazionale d’azione per la promozione della lettura
Nella nuova legge anche l’istituzione della Capitale Italiana del Libro, che verrà scelta ogni anno dal Consiglio dei Ministri sulla base dei progetti delle città che si candidano e riceverà un finanziamento di 500 mila euro per la realizzazione di progetti. Un piano nazionale d’azione per la promozione della lettura, adottato dal Ministero per i Beni Culturali e il Turismo, finanziato con 4.350.000 euro all’anno e predisposto, coordinato e attuato dal Centro per il Libro e la Lettura. Arrivano anche i Patti locali per la lettura e per le biblioteche scolastiche, un fondo di un milione di euro per formare il personale. E nasce l’Albo delle Librerie di Qualità.
Limite agli sconti
Nelle librerie, store online, grande distribuzione, lo sconto ordinario massimo passa dal 15% al 5% (scende dal 20 al 15% per i libri scolastici). Le librerie possono organizzare promozioni, una volta l’anno, con il limite di sconto del 15% mentre oggi queste sono rimesse solo agli editori. Le promozioni delle librerie (con sconti massimi del 15%) saranno possibili una sola volta l’anno, in mesi prestabiliti stabiliti con un decreto ministeriale a stabilire i mesi degli sconti per le librerie. Per le promozioni, gli editori potranno continuare a fare promozioni un mese l’anno (mai dicembre), ma il limite degli sconti scende dal 25 al 20% e non si potranno fare offerte su libri pubblicati nei 6 mesi precedente . Un decreto ministeriale stabilirà i mesi per le promozioni degli editori.
Sostegno e sviluppo delle biblioteche scolastiche
Viene previsto un fondo di un milione di euro per formare il personale delle scuole delle reti di istituti impegnato nella gestione delle biblioteche scolastiche. Al fine di promuovere la lettura a scuola, gli uffici scolastici regionali individuano, attraverso appositi bandi, nelle reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale, la scuola che opera quale polo responsabile del servizio bibliotecario scolastico di ogni ordine e grado.
L’albo delle librerie di qualità
L’iscrizione all’albo delle librerie di qualità è riservata alle librerie che esercitano in modo prevalente l’attività di vendita al dettaglio di libri in locali accessibili al pubblico e che assicurano un servizio innovativo e caratterizzato da continuità, diversificazione dell'offerta libraria e realizzazione di iniziative di promozione culturale nel territorio.
Editori divisi
Le misure sono nate per aiutare le piccole librerie Le piccole librerie sono messe in crisi dai forti sconti dei colossi del web. Ma gli editori denunciano possibili rincari per i consumatori. L’Associazione Italiana Editori chiede «subito misure di compensazione» e denuncia che «a perdere saranno i lettori». Non la pensa assolutamente così l’Associazione degli editori indipendenti con Ali Confcommercio e Federcartolai Confcommercio che la considerano «un risultato storico per il Paese». La contrapposizione fra gli editori si era giocata sulla possibilità per le case editrici di effettuare uno sconto non superiore al 20%.
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