Via libera dei Paesi Ue al nucleare come fonte alternativa al fossile
L’ok della Germania sblocca lo stallo: nella dichiarazione si legge che l’energia nucleare può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica
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Dopo mesi di pressioni francesi per ottenere un maggiore riconoscimento per il nucleare, gli ambasciatori dell’Ue hanno approvato venerdì una dichiarazione che mette le «altre fonti energetiche non fossili» alla pari con le rinnovabili negli sforzi per la decarbonizzazione.
In precedenza, Germania, Austria e Lussemburgo si erano opposte all’inserimento del nucleare tra l’elenco delle fonti energetiche “a basse emissioni di carbonio” nelle norme dell’UE sulle energie rinnovabili, temendo che potesse distogliere gli investimenti da altre opzioni come l’energia eolica e solare.
Ma la minaccia della Francia di bloccare l’approvazione degli obiettivi dell’Ue contro i cambiamenti climatici ha costretto la Commissione europea a presentare un’ulteriore dichiarazione che riconosce il ruolo del nucleare, che la Germania ha infine appoggiato.
Il documento afferma che la commissione «riconosce che altre fonti di energia senza combustibili fossili, oltre alle rinnovabili, contribuiscono a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 per gli Stati membri che decidono di fare affidamento su tali fonti di energia».
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