Via libera alla vaccinazione per gli italiani iscritti all’Aire e diplomatici stranieri
Il provvedimento individua le nuove tipologie di “vaccinandi” e disciplina le modalità di tracciamento e di inserimento dei richiedenti nel sistema informatico delle vaccinazioni
di Vittorio Nuti
I punti chiave
4' di lettura
Vaccinazione in vista per i nostri connazionali iscritti all'Aire (l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero) “che vivono temporaneamente sul territorio nazionale” - perlopiù a causa della pandemia - e rimasti finora senza copertura anti-Covid. Di loro e della vaccinazione di altri soggetti ugualmente non iscritti al nostro Servizio sanitario, e per questo privi di tessera sanitaria per le prestazioni - come i diplomatici e il personale delle organizzazioni internazionali operanti in Italia - si occupa l’ultima ordinanza (n. 7/2021, concordata con Sanità e Mef) firmata del Commissario all'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo e in via di pubblicazione sul sito istituzionale.
Nuove categorie incluse nel Piano vaccinale
I cinque articoli del provvedimento individuano in dettaglio le nuove tipologie di “vaccinandi” e disciplinano le modalità per il loro tracciamento e inserimento nel sistema informatico delle vaccinazioni. L’articolo 1 fissa così, “nel rispetto del principio di reciprocità e tenuto conto dei criteri e delle indicazioni fornite dal Piano strategico dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2”, le nuove categorie ammesse alla vaccinazione. Oltre agli iscritti Aire temporaneamente in Italia - il cui numero è impossibile da determinare - via libera al vaccino anche per i dipendenti delle Istituzioni Ue e alle relative famiglie, agli agenti diplomatici e al personale tecnico-amministrativo delle missioni diplomatiche, e ai dipendenti di enti e organizzazioni internazionali. Sempre inclusi i pensionati delle diverse categorie. Nel complesso, queste categorie di stranieri costituiscono una platea di circa 10mila persone, stabilmente abitanti nel nostro Paese, ma finora priva di vaccino, e quindi ostacolo potenziale al raggiungimento in tempi rapidi dell’immunità di gregge che costituisce la priorità del Piano vaccinale nazionale.
Scambio dati per l’individuazione univoca dei richiedenti
L’articolo 2 dell’ordinanza regola le modalità per individuare in modo univoco i soggetti da vaccinare. In particolare, viene disciplinato il complesso meccanismo di scambio di dati ed elenchi tra il Sistema Tessera Sanitaria (Sts, gestito dal ministero dell’Economia), gli Enti che censiscono il personale diplomatico straniero in Italia e le Regioni e le Province (cui spetta in concreto organizzare le somministrazioni) “presso le quali insiste la sede di servizio o di domicilio del singolo individuo compreso negli elenchi”.
Tale flusso di dati informazioni ha l’obiettivo di inserire i nominativi del personale diplomatico straniero negli elenchi dei cittadini da vaccinare. Per quanti non risultasse comunicato il Codice fiscale, in particolare, il Sts genererà uno specifico Codice per la somministrazione del vaccino, che verrà poi comunicato agli stranieri interessati direttamente agli enti preposti al monitoraggio, tra cui il ministro degli Esteri.
Iscrizione Aire verificata tramite Anagrafe nazionale
Per i cittadini italiani abitualmente residenti all’estero ma momentaneamente in Italia il Sistema Tessera Sanitaria genererà invece uno specifico codice, che consentirà la somministrazione delle dosi di vaccino in linea con le priorità e le classi di età previste dal Piano nazionale. In fase di prenotazione e iniezione saranno poi le Regioni e le Province autonome a verificare la correttezza dei dati anagrafici. Il Sts metterà infatti a disposizione delle amministrazioni regionali “la funzionalità di verifica di iscrizione all'Aire, attraverso l'interconnessione con l'Anagrafe Nazionale delle Persone Residenti (Anpr) del Ministero dell'Interno”, oltre al libero accesso alla funzionalità di verifica del Codice fiscale.
In base all’articolo 4 dell’ordinanza, le modalità tecniche attuative delle funzionalità per la verifica dei richiedenti il vaccino saranno pubblicate entro cinque giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza sul sito Internet www.sistemats.it a cura del ministero dell'Economia, d'intesa con il ministero della Salute e, per i profili di competenza, con il ministero dell'Interno.
Per permettere agli iscritti Aire in Italia di vaccinarsi senza ostacoli e ritardi si muoverà anche il Consiglio generale degli italiani all'estero (Cgia), avvisando le oltre 8mila amministrazioni municipali italiane dei contenuti dell’ordinanza 7/2021, tramite l’Associazione nazionale dei Comuni (Anci).
Una svolta per migliaia di connazionali bloccati in Italia
Il provvedimento del Commissario Figliuolo era molto atteso, al punto da alimentare un flusso costante di mail per chiedere informazioni ai ministeri competenti da parte dei moltissimi nostri connazionali interessati. Al momento manca una stima attendibile, ma sono probabilmente diverse centinaia di migliaia gli italiani “expat” in tutto il mondo che nel corso dell’ultimo anno sono tornati in patria per assistere i familiari, o perchè costretti dalla crisi economica che accompagna l’epidemia. Una volta in Italia, la gran parte di loro è rimasta bloccata dalle norme anti-contagio: impossibilitati a rientrare nei Paesi d’adozione e tagliati fuori dal Piano vaccinale nazionale perchè non inclusi tra gli assistiti del Ssn. Agli iscritti Aire, così come agli emigrati e ai titolari di pensione che rientrano temporaneamente in Italia, la legge riconosce infatti, a titolo gratuito, solo le prestazioni ospedaliere urgenti e per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare.
Ma ora le cose dovrebbero cambiare. Grazie all’ordinanza, sollecitata in modo trasversale praticamente da tutti i parlamentari eletti nelle circoscrizioni Estero, e propiziata dall'Ordine del giorno 9/2921/91, fatto proprio dal Governo alla Camera nella seduta dell'11 marzo, anche i nostri “expat” potranno mettersi in fila ai centri vaccinali. Soddisfatto in particolare il deputato Massimo Ungaro (Italia Viva, eletto nella circoscrizione Estero/Europa), primo firmatario dell’Odg, perchè “questa misura aiuterà tantissimi concittadini che si trovano in Italia finora esclusi dalla campagna vaccinale, tra cui molte persone anziane, fragili o con patologie”.
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