Viaggi, Lastminute.com fa gola al fondo di private equity Triton
L’azienda Lastminute.com, che fa capo principalmente all’imprenditore milanese Fabio Cannavale, avrebbe in corso discussioni con un investitore: secondo le indiscrezioni, il private equity coinvolto sarebbe il fondo scandinavo Triton
di Carlo Festa
3' di lettura
Lastminute.com, società che aveva rivoluzionato il mondo dei viaggi ai tempi della New Economy, entra nel radar dei private equity.
L’azienda, che un tempo era inglese ma ora fa capo principalmente all’imprenditore milanese Fabio Cannavale, avrebbe infatti in corso discussioni con un investitore: secondo le indiscrezioni, il private equity coinvolto sarebbe il fondo scandinavo Triton, gruppo che ha interessi nei Paesi del Nord Europa ma anche in Italia e in altre aree del Mediterraneo.
Sul dossier, sempre secondo i rumors, avrebbero un ruolo alcune banche d’affari: circolano i nomi di Nomura, Ubs e di Intesa Sanpaolo.
La storia di Lastminute.com. parte dal Regno Unito per arrivare all’Italia. L’attuale azionista Fabio Cannavale, dopo aver iniziato la sua carriera lavorativa da consulente, lavorando prima in AT Kearney e poi in McKinsey&Company, ha fondato il gruppo, partendo dalla sua passione per i viaggi e dal suo grande interesse per il mondo di Internet. L’inizio è però del tutto casuale.
Nel 1996 infatti Cannavale decide di prendersi una pausa e organizza un viaggio in barca a vela con la moglie: salpano dall’Italia per dirigersi verso i Caraibi. Da quest'esperienza personale nasce, “The Floating Village”, la sua prima impresa che offre in esclusiva vacanze sul mare. Da lì partono altre iniziative.
Nel 2004, Fabio Cannavale e il socio Marco Corradino co-fondano prima eDreams Italia e poi volagratis.com. Il raggio d'azione è il mercato italiano e la ricerca di voli.
La crescita e i nuovi business
La società cresce, si amplia a livello internazionale con il marchio Bravofly. Nel 2010 si apre alle crociere, con Crocierissime, e nel 2012 acquisisce l'agenzia viaggi online spagnola Rumbo.
Il gruppo si allarga con la francese Jetcost e, nel 2015, con la britannica Lastminute.com fino all’attuale realtà imprenditoriale, che oggi offre servizi ad oltre 10 milioni di viaggiatori ogni anno ed è quotata (con la Lastminute.com N.v.) alla borsa di Zurigo.
Il gruppo, che nel 2018 ha avuto un giro d’affari di circa 286,9 milioni di euro, viene ribattezzato quindi Lm Group. In cima c’è la Lm Holding, dove c’è un patto di sindacato nel quale Cannavale detiene la maggioranza.
Ma non è tutto. L’imprenditore milanese ha ampliato il ventaglio di attività negli ultimi anni con altre start-up unendo sempre Internet e viaggi. Nell’autunno 2017 fonda Destination Italia, una piattaforma turistica online, con l’obiettivo di far scoprire il territorio italiano ai turisti di tutto il mondo.
Sempre nel 2017, ed in collaborazione con Intesa San Paolo e Discovery Italia, la sua società no-profit Lastminute Foundation promuove B Heroes, progetto per le start-up italiane con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali.
Viene lanciata anche Lm Venture, a propria volta sempre controllata di Lm Holding, che investe in startup, come Urbi, l’app che aggrega i servizi in condivisione disponibili, dal car al bike sharing. Tra le partecipazioni di Lm Venture c’è anche Crocierissime.it.
Questa sua intensa attività non poteva sfuggire agli investitori internazionali. Lm Group sembra ormai da qualche tempo nel radar dei private equity. Triton possiede già una partecipazione nel settore: quella dell’olandese Sunweb Group, gruppo da 600 milioni di fatturato acquisito nel 2018.
Sia Triton sia la società sia l’azionista Fabio Cannavale, contattati dal Sole 24 Ore, non hanno commentato le indiscrezioni.
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