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Vicenza, l’acceleratore Spark fa il pieno di start up innovative

Il programma permette alle imprese di lavorare con mentori e professionisti per imparare ad approcciare il mercato. Pozzi (Elevator hub): facciamo rete a vantaggio del tessuto imprenditoriale

di Valeria Zanetti

3' di lettura

Il nome significa scintilla, e punta a un obiettivo ambizioso, ma fattibile: aiutare le startup selezionate a liberare il loro potenziale innovativo, e “a fare scintille”, in modo concreto ed efficace.

Sembra esserci fame di innovazione nel NordEst (e nel resto d’Italia): a Vicenza è nata Spark, e ha raccolto, oltre all’interesse, un buon numero di candidature.

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Si tratta di un programma dedicato a startup manifatturiere o phygital attive in settori strategici per l’economia italiana come l’Industria 4.0, la robotica, la meccatronica, la trasformazione digitale e l’Ia per il manifatturiero, la manutenzione predittiva, l’IoT, il fashion tech, la cybersecurity in ambito industriale.

Il programma – del tutto gratuito – è iniziato il 7 settembre e continuerà sino a fine novembre presso Elevator Innovation Hub a Vicenza, in una provincia manifatturiera tra le più dinamiche d’Italia, permettendo alle startup di lavorare per tre mesi con mentori ed esperti di alto livello, per imparare ad approcciare al meglio il mercato.

Ancora, Spark Vicenza offre l’opportunità di confrontarsi con manager di importanti imprese innovative vicentine, trentine e di altri territori del NordEst: sono molte infatti le aziende che non vedono l’ora di conoscere le startup selezionate dagli organizzatori del programma tra le candidature ricevute (il 50% provenienti dal nordest, il 50% da altre parti d’Italia).

Spark Vicenza è a cura dell’acceleratore e investitore manifatturiero Industrio Ventures con il polo tecnologico Elevator Innovation Hub co-sponsorizzato da LDV20, spazio di Sparkasse – Cassa di Risparmio di Bolzano dedicato alle startup e all’innovazione imprenditoriale.

Spiega Sofia Khadiri, head of Innovation Lab LDV20:«LDV20, acronimo che indica Leonardo da Vinci 20, nasce nel 2018 come Innovation Lab del Gruppo Sparkasse, dove ci occupiamo di analisi strategica e ricerca d’innovazione nel nordest per startup e per i clienti del Gruppo interessati a innovare. Dalla nostra apertura abbiamo supportato numerose startup del territorio nell’accesso al credito e alla finanza agevolata.

Spark Vicenza rappresenta per noi un’importante iniziativa per fornire ulteriore know-how ed expertise per la crescita dei business e per rafforzare la solidità finanziaria di queste giovani imprese».

«Da quando abbiamo annunciato Spark Vicenza – osserva Gabriele Paglialonga, direttore generale di Industrio Ventures –, abbiamo riscontrato un marcato interesse verso l’iniziativa da parte del tessuto produttivo dei territori coinvolti, e in particolare dal Vicentino, dal Trentino e dall’Alto Adige-Südtirol Ecco perché alla presentazione delle startup selezionate per il programma. lo scorso 7 settembre, c’erano tecnologi, manager e imprenditori di alcune delle eccellenze produttive del NordEst».

«Spark Vicenza è partito molto bene, a conferma della sensibilità per le iniziative ad alto valore aggiunto che caratterizza il nordest in generale, e il Vicentino in particolare – dice Matteo Pozzi, Ceo di Elevator Innovation Hub –. In Italia si fa tanta innovazione, però in modo tendenzialmente molto parcellizzato. Ognuno va per conto suo, e questo non sempre è un bene.

Iniziative come Spark Vicenza, in un polo tecnologico come il nostro, aiutano a fare rete e a generare sinergie, a vantaggio tanto delle startup che del tessuto imprenditoriale locale».

Le candidature

Il programma ha ricevuto, tra fine luglio e il 21 agosto, 25 candidature giudicate di alta qualità, da startup innovative operanti in settori come la robotica industriale e il digitale per la logistica.

Paglialonga è soddisfatto. «Le startup italiane hanno spesso buone capacità di innovazione tecnologica. Ma ciò non basta per generare innovazione concreta. È cruciale saper approcciare nel modo giusto il mercato, e Spark Vicenza serve proprio a fornire una parte degli strumenti necessari».

«Spark Vicenza è un unicum nella storia vicentina – sottolinea Pozzi – Il suo maggior punto di forza è il pool di ottimi mentori ed esperti chiamati a condividere la loro esperienza e il loro know-how con le startup selezionate: una parte di loro viene dal Trentino-Alto Adige, una parte dalla Lombardia, dall’Emilia-Romagna, e ovviamente c’è un’importante rappresentanza dal Vicentino, cosa di cui noi di Elevator Innovation Hub siamo molto fieri».

«La collaborazione con Industrio Ventures – conclude Sofia Khadiri – nasce dalla volontà di promuovere le startup e le Pmi innovative operanti nel settore manufatturiero digitale. In questo senso la collaborazione rappresenta un’opportunità per le startup del NordEst e un ulteriore canale di accesso all’innovazione per le aziende già riconosciute sul mercato».

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