Vieste festeggia il ritorno della Bandiera blu dopo 19 anni
La Puglia accresce il numero delle Bandiere Blu ma in un giorno da festeggiare perde per un malore il sindaco delle Isole Tremiti, Giuseppe Calabrese
di Domenico Palmiotti
3' di lettura
La Puglia che accresce il numero delle Bandiere Blu (seconda dopo la Liguria, 22 quest'anno, 4 in più rispetto al 2022, 6 nel Salento, 5 nel Foggiano e 4 nel Tarantino) e che dal 3 giugno apre spiagge e stabilimenti per la nuova stagione, si vela di tristezza in quello che doveva essere un giorno di festa. Per un malore improvviso, è morto a Roma il sindaco delle Isole Tremiti, Giuseppe Calabrese, 66 anni, che il 12 maggio avrebbe dovuto ritirare insieme agli altri primi cittadini la Bandiera Blu per il suo comune.
Vano il trasporto in ospedale dove è deceduto. Calabrese, rieletto un anno fa, era già stato sindaco dal 2003 al 2011. Tra le sue iniziative, la nomina del cantautore Lucio Dalla, abituale frequentatore delle isole, ad ambasciatore delle Tremiti nel mondo. Alle Tremiti è lutto cittadino. «Ci ha lasciato mentre portava alto il nome della sua terra a Roma, in occasione della consegna della prestigiosa Bandiera Blu», ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
E dal ricordo di Calabrese, parte anche Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste (Foggia), una delle quattro new entry pugliesi del 2023 insieme alle Isole Tremiti, a Gallipoli nel Salento e a Leporano nel Tarantino. «C'è tristezza e il mio primo pensiero non puó non andare a Peppino, persona per bene, che ho conosciuto anche come presidente della Provincia» dichiara il sindaco Nobiletti al Sole 24 Ore.
Vieste, il vessillo ritorna dopo 19 anni
«Vieste - afferma il sindaco - riprende dopo 19 anni la Bandiera Blu grazie allo sforzo di tutti. Negli ultimi anni c'era stata poca cura su alcuni aspetti, soprattutto quelli ambientali, ma abbiamo ripreso un percorso positivo. Era già da un pò di anni che stavamo lavorando sulla Bandiera Blu ed abbiamo messo in campo una serie di attività legate al turismo sostenibile, tra cui i progetti ambientali e la raccolta differenziata. Abbiamo cominciato un percorso che vogliamo portare avanti». «Vieste - prosegue il sindaco - ha candidato due litorali molto grandi, estesi, Enrico Mattei e San Lorenzo. Siamo partiti in modo forte.
«Ci sono voluti quattro anni per rimettere il moto il meccanismo che è complesso - dichiara al Sole Gigi Manzionna, operatore del settore cui sono riconducibili circa 4.500 posti tra un albergo e campeggi -. L'attuale amministrazione comunale, quando si è insediata più di cinque anni fa ed ora è alla seconda tornata, ha ripreso un pò tutto». Per Manzionna, “non è stato semplice riprendere il cammino perché una volta che sei fuori, vanno poi aggiornati diversi parametri: le coste, la viabilità, la depurazione. Ci si è quindi dovuti rimettere al lavoro”. “Noi siamo attaccati a Peschici - riconfermato quest'anno nella Bandiera Blu - ndr -, tuttavia Peschici era collocata in una maniera e noi in un altro - prosegue Manzionna -. La nostra costa è molto salvaguardata, tranne qualche rarissima eccezione. C'è qualche problema sulle piste ciclabili ma l'acqua è sempre stata specchiata, il depuratore funziona ed è stato adeguato. Sulla costa non abbiamo mai messo niente. I campeggi con la loro natura l'hanno salvaguardata. Da Peschici a Vieste è tutto piantumato, pinetato. Ora la spinta l'ha data il lavoro fatto”.
Un buon viatico, allora, la riconquista della Bandiera Blu per l'estate alle porte? “Sì - risponde Manzionna - ma anche per gli anni passati non è che ci possiamo lamentare. Anche col Covid, nel 2020, siamo riusciti a sopravvivere”.
Buone previsioni per l'estate
«L'anno scorso è andata bene - afferma il sindaco Nicoletti -, abbiamo registrato un aumento rispetto all'anno precedente e del 2 per cento rispetto al 2019, cioè l'estate pre Covid. Quest'anno ci aspettiamo di crescere ancora, anche perché abbiamo investito tanto nella promozione». Il sindaco rilancia l'appeal di Vieste verso gli stranieri. «Molti pensano che non sia una meta per stranieri e invece dopo Bari è quella dove ci sono più stranieri - dice -. Siamo assolutamente una località visitata da tantissimi stranieri: tedeschi, austriaci, americani, francesi, olandesi. L'offerta ricettiva, a partire dai b&b, sta crescendo in maniera importante, mentre per prezzi Vieste è talmente grande ed ha un'offerta talmente vasta, che è in grado di incrociare le diverse possibilità economiche».«Il bilancio 2022 è stato buono e quest'anno prevediamo altrettanto - prosegue Manzionna -. A Pasqua sapevamo che non sarebbe andata così perché un pò fredda. Al di là delle manifestazioni, dell'entroterra e di San Giovanni Rotondo, il tempo non ci ha accompagnato e tuttora non ci sta accompagnando. Abbiamo perso più di un mese per la pioggia. Dai prossimi giorni, con la Pentecoste, dovremmo avere la calata dei tedeschi».
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