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Vini e distillati, in Excellence 2.185 produttori si alleano per la distribuzione

La società riunisce 21 distributori e fattura 265 milioni di euro. Due terzi delle cantine provengono dall’estero

di Manuela Soressi

2' di lettura

Veleggia decisamente controvento (e naviga veloce verso i 300 milioni di euro di fatturato 2022) la Società Excellence, che riunisce 21 tra distributori e importatori di vini e distillati fini in rappresentanza di 2.185 produttori di fascia medio alta, per due terzi esteri, con vini che provengono da tutto il mondo, dall'Oregon all'Armenia.

In uno scenario in cui dominano i temi della disintermediazione e della filiera corta, Excellence valorizza il ruolo degli intermediari «indispensabili quanto gli informatori del farmaco per far conoscere vini e distillati agli operatori dell'horeca (bar e ristoranti) e del dettaglio specializzato, e, quindi, tramite loro, ai consumatori finali» spiega il presidente Luca Cuzziol. Il distributore come filtro tra produttore vinicolo e ristoratore, capace di traghettare le novità sul mercato e di far crescere i produttori.

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La conferma viene dall'andamento degli ordini: nel primo semestre sono cresciuti del 20-50% rispetto al 2021 del 30% rispetto al 2019, per l'effetto accaparramento di molti ristoratori che hanno preferito riempire le cantine prima che le bottiglie disponibili sul mercato italiano si esauriscano.

Oggi in Italia il 20% del mercato vinicolo passa dai distributori (contro il 30% della Francia e il 100% degli Usa). Due terzi di quelli di taglia media, ossia tra i 15 e i 30 milioni di fatturato, sono entrati in Excellence (ultimi arrivati Ceretto Terroirs e Apoteca). Sono, dunque, più che triplicati i soci da quando l'azienda è stata fondata, nel 2012. Allora, ad avvicinare le sei aziende fondatrici, tutte concorrenti (perlomeno a livello di clienti e canali) era stata la volontà di allearsi per risolvere alcuni problemi di settore e per fissare regole condivise in un mercato che, di fatto, ne era privo. Ma anche la necessità di costruire una casa comune per una categoria poco rappresentata nel mondo del commercio, anche sul fronte sindacale.

Dopo un inizio non semplice, Excellence è decollata arrivando nel 2021 a fatturare 265 milioni di euro.
Excellence si occupa di logistica, di formazione dei venditori e anche di marketing e relazioni pubbliche per i vigneron che non hanno tempo per farlo. E organizza numerosi eventi sul territorio, per diffondere la cultura e la conoscenza di vini e distillati di qualità. Il fiore all'occhiello è il Modena Champagne Experience, che, in quattro edizioni è diventato l'evento più importante d'Europa dedicato a queste bollicine, con oltre 2mila bottiglie in degustazione per un controvalore di circa 80mila euro. La prossima edizione è in programma il 16 e 17 ottobre a ModenaFiere.

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