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Agricoltura, Dl Asset: più fondi per vino, granchio, blu e biometano

Il Dl Asset prevede un aumento dei fondi per il settore agricolo, con focus su vino, granchio, blu e biometano

di Silvia Marzialetti

Vite attaccata dalla peronospora

2' di lettura

Passa da 1 a 7 milioni il Fondo di solidarietà con le risorse per il comparto vitivinicolo, duramente colpito dalla peronospora, che ha ridotto la produttività di 6 milioni di ettolitri. L’aggiornamento è frutto di un emendamento al dl Asset, approvato dal Senato e in attesa dell’esame da parte di Montecitorio.

Il Governo ha scelto lo stesso veicolo normativo per implementare le risorse messe in campo contro il granchio blu, con un emendamento a sostegno dei consorzi e delle imprese del comparto acquacoltura. Per loro è previsto un fondo da 500mila euro, messi a disposizione dal Masaf per fronteggiare la proliferazione della specie. Queste risorse – che vanno ad aggiungersi a quelle annunciate dal ministro Lollobrigida, pari a 10 milioni di euro, e ai 2,9 milioni di euro stanziati con il decreto di inizio agosto – sono destinate alla copertura dell’esonero parziale, nel limite del 50%, del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dalle imprese dell’acquacoltura, anche per i loro dipendenti.

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Nell’ambito della legge di conversione del Dl Asset, l’Aula di Palazzo Madama ha dato il via libera anche alla norma che vincola l’adeguamento dell’incentivo alla produzione di biometano – previsto dal Dm 15 settembre 2022 –  all’andamento dell’inflazione registrata da novembre 2021. Per il Cib (Consorzio italiano biogas) si tratta di una misura indispensabile per consentire al settore di perseguire gli obiettivi dettati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e delineare una traiettoria di sviluppo del biometano nel nostro Paese.

«Di fronte a un quadro come quello attuale ancora attraversato da forti pressioni di instabilità economica ed energetica, non sono più rinviabili azioni urgenti che permettano di portare a termine gli obiettivi del Recovery Plan, semplificando i procedimenti e aumentando così la produzione di energia rinnovabile», dichiara Piero Gattoni, presidente del Cib. «Auspichiamo che questo provvedimento possa consentire una maggiore partecipazione ai prossimi bandi, permettendo al settore agricolo di programmare in tempo gli investimenti futuri. Confermata anche la deroga all’autorizzazione paesaggistica per le operazioni boschive ordinarie, funzionaria alle filiere italiane di trasformazione e di utilizzo dei sottoprodotti del legno.

Il Dl Asset, infine, interviene su calendari venatori e specie cacciabili, riconoscendo alle Regioni la possibilità di intervenire con modifiche sempre nel rispetto dei periodi previsti dalla legge e previo parere dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica. Un ulteriore emendamento sulle attività venatorie interviene in merito all’esercizio dell’attività di tiro, introducendo alcuni chiarimenti in merito all’applicazione della normativa sull’uso delle munizioni contenenti piombo, soprattutto in fase di trasporto, in modo da evitare sanzioni non pertinenti.

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