Nubifragio su Milano, Seveso e Lambro rientrano negli argini. Danni all’aeroporto di Orio al Serio
Molte le chiamate ai vigili del fuoco per sottopassi allagati e altri allagamenti, in particolare nella zona Nord, a Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo
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È terminata alle 9.20 l'esondazione di Seveso e Lambro, i due fiumi che hanno inondato le strade di Milano a causa di un nubifragio che si è abbattuto sulla città dalle prime ore del mattino. È quanto scrive l'assessore comunale alla Mobilità Marco Granelli su Facebook. «Altri temporali in arrivo. Ora Amsa inizia pulizia», scrive l'assessore. Una forte bomba d'acqua si era infatti abbattuta nella prima mattinata di venerdì su Milano e sulle aree vicine, con molte le chiamate ai vigili del fuoco per sottopassi allagati e altri allagamenti, in particolare nella zona Nord, a Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Oltre alle piogge, si sono verificate anche forti grandinate. In particolare a Bresso, paese a nord del capoluogo dove la grandine era talmente grossa da aver causato danni alle auto parcheggiate e a tutto ciò che si trovava all'esterno, inclusi armadietti e pattumiere in plastica sui balconi.
A causa del violento nubifragio, nella prima mattinata era esondato il fiume Seveso. Questo ha creato problemi di circolazione nella zona Nord Est, nella zona di viale Zara, Niguarda e viale Sarca. Diversi gli allagamenti registrati, anche in altre parti della città. Problematico il traffico in ingresso e uscita dalla città nelle direttrici verso Nord. A causa del nubifragio che ha investito Milano, si sono verificati blackout nelle zone a Nord della città. Unareti fa sapere che sono state raddoppiate e dunque sono ora 20 le squadre di intervento, dotate dell'attrezzatura necessaria per effettuare le operazioni di svuotamento delle cabine elettriche allagate, che prima di poter essere rialimentate necessitano di accurate operazioni di asciugatura della durata di alcune ore.
La circolazione dei treni, rimasta bloccata per alcune ore fra le stazioni di Milano Bovisa e Cadorna a causa di danni creati dal maltempo all'infrastruttura all'altezza di Milano Domodossola, è ora ripresa. Il sito di Trenord spiega che sono intervenuti i tecnici di Ferrovienord. Ora la situazione a Milano sta lentamente tornando alla normalità. Danni alle linee ferroviarie anche in altre parti della Lombardia, dove il maltempo ha fatto cadere alberi e rami su alcune linee ferroviarie. In particolare risultano interrotte le linee fra Soresina e Castelleone in provincia di Cremona, e fra Brescia e Olmeneta (Cremona).
Danni all’aeroporto di Orio al Serio, tromba d’aria nel cremasco
Il maltempo oltre a Milano ha colpito anche Bergamo, dove ha provocato allagamenti all'esterno dell'aeroporto di Orio al Serio e danni alla copertura e determinando una serie di infiltrazioni all'interno del terminal. Le squadre di emergenza di Sacbo, la società che gestisce lo scalo si sono messe subito al lavoro consentendo di proseguire il normale svolgimento dei voli in condizioni di sicurezza e nel rispetto della puntualità. Tecnici e operai, fa sapere Sacbo, sono al lavoro per ripristinare le parti danneggiate. L'aeroporto, così come le aree di parcheggio, restano accessibili, e le operazioni di volo e tutti i servizi ai passeggeri si svolgono regolarmente. Vento, pioggia e grandine hanno colpito un po' tutta la provincia. In particolare nel capoluogo le strade del quartiere di Colognola si sono completamente allagate. Buona parte dei sottopassi di Bergamo sono diventati inaccessibili. Nel corso della mattina, a Bergamo città e nella provincia, ci sono stati 44 interventi dei Vigili del Fuoco, accorsi a causa di tetti scoperchiati, alberi pericolanti e allagamenti.
Dannia che per effetto di una tromba d'aria che si è abbattuta questa mattina sulla provincia di Cremona a Spino, dove sono stati scoperchiati tetti e si sono tranciate linee della corrente elettrica. Pioggia e grandine hanno causato allagamenti e danni in diversi Comuni, a partire da Crema.
Coldiretti: quest’anno bombe d’acqua +31%
Dall'inizio dell'anno a oggi si sono verificati in Italia 71 nubifragi con precipitazioni violente e bombe d'acqua, con un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge da un'elaborazione di Coldiretti su dati dell'European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento alla bomba d'acqua abbattutasi su Milano e all'ondata di maltempo che sta interessando la Lombardia, con danni anche nelle campagne. È la conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi, fa sapere la Coldiretti, con disagi non solo nelle città ma anche nei campi a nord di Milano e nella Brianza monzese sommersi dall'acqua. Vento forte dalle prime ore della mattinata si registrano nella zona Est del milanese con l'allettamento del mais limitato all'area della Martesana, mentre il varesotto, Como e Lecco sono stati colpiti dalla grandine. Per i sottopassi allagati, spiega Coldiretti, molti produttori hanno avuto difficoltà a raggiungere i mercati contadini di Erba (Como) e Limbiate (Monza Brianza). Nel bresciano piogge intense stanno interessando un po’ tutta la provincia con problemi di allagamenti e fognature tracimate. Si tratta di fenomeni 'fuori stagione' aggravati dal consumo di suolo con l'abbandono delle campagne e la cementificazione che, denuncia Coldiretti, negli ultimi 25 anni ha fatto sparire il 28% delle campagne.
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