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Visco: «Meloni dia ascolto ai timori degli investitori sul debito»

Secondo il governatore uscente della Banca d’Italia persistono preoccupazioni sulle prospettive di crescita nel lungo periodo dell’Italia

2' di lettura

Dalle pagine del Financial Times , il governatore uscente della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha rivolto un appello al governo guidato dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché affronti con decisione le crescenti preoccupazioni degli investitori riguardo al debito pubblico italiano. La richiesta è fondata sull’urgenza di ridurre il deficit fiscale e di attuare riforme sostanziali volte a stimolare la crescita economica e, allo stesso tempo, a rassicurare gli investitori sul futuro economico del Paese. Visco ha evidenziato con preoccupazione l’incremento dei costi di finanziamento subìto dall’Italia, che porta gli investitori a cercare di tutelarsi rispetto alle prospettive di crescita a lungo termine incerte e all’alto livello di indebitamento.

Titoli di stato decennali: rendimento record

Il rendimento dei titoli di stato italiani decennali ha recentemente raggiunto quasi il 5%, toccando un livello che non si vedeva da 11 anni, segno di una crescente tensione sui mercati obbligazionari globali. Questo aumento è stato influenzato dai timori che le banche centrali potrebbero mantenere i tassi di interesse più alti per un periodo prolungato al fine di contenere l’ inflazione , scatenando una vendita massiccia sui mercati obbligazionari. La situazione è stata ulteriormente aggravata dall’annuncio italiano un mese fa di aumentare il deficit fiscale previsto per quest’anno e il prossimo, accompagnato da tagli nelle previsioni di crescita economica.

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Timori legittimi per il tasso di crescita dell’economia italiana

Visco ha sottolineato che la Banca d’Italia deve capire le ragioni di questa preoccupazione da parte dei mercati e che non si tratta semplicemente di speculazione contro il Paese, ma di un timore legittimo per il tasso di crescita potenziale a lungo termine dell’economia italiana. Ha anche ribadito l’importanza di rispondere ai mercati con una visione a lungo termine rispetto alla crescita e con azioni a breve e medio termine per affrontare gli squilibri fiscali.

Le possibili vie per sostenere la crescita

Attualmente, l’Italia fa affidamento sul sostegno derivante dal risparmio interno per soddisfare le sue necessità di prestito. Visco ha suggerito diverse strade che il Paese potrebbe intraprendere per sostenere la crescita, tra cui massimizzare i finanziamenti dell’Unione Europea e incrementare la partecipazione femminile al mercato del lavoro. Ha anche sottolineato la necessità di affrontare il basso coinvolgimento delle donne nel mondo del lavoro, migliorare l’integrazione degli immigrati nel settore lavorativo e potenziare la formazione nelle competenze digitali.

La necessità di una gestione oculata delle politiche economiche

In conclusione, il governatore uscente della Banca d’Italia ha accolto favorevolmente i cambiamenti proposti riguardo alla tassa sui margini di interesse netti delle banche commerciali, indicando la necessità di una comunicazione efficace e di una gestione oculata delle politiche economiche. Ha esortato il governo a considerare attentamente le legittime preoccupazioni degli investitori internazionali, offrendo una visione chiara e un piano di azione solido per affrontare le sfide economiche del Paese.

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