no alla corsia preferenziale

Vitalizi, il Senato non approva l’urgenza. Grillo: voltafaccia

L’Aula del Senato

2' di lettura

Al Senato non ci sarà una corsia preferenziale per approvare il ddl vitalizi.
L’Aula del Senato ha bocciato a larga maggioranza la deliberazione di urgenza al provvedimento proposta dal M5s. La Camera la scorsa settimana ha approvato la cosiddetta “proposta Richetti”, che prende il nome dal primo firmatario Matteo Richetti del Pd, una riforma del trattamento pensionistico dei parlamentari e degli altri eletti, che prevede la riduzione dei vitalizi percepiti dagli ex parlamentari e l’innalzamento dell’età pensionabile per i parlamentari di oggi e di domani. Il ddl era stato approvato alla Camera con 348 sì e 17 no. Il provvedimento ha avuto il via libera di una maggioranza trasversale: Pd, M5S, Lega, Fdi e Sinistra Italiana (Mdp si è astenuto). Contrari i centristi. Forza Italia ha deciso di non partecipare al voto finale in quanto ritiene il ddl incostituzionale.

Zanda: l’urgenza in agosto è un bluff
Critico il capogruppo del Pd Luigi Zanda; «Perché presentare a poche ore dalla sospensione dei lavori una deliberazione di urgenza? Perché ritardare il dibattito sul ddl Concorrenza?», ha chiesto. «Con la richiesta di urgenza i senatori del Movimento 5 stelle vogliono apparire all'opinione pubblica italiana come i campioni dell'antipolitica, dell'antipartitismo, come i rappresentanti dell'antisistema», ha detto ancora fra le proteste dei pentastellati. «Smettiamo di chiamare vitalizi ciò che dal 2012 il parlamento ha trasformato in un sistema pesnionistico contributivo», ha detto. Il Senato, ha detto, «non deve dilungare inutilmente la discussione e non lo farà, ma non deve troncarla artificialmente. Vogliamo esaminare anche questo provvedimento con lo scrupolo necessario, studiandone il contenuto e gli effetti, valutandone l'impatto sul sistema parlamentare e i risvolti di costituzionalità, che non sono certamente aspetti secondari e che la Commissione dovrà valutare con la necessaria attenzione».

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De Cristofaro: no a facili effetti propagandistici
Intervenendo in aula sulla richiesta di votare la dichiarazione d’urgenza per il ddl sull’abolizione dei vitalizi il senatore di Sinistra Italiana Peppe De Cristofaro, ha sottolineato che «alla Camera Sinistra italiana ha votato a favore della legge sui vitalizi e siamo del tutto favorevoli all'eliminazione di privilegi insostenibili da qualsiasi punto di vista». Ma, ha precisato, « proprio perché la questione va affrontata seriamente e non cercando facili effetti propagandistici siamo invece contrari alla procedura d'urgenza e al tentativo di ridurre il Senato a un ruolo di passacarte».

Blog Grillo: voltafaccia
«Il vitalizio non vogliono perderlo» e organizzano un clamoroso voltafaccia al Senato, si legge in un post su blog di Beppe Grillo. «Vogliono rallentare la discussione che avverrà così solo in autunno e poi approvare modifiche per farla nuovamente tornare alla Camera, quando non ci sarà più il tempo di approvarla».


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