Vittorio Pisani nominato capo della Polizia. Intesa per De Gennaro comandante Gdf, Sergio in Cda Rai
L’uscente Lamberto Giannini sarà il prefetto di Roma. Disco verde a un pacchetto di norme di semplificazione
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Fumata bianca sul nuovo capo della Polizia e accordo sostanziale sul nuovo vertice della Gdf. Il Consiglio dei ministri - a quanto si apprende - ha deliberato la nomina di Vittorio Pisani (attuale vicedirettore dell’Aisi) a capo della Polizia. L’uscente Lamberto Giannini sarà il prefetto di Roma.La riunione a Palazzo Chigi è terminata una decina di minuti prima delle 13:00. «Complimenti e auguri di buon lavoro al prefetto Lamberto Giannini per la nomina a prefetto di Roma e al prefetto Vittorio Pisani per quella a Capo della polizia- direttore generale della pubblica sicurezza - è stato il commento a caldo del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi -. Sono convinto che, grazie alla loro professionalità ed esperienza, sapranno svolgere al meglio i nuovi prestigiosi incarichi a servizio delle Istituzioni e dei nostri cittadini».
Intesa in Cdm per nomina De Gennaro comandante Gdf
E c’è l’accordo sulla Guardia di finanza. Secondo quanto si apprende è stato comunicato in Cdm l’accordo per la nomina a comandante del comandante in seconda Andrea De Gennaro. la formalizzazione dovrebbe però avvenire alla prossima riunione perché a questa è assente il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, impegnato con il G7 in Giappone.
Farmaci, più ricette elettroniche
Disco verde del Consiglio dei ministri al disegno di legge delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi con alcune misure in materia farmaceutica e sanitaria, a favore in particolare dei malati cronicità e dei disabili, con una forte spinta verso le ricette elettroniche.
Snellimento dei certificati online
Con il provvedimento in materia di semplificazioni approvato oggi in Cdm inoltre si «semplificano 50 procedure per i cittadini nell'ambito dei certificati di stato civile online, delle notifiche digitali, dell'identità digitale e della certificazione delle liste di leva».
Turismo, “aperture” per licenze alimenti e bevande
Interviene anche sul turismo il provvedimento snellendo, tra le altre cose, anche sulle licenze di alimenti e bibite. «Si prevede - si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi post Cdm - che l’autorizzazione all’esercizio dell’attività ricettiva possa comprendere, se richieste e se consentito dalle norme locali, anche le licenze per la somministrazione di alimenti e bevande, per le attività legate al benessere della persona e per l’attività di organizzazione congressuale, con validità anche per le persone non alloggiate nella struttura». Inoltre, sempre sul fronte del turismo, «si prevede la semplificazione degli adempimenti di trasmissione dei dati statistici rilevanti attraverso la previsione di un’unica comunicazione informatica in funzione di un miglior coordinamento informativo statistico e informatico dei dati e, d’intesa con le Regioni, lo snellimento delle procedure di accertamento della persistenza delle condizioni per il rinnovo dell’autorizzazione all'esercizio dell’attività termale, prevedendo che sia subordinato soltanto a un’autocertificazione rilasciata, di volta in volta, dal legale rappresentante dell'impresa, fatti salvi i poteri di controllo dell'autorità amministrativa competente».
Disabili, da barriere ad accelerazione visite
Interventi sulla disabilità, dalle misure per accelerare l’abbattimento delle barriere architettoniche a quelle per ridurre le visite per l’accertamento dell’handicap. Il disegno di legge di delega al Governo per la semplificazione dei procedimenti amministrativi approvato oggi dal Consiglio dei ministri, interviene anche su questo importante fronte. Si prevedono infatti semplificazioni volte a «accelerare e dare tempi certi su autorizzazioni, concessioni, contributi, agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la mobilità, accesso alle prestazioni, ai programmi ai servizi socio-assistenziali, di istruzione, formativi e di inclusione lavorativa, socio-sanitari, sanitari e di assistenza protesica e riabilitativa; ridurre gli oneri amministrativi a carico dei cittadini affetti da patologie croniche e invalidanti, eliminare la ripetizione degli accertamenti sanitari per le patologie e le disabilità permanenti ed esonerare dalla presentazione della documentazione già presente nelle piattaforme o nel fascicolo sanitario in relazione a tali procedimenti». E ancora: «Ridurre i casi di accertamenti fisici per i pazienti affetti da patologie già accertate o comprovate da documentazione sanitaria proveniente da strutture pubbliche e per le persone con disabilità riconosciute; ridurre gli oneri amministrativi a carico dei familiari che assistono congiunti con disabilità, con patologie croniche o rare e dare precedenza nell'accesso a servizi socio-assistenziali, sanitari e socio-sanitari, inclusi quelli a sportello e su prenotazione; semplificare i procedimenti per l’attivazione e l’esercizio delle misure di protezione giuridica per le persone con disabilità e, in caso di assenza di tali misure, coinvolgere le persone di riferimento e che se ne prendono cura; concentrare tutti i procedimenti connessi e conseguenti al riconoscimento della condizione di invalido civile, sordo civile, cieco civile, sordo cieco, malato cronico e raro, persona con disabilità e persona non autosufficiente e con disabilità gravissima».
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