Vodafone, rete 5G privata per lo stabilimento piemontese di Solvay
Accordo per la realizzazione di un’infrastruttura dedicata nel sito del gruppo chimico a Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria
di Andrea Biondi.
2' di lettura
Una soluzione che apre a Solvay la strada alla possibilità di avere servizi sicuri (perché su rete dedicata), basati su una latenza (la distanza fra lo stimolo e la risposta) infinitesimale e in grado di attivare attività che vanno dalla videosorveglianza attraverso i droni, all’automazione industriale high tech al massimo livello solo per fare due esempi.
L’accordo fra Vodafone e Solvay fa leva sul fenomeno, crescente, delle reti 5G proprietarie che inizia a prendere piede anche in Italia, dove sta aumentando il numero di aziende che iniziano a sperimentare soluzioni già testate da aziende, soprattutto big, all’estero.
Vodafone Business ha realizzato per Solvay una mobile private Network con copertura 4G e 5G dedicata per il sito produttivo di Spinetta Marengo in provincia di Alessandria, uno dei più importanti al mondo per il gruppo chimico. Una rete privata dedicata, quindi, in grado di abilitare nuove applicazioni e, anche, di supportare servizi business-critical delle aziende grazie a una connettività sicura – perché il flusso di dati locale è protetto – ma che vuole essere anche affidabile nelle prestazioni e sempre disponibile.
«Nel prossimo futuro le reti private – afferma Lorenzo Forina, Chief commercial officer di Vodafone Italia – saranno una modalità sempre più rilevante di portare la connettività 5G e abilitare quindi soluzioni e servizi all'avanguardia in diversi settori produttivi e industriali, accelerando l'adozione della prossima generazione di applicazioni in azienda, come robotica automatizzata, Internet delle cose, manutenzione da remoto. Siamo entusiasti di questo progetto sviluppato insieme a Solvay e di essere al loro fianco in questo percorso verso l’innovazione».
«Questo è uno dei siti dove il Gruppo Solvay sperimenta e attua progetti avanzati e di digitalizzazione su scala internazionale. Oggi installare la nuova rete privata 5G ci fa entrare nel futuro. Lo stabilimento potrà avere accesso a nuove tecnologie e use cases che permetteranno di ottimizzare ulteriormente le funzionalità dei processi produttivi e dei servizi ai clienti», aggiunge dal canto suo Fabio Zattarin, service delivery manager del Gruppo Solvay e tech lead di questo progetto.
Non c’è disclosure sul valore dell’investimento che, comunque, ha necessitato di almeno un anno di lavoro fra le parti, fra discussione e realizzazione dell’infrastruttura. Il sito piemontese sarà comunque utilizzato come test per capire se e come replicare la creazione di reti 5G proprietarie negli altri siti del gruppo.
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