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Voli, tre settimane e non sette giorni per chiedere i danni se il bagaglio è in ritardo

La dead line di una settimana riguarda i soli danni

di Patrizia Maciocchi

(Phanie / AGF)

1' di lettura

Sono 21 e non sette i giorni a disposizione del passeggero per chiedere il risarcimento danni alla compagnia aerea che consegna il bagaglio in ritardo. Lo ricorda la Corte di cassazione che accoglie il ricorso di un viaggiatore che aveva chiesto al vettore il risarcimento dei danni dopo aver ricevuto la sua valigia, in occasione di un volo da Napoli-Cuba, in ritardo e, in più, rovinata. Il giudice di pace aveva accolto la sua domanda, mentre il Tribunale aveva dato ragione alla compagnia aerea, ricordando che la Convenzione di Montreal del 1999, ratificata dall’Italia con la legge 12/2004, concede sette giorni di tempo in caso di danni al bagaglio e 21 per il ritardo nella consegna, nello specifico dunque, la dead line era di una settimana, visto che la domanda era stata fatta per solo danneggiamento. La Cassazione abbraccia invece la tesi del termine lungo, affermando che il cliente del vettore aveva chiesto di essere risarcito per entrambi gli inadempimenti. Per il bagaglio rovinato e arrivato fuori tempo, sottolinea la Suprema corte, il conto alla rovescia parte dal giorno del ricevimento ed è indiscutibilmente di 21 giorni.

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