Volkswagen Id.3, debutta la nuova elettrica da 30mila euro
Vw ID.3 vista da vicino: è lunga 4,26 metri e offre tanto spazio
di Corrado Canali
3' di lettura
La nuova berlina elettrica di Volkswagen, la ID.3 è in arrivo nelle concessionarie italiane alla metà del 2020 con prezzi a partire da circa 30.000 euro. Si presenta con delle linee pulite e con dimensioni compatte: è, infatti, lunga 4,26, larga 1,81 e alta 1,55 metri oltre ad offrire un passo di 2,76 metri, cioè 14 centimetri in più rispetto all'attuale Golf.
Ecco perché a bordo quattro persone stanno comode, con tanto spazio per le ginocchia per chi si siede dietro. Niente male anche il bagagliaio: infatti dotato di botola per i carichi passanti, ha una capacità di circa 380 litri. All'interno la plancia ha un aspetto minimalista con lo schermo nel cruscotto e quello in posizione rialzata per il sistema multimediale.
Parlando di tecnologia, vale la pena di ricordare la presenza di quattro prese di ricarica Usb-C. Spazio anche a elementi “ludici” come i pedali di acceleratore e del freno sui quali sono impressi, rispettivamente, i simboli “play” e “pausa”.
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Il pianale MEB, l'ossatura di tutte le future elettriche a cominciare della ID.3 ospita il motore che eroga 204 cv e che si abbina a batterie di 45, 58 o 77 kWh per un'autonomia compresa fra 330 e 550 km. Sempre per le batterie la garanzia è di 8 anni o 160.000 km.
Utilizzando la ricarica a 100 kW, si potranno riguadagnare 260 km in appena 30 minuti. La scheda tecnica ella nuova ID.3 alla “voce” coppia indica in 310 Nm il valore massimo, mentre la velocità di punta è di 160 kmh. Da segnalare che di serie offre cerchi da 18”, in alternativa sono previste delle soluzioni da 19” o 20”. Il peso della ID3 con le batterie meno potenti è intorno ai 1.700 kg.
Le prime ID.3 ad arrivare sul mercato saranno denominate 1St e avranno di serie comandi vocali e sistema di navigazione. Il livello superiore che è la 1St Plus aggiungeranno le IQ.Light e il bicolore sia dentro sia fuori, mentre il top di gamma la 1ST Max potrà contare su un head-up display a realtà aumentata e un grande tetto panoramico che fra l'altro non sottrae spazio in altezza in abitacolo.
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Infine per tutti gli acquirenti delle prime 30.000 unità della ID.3 verrà offerto un anno o 2.000 kWh di ricarica gratis.
Secondo l'amministratore delegato del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess presentando l'attesa ID.3, la prima vettura elettrica di massa. “Non è soltanto un nuovo modello di automobile: la nostra ID.3 è davvero das auto”. Un modello, insomma, che mancava all'industria dell'auto e alla stessa Volkswagen in particolare che chiude così uno dei periodi più complicati di una storia di successi coinciso con il dieselgate.
“La produzione partirà a novembre a Zwickau - aggiunge poi Diess – mentre per le prime consegne sono previste per l'estate dell'anno prossimo”. Ecco la nuova ID.3 la prima di una grande famiglia di modelli elettrici che è già stata programmata nei minimi dettagli. “Sarà la prima auto di tutti i tempi con un bilancio neutrale di CO2”, la presenta così lo stesso Diess. “Producendola saremo anche in grado di finanziare dei progetti per azzerare le emissioni prodotte durante la fabbricazione: partiremo con uno, che abbiamo già concordato per la riforestazione in una regione del Borneo”. Con la ID.3 parte l'offensiva elettrica del Gruppo VW.
“Entro il 2028 saranno 70 i modelli a zero emissioni che presenteremo a livello di gruppo – continua Diess - entro quella data, contiamo di vendere 22 milioni di auto elettriche”. Diesse poi ha spigato così la rivoluzione avviata dal Gruppo. “Per combattere il cambiamento climatico non esiste alternativa all'auto elettrica. Sarà questa tecnologia a garantire un futuro all'automobile stessa. Un futuro più pulito che consentirà non solo un avanzamento tecnologico, ma anche la libertà di muoversi ancora a bordo di un'auto”.
Una lotta al cambiamento climatico che sempre secondo il ceo di Volkswagen Herbert Diess “può essere considerata una nuova chance economica sia per la Germania che anche per l'Europa, visto che passa attraverso una mobilità più pulita. Una scelta che facciamo oggi per noi, ma anche per le future generazioni”.
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