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Volkswagen ingaggia Sanjay Lal, esperto di software da Tesla e Rivian, per sviluppare la sua piattaforma software

La controllata Cariad punta sul nuovo arrivato per superare difficoltà e ritardi che hanno frenato il lancio di nuovi e importanti modelli

di Redazione Finanza

Innovazione, Nordio (Volkswagen): è fondamentale per l'automotive

2' di lettura

Reduce da una settimana impegnativa, Volkswagen non cessa di fare parlare di sé in chiave di cambiamenti radicali. A metà della scorsa settimana il primo produttore europeo di automobili ha attraversato 24 ore di crisi sulla rete informatica. La conseguenza è stata una interruzione della produzione nella maggior parte degli stabilimenti in Germania. Venerdì, poi, è arrivata la decisione di costruire l’auto del futuro, il progetto Trinity già slittato più volte, nell’impianto di Zwickau, dedicato alle auto elettriche, invece che a Wolfsburg, che secondo i piani delle precedente gestione a guida Herbert Diess avrebbe dovuto raddoppiare con investimenti inizialmente stimati in un miliardo.

Intanto, ha rivelato il quotidiano tedesco Handelsblatt, il ceo di Cariad (l’unità del gruppo dedicata allo sviluppo del software), Peter Bosch, ha annunciato l’assunzione di Sanjay Lal, ex manager di Google, ma anche ex Tesla ed ex Cisco. Cariad punta sul nuovo arrivato per uscire dalle sabbie mobili dello sviluppo: difficoltà e ritardi hanno frenato il lancio di nuovi e importanti modelli (anche a marchio Audi e Porsche). Sanjay Lal ha recentemente sviluppato una nuova piattaforma software per Rivian, produttore americano di suv e pick-up. Dovrebbe cominciare in novembre.

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La Volkswagen del ceo Oliver Blume sta correndo per accorciare le distanze dalla concorrenza, sia Tesla che le case cinesi più agguerrite come Byd. La fase storica è complessa, visto che gli ordini sono in calo, tanto che il gruppo tedesco ha dovuto prendere decisioni difficili, non rinnovando circa 300 contratti a termine proprio a Zwickau. Il consiglio di amministrazione del gruppo venerdì ha informato il consiglio di sorveglianza sui piani di assegnazione dei modelli del brand fino al 2028, impostando i suoi siti industriali per garantire un utilizzo redditizio della capacità produttiva e per raggiungere i risultati economici attesi nei prossimi anni.

Attraverso la predisposizione della futura rete di produzione in Germania Volkswagen punta a ottenere la più efficiente allocazione dei modelli e il contemporaneo aumento della produttività, due aspetti chiave del programma strategico Accelerate Forward - Road to 6.5 intrapreso dal marchio.

«Il nostro settore affronta sfide complesse in quanto sta vivendo una trasformazione che viene condotta in condizioni di business difficili - ha dichiarato Thomas Schäfer, ceo del marchio Volkswagen - ed è ancora più importante preparare i nostri singoli stabilimenti e la rete di produzione Volkswagen in Germania per il futuro». L’obiettivo è che gli stabilimenti producano diversi modelli sulla base tecnica di un’unica architettura.

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