Volkswagen, salgono i ricavi ma tremano i vertici dell’unità software Cariad
Dopo i gravi ritardi sui progetti per Porsche e Audi secondo indiscrezioni rischiano il posto alcuni top executive. Per il gruppo, intanto, un buon primo trimestre
di Redazione Finanza
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I punti chiave
3' di lettura
Buone e cattive notizia nel giro di 24 ore per il Gruppo Volkswagen. Il colosso tedesco dell’automobile ha fatto sapere venerdì di avere iniziato di slancio il 2023, confermando le previsioni per i dodici mesi. Bene i ricavi, cresciuti del 22% a 76 miliardi di euro, trainati principalmente da una ripresa dei volumi di vendita in Europa e Nord America e dalla politica dei prezzi.
Inoltre, nonostante il difficile contesto globale, l’utile operativo, al netto delle attività di copertura delle materie prime, ha registrato un forte aumento.
Licenziamenti in Cariad?
Sabato 6 maggio però, sono trapelate indiscrezioni che confermano le difficoltà dell’unità software Cariad. Sul piano dei conti, sempre riferiti al primo trimestre, i ricavi sono migliorati del 53%, mentre l’utile operativo è rimasto stabile a -0,4 miliardi di euro. Ma, secondo le indiscrezioni rese pubbliche da Business Insider e da Reuters, sarebbe imminente un giro di licenziamenti tra i componenti del comitato esecutivo.
Un portavoce del gruppo di Wolfsburg ha dichiarato che la società sta analizzando la situazione e i progetti di Cariad, nata sotto la guida del precedente ceo Herbert Diess. Sono state prese delle decisioni, ma nessuna sul personale, ha aggiunto il portavoce, aggiungendo che Cariad e lo sviluppo del software sono rimasti parte integrante della strategia del gruppo Volkswagen. Tuttavia i seri ritardi hanno causato rinvii per nuovi modelli strategici come la Porsche Macan elettrica e l’Audi Q6 e-tron. Il progetto prevedeva il lancio del quarto dei cinque livelli di guida autonoma a partire dal 2026, ma è stato tutto rinviato di due anni.
I conti del primo trimestre
Intanto, come si diceva, i dati dei primi tre mesi restano solidi. L’utile operativo al lordo degli effetti di valutazione delle operazioni di commodity hedging è aumentato del 35%, raggiungendo i 7,1 miliardi di euro. Il margine corrispondente è salito al 9,3%, soprala forchetta prevista, tra il 7,5 e l’8,5 pe rcento. L’utile operativo al netto di tali effetti è diminuito anno su anno da 8,3 miliardi di euro a 5,7 miliardi e il ritorno operativo sulle vendite è stato del 7,5 per cento.
La liquidità netta nel settore automobilistico è scesa a 38,4 miliardi di euro, come previsto nel primo trimestre a causa del pagamento del dividendo speciale in relazione all’Ipo di Porsche AG. Tuttavia, questo calo è stato inferiore al dividendo straordinario distribuito agli azionisti.
La crescita delle auto a batteria
Sul versante delle auto a batteria (Bev) è stato registrato un aumento delle consegne del 42% su base annua. Le consegne hanno totalizzato 141mila Bev, circa il 7% delle consegne totali.
Consegne complessive +24% a marzo
Le consegne complessive hanno continuato la ripresa e sono aumentate del 7,5% su base annua. A marzo le consegne globali sono aumentate del 23,9% su base annua. Le consegne in Cina sono invece diminuite del 14,5% nel primo trimestre, ma il Gruppo ritiene che, grazie all’ampliamento della gamma di modelli e alla tecnologia specifica per la Cina, le consegne in questa regione si riprenderanno durante il resto dell’anno.
Portafoglio ordini da 1,8 milioni in Europa
Con un portafoglio ordini elevato di 1,8 milioni di veicoli in Europa occidentale, inclusi 260mila Bev, la domanda resta forte. «Volkswagen Group ha avuto un inizio incoraggiante per il 2023 - ha commentato il direttore finanziario, Arno Antlitz - con una forte crescita dei ricavi e dell’utile operativo prima degli effetti negativi derivanti dalle operazioni di copertura delle materie prime. Sulla base di questa solida performance e di un portafoglio ordini di 1,8 milioni di veicoli alla fine del primo trimestre, confermiamo le nostre prospettive finanziarie per il 2023». Il prossimo appuntamento chiave per il Gruppo tedesco sul piano delle strategie è fissato al 21 giugno con il Capital market day.
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