Volvo accelera sull'elettrificazione: entro il 2025 un’auto su due sarà elettrica e l’altra ibrida
Il brand svedese di proprietà cinese Geely punta ad ampliare la gamma con tanti modelli realizzati sulla piattaforma Cma condivisa coi marchi Lynk & Co e Polestar che ha superato le 600.000 auto vendute.
di Corrado Canali
4' di lettura
Volvo e l'ambizioso programma di offrire solo modelli elettrificati in gamma per il 2025: il 50% di auto elettriche e l'altro di unità ibride. Ecco perché la Casa svedese da dieci anni parte della Zhejiang Geely Holding sta spingendo non solo a introdurre varianti a batteria dei propri modelli esistenti, ma anche ad ampliare la gamma attuale. Il via a questa elettrificazione di massa sarà il lancio entro fine anno della XC40 P8 AWD Recharge , il primo modello 100% elettrico del costruttore di Goteborg per il quale si prefigura anche un nuovo corso di design destinato ad essere esteso gradualmente alla gamma attuale.
Il primo dei tre modelli inediti sarà la nuova C40
A dare il via ai nuovi arrivi ci sarà un crossover a emissioni zero dal taglio sportivo accreditato della denominazione di C40 che andrà a sostituire nella gamma Volvo la V40, ma che di fatto si tratta della versione più sportiva dell'attuale XC40 destinata ad essere commercializzata già dalla seconda metà dell'anno prossimo. La nuova C40 rappresenterà la versione di serie della concept car Volvo 40.2, svelata nel 2016 assieme all'altra show car 40.1 che anticipava l'attuale suv compatto XC40 poi prodotto. Sarà assemblata in circa 8.000 esemplari all'anno, mentre la gamma di motorizzazioni comprenderà unicamente le declinazioni a propulsione ecologiche, a cominciare dalle Mild Hybrid e dalle Recharge Plug-In Hybrid, mentre al vertice dell'offerta verrà offerta la configurazione Recharge a propulsione 100% elettrica. In perfetta sintonia, dunque, con il programma di elettrificazione del brand svedese.
A seguire cambierà anche l'ammiraglia del brand
Il nuovo modello siglato XC100 sarà caratterizzato da una linea del padiglione più dinamica rispetto alle classiche sport utility del brand svedese e, stando alle prime indiscrezioni, potrebbe essere offerto anche in una variante dotata di motore endotermico, affiancata a quella di punta che sarà full electric. Una completa rivisitazione elettrificata pare proprio che sarà nel destino della futura XC90, destinata a rinnovarsi nel corso del 2022, ma allo stesso tempo a perdere lo scettro di ammiraglia a ruote alte della Casa svedese. Nel 2023, infatti, la Volvo inizierà a produrre la XC100, rivale designata delle Audi Q8, piuttosto che della Bmw X7 e della Mercedes GLS, ma che verrà prodotta sulla nuova generazione della piattaforma modulare SPA. La XC100 dovrebbe essere disponibile in due diverse configurazioni, a sei oppure anche a sette posti. Il modello è destinato ad allargare ulteriormente la clientela del brand.
Da confermare l'arrivo della nuova citycar erede della C30
Fra le scelte ancora da confermare ci sarebbe anche una citycar premium a propulsione elettrica anticipata con delle immagini più che eloquenti. Nel caso Volvo decidesse di sbloccare il progetto, il nome al nuovo modello sarebbe C30, una vettura non molto fortunata in passato perché legata ad una piccola Volvo tanto sfiziosa quando in anticipo sui tempi. Ma ora grazie alla propulsione a batteria potrebbe vivere una seconda giovinezza: solo tre porte come le iconiche Mini e Nuova Fiat 500 o l'originale Honda e, la nuova Volvo C30 potrebbe proporsi per un impiego esclusivamente urbano o poco più con un'autonomia di circa 200 kmh e una ricarica rapida da utilizzarsi anche nel garage si casa. Alla Volvo da tempo ci stanno pensando e probabilmente si augurano che le nuove batterie in arriva nei prossimi anni potranno far diventare più competitivo il prezzo di listino del nuovo modello in arrivo.
Anche il resto della gamma è destinato ad evolversi
Nel frattempo, anche il resto della gamma Volvo, verrà sia pure gradualmente evoluto. A cominciare dalla berlina S60 che riceverà il mild hybrid di serie con il restyling previsto tra un paio d'anni e lo stesso trattamento la Casa svedese riserverà alla variante familiare, la station wagon V60. Per la S90 berlina e la variante familiare V90, l'aggiornamento di metà carriera è già stato svelato e ha previsto introduzione di un ibrido leggero su tutte le motorizzazioni in aggiunta a dei piccoli ritocchi di stile. Tornando ai suv, un restyling della XC40 è programmato nella prima metà del 2022, mentre la XC60 rinfrescherà stile e contenuti qualche mese prima, probabilmente nella seconda metà del 2021. Nel 2025 l'offerta del costruttore svedese sarà all'insegna dell'elettrificazione il che garantirà un livello di emissioni e anche di consumi le più eco-sostenibili.
Dalle piattaforme ai software, Volvo fa sempre più sinergia
I costruttori di auto sono alla ricerca di strategie in grado di abbattere i costi di sviluppo e produzione. Oltre alle alleanze, in grado di assicurare sinergie, c'è un'altra voce di spesa che sta diventando sempre più importante. Si tratta dello sviluppo del software. Ecco perché molti hanno deciso di rivolgersi ad un colosso dell'informatica come Google che ha un sistema operativo denominato Android Automotive OS che si adatta a diversi sistemi multimediali. Oltre a promettere applicazioni che fanno parte dell'ecosistema di Google come l'assistente vocale o la piattaforma di tipo open source per offrire i servizi del brand. La prima ad affidarsi a Google è stata proprio Volvo, utilizzando Android Automotive su Polestar 2. Anche Psa a partire dall'anno modello 2023 si affiderà a Google per il software dei sistemi multimediali di tutti i propri modelli e così forse potrebbe fare anche Stellantis, il futuro costruttore destinato ai vertici mondiali che è risultato della fusione da completare fra Fca e Psa.
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