Volvo XC40 e C40 Recharge: come vanno le nuove full electric svedesi
Il marchio di Göteborg ha presentato le nuove versioni a batteria di XC40 e C40. Segnano il debutto del primo motore a elettroni interamente progettato in Svezia e il ritorno del marchio alla trazione posteriore
di Antonio Larizza
I punti chiave
5' di lettura
Motori elettrici 100% made in Svezia. Autonomia aumentata di 100 km. Velocità di ricarica più elevate. E ancora, per le versioni a due ruote motrici, il “ritorno” alla trazione posteriore.
Per l’aggiornamento delle versioni full electric dei modelli XC40 e C40 Volvo – marchio svedese controllato dal gruppo cinese Geely – ha puntato più sulla sostanza che sulla forma. Le novità non si vedono ma ci sono e si fanno apprezzare da chi è al volante.
Volvo XC40 Recharge e C40 Recharge: nuovi motori
Partiamo però dalle caratteristiche tecniche. Sulle XC40 Recharge e C40 Recharge debutta il primo motore elettrico progettato internamente da Volvo, frutto di un lavoro avviato nel 2018 nel centro di ricerca e sviluppo di Göteborg. Il nuovo motore sarà prodotto in Svezia – nella fabbrica Volvo di Skövde – e in Cina, per le vetture destinate al mercato asiatico.
Si tratta di un motore sincrono a magneti permanenti progettato per essere montato sull’assale posteriore. A seconda della versione la potenza varia da 175 kW (238 CV) a 185 kW (252 CV). La coppia massima è di 420 Nm.
Diversi i vantaggi rispetto ai motori elettrici utilizzati da Volvo sulle versioni precedenti e forniti da Siemens. Uno su tutti: l’aver progettato da zero il motore ha permesso a Volvo di sviluppare un propulsore “personalizzato” secondo le specifiche del marchio. Non solo: il motore elettrico “made in Sweden” potrà presto salire a bordo delle altre vetture del gruppo Geely basate sulla stessa piattaforma utilizzata da XC40 e C40.
Le nuove XC40 Recharge e C40 Recharge sono offerte in tre possibili configurazioni: trazione posteriore (RWD) con singolo motore e batteria da 69 kWh, trazione posteriore con singolo motore e batteria potenziata da 82 kWh e trazione integrale (AWD) con doppio motore e batteria da 82 kWh.
Nelle versioni a quattro ruote motrici il motore elettrico montato posteriormente eroga 190 kW (258 CV) e 420 Nm, mentre il motore elettrico asincrono montato anteriormente – privo di magneti permanenti e per questo più leggero di 18 kg rispetto al motore utilizzato da Volvo fino ad oggi – aggiunge altri 110 kW (150 CV) e 250 Nm, per una potenza complessiva di 300 kW (408 CV).
Volvo XC40 Recharge e C40 Recharge: l’autonomia cresce
Nel caso delle varianti Twin Motor a trazione integrale (AWD), l’autonomia certificata con il ciclo combinato WLTP è aumentata, rispetto ai modelli precedenti, di 100km, salendo a 538 km per la XC40 Recharge e 550 km per la C40 Recharge.
Nella nostra prova su strada – percorso misto di circa 150 km tra i boschi e i laghi che circondano Göteborg, stile di guida orientato al divertimento, nessun pensiero al consumo di elettroni – l’autonomia “reale” si è attestata su valori inferiori di circa il 20% rispetto a quelli certificati.
Tornando alle autonomie dichiarate, nel caso della combinazione con pacco batterie da 69 kWh con singolo motore la XC40 Recharge RWD può ora percorrere fino a 461 chilometri nel ciclo combinato WLTP (rispetto ai 425 chilometri del modello precedente). Nel caso della C40 Recharge l’autonomia sale da 438 a 477 km.
Passando ai modelli Single Motor Extended Range, ovvero quelli dotati di batteria da 82 kWh, l’autonomia della XC40 e della C40 sale, rispettivamente, a 573 e 581 km. Le velocità di ricarica massime sui modelli RWD monomotore con batteria da 69 kWh rimangono invariate a 130 kW in corrente continua.
Nel caso della AWD con pacco batterie da 82 kWh, la XC40 Recharge può ora percorrere 538 chilometri con una singola carica, registrando un incremento di 100 km nell’autonomia certificata nel ciclo WLTP rispetto alla versione precedente. L’autonomia della C40 Recharge AWD è migliorata dello stesso margine e ora arriva a 550 km.
Volvo XC40 Recharge e C40 Recharge: ricariche più veloci
Il pacco batteria da 82 kWh beneficia di un aumento del 5% della densità di potenza e consente ricariche a una velocità massima di 205 kW in corrente continua, ovvero 55 kW in più rispetto ai modelli precedenti, che non potevano superare il 150 kW.
Tradotto: se si dispone di un punto di ricarica veloce in corrente continua si può passare dal 10 all’80% di carica della batteria in circa 28 minuti.
Volvo XC40 Recharge e C40 Recharge: torna l’RWD
Le versioni “single motor” delle elettriche XC40 e C40 segnano poi il ritorno nel listino Volvo di una vettura con trazione posteriore. Fino ad oggi tutte le Volvo elettriche a due ruote motrici erano state progettate con trazione anteriore.
Per trovare un’altra Volvo a trazione posteriore bisogna andare indietro nella storia del marchio di 25 anni e arrivare al 5 febbraio 1998, quando dalla linea di produzione di Torslanda uscì l’ultima Volvo 940 con trazione posteriore. Già nel 1991 Volvo era passata alla trazione anteriore con il lancio della 850, la prima FWD della storia del marchio di Göteborg.
Tornando alle XC40 e C40, va detto che le suggestioni finiscono qui. Le versioni Recharge RWD non permettono le “evoluzioni” tipiche delle trazioni posteriori di 25 anni fa (e oltre) con poca elettronica di bordo (quando c’era): oggi, sulle redivive Volvo RWD l’erogazione della potenza sull’asse posteriore è ottimizzata attraverso un sofisticato controllo elettronico della trazione – indispensabile vista la coppia, i tanti CV e il modo in cui li scarica a terra un motore elettrico – che per ragioni di sicurezza non può in nessun caso essere disattivato dal conducente.
La versione a trazione posteriore è però molto divertente da guidare, grazie alla perfetta distribuzione dei pesi – ora vicina al 50/50 – e al baricentro basso tipico delle auto elettriche.
La guida si caratterizza per una totale assenza di sottosterzo, come prevedibile in una configurazione che separa la trazione dello sterzo, e meno scontata assenza di sovrasterzo. Rispetto alla precedente versione elettrica a trazione anteriore, il volante è ora più leggero e preciso. L’auto sterza in modo più reattivo e la curva risulta più facile da impostare, mentre la ”spinta” posteriore migliora la trazione.
Piacere di guida che si ritrova anche sulla versione a quattro ruote motrici (AWD), che si esalta soprattutto nei percorsi misti, a patto di adattare lo stile di guida. Forse anche per questo la versione a due ruote motrici – magari in configurazione Extended Range con batteria da 82 kWh – ha tutte le carte in regola per diventare la scelta da prediligere, a parte in quei casi in cui – per tipologia di percorso o ragioni di altitudine o latitudine – le quattro ruote motrici non siano una scelta obbligata.
Le nuove volvo Recharge sono già ordinabili. Il listino della XC40 parte dai 51.850 euro per la versione “Core” Single Motor RWD ai 64.510 necessari per mettere in garage la versione “Ultimate” Twin Motor AWD. Nel caso della C40 per i medesimi allestimenti si parte da 53.800 e si arriva a 65.860 euro.
loading...