Walcor chiude il cerchio sul rilancio grazie a Jp Morgan e Invitalia
Il “salvataggio” dell’azienda di Cremona (cioccolato) è una delle prime operazioni realizzate grazie al Fondo di salvaguardia dei livelli occupazionali per aziende in crisi gestito da Invitalia
di Filomena Greco
2' di lettura
Walcor chiude il cerchio sull’operazione di rilancio industriale avviata insieme a JP Morgan AM e Invitalia con il supporto di Clearwater International. Il “salvataggio” dell’azienda di Cremona, storico produttore di cioccolato, rappresenta una delle prime operazioni in Italia realizzate grazie al Fondo di salvaguardia dei livelli occupazionali per le aziende in crisi, gestito direttamente da Invitalia. La crisi della Walcor passa attraverso un concordato preventivo in continuità omologato dal Tribunale di Cremona il 6 febbraio scorso, con il consenso di quasi l'80% dei creditori, compresa l'Agenzia delle Entrate.
Alla base del rilancio c’è il piano di ristrutturazione del debito elaborato dal manager Attilio Capuano. La storia della crisi della Wacor, 150 dipendenti e circa 60 milioni di ricavi, inizia nel 2020, dopo l'improvvisa scomparsa del fondatore e a ridosso della emergenza sanitaria legata al Covid 19.In attesa di elaborare il piano concordatario l’azienda aveva formulato la richiesta di intervento del Fondo di Salvaguardia dell'occupazione, ai sensi dell'art. 43 del Decreto Rilancio, dopo aver ottenuto l'iscrizione nel Registro dei marchi storici, proprio per scongiurare la chiusura e preservare l’occupazione.
In parallelo è iniziato un processo di selezione di investitori a supporto della storica azienda del cioccolato, affidato a Clearwater International fino ad arrivare ad una prima proposta di ingresso nel capitale da parte di JP Morgan AM con l’impegno di salvare la società. Dal canto suo Invitalia ha deliberato a luglio scorso un supporto finanziario di 10 milioni di euro, come prevede la normativa, ripartiti tra aumento di capitale (3,6 milioni), finanziamento “quasi Equity” (per oltre 4,6 milioni) e contributi a fondo perduto nell'arco del triennio successivo (2 milioni) a tutela dell'occupazione.
Con l'omologa del concordato, il percorso è stato completato con la chiusura degli accordi preliminari per la sottoscrizione dell'intero importo di capitale da parte dei nuovi azionisti ed il versamento di oltre 14 milioni di euro che, unitamente alle risorse conferite dal socio Aldo Santini, fratello del fondatore, ed al finanziamento quasi equity di Invitalia, consentiranno di anticipare i pagamenti ai creditori entro l'estate, anticipando i tempi rispetto ai cinque anni previsti. Walcor è stata fondata nel 1954 e occupa attualmente circa 150 lavoratori, numero che aumenta nel periodo stagionale per la produzione delle uova di Pasqua e delle monete di cioccolato (Walcor è leader a livello mondiale).
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