Wizz Air, trimestre in utile ma riduce la capacità
La compagnia ha dovuto rimuovere 6 aerei a causa dei problemi ai motori Pratt & Whitney. Lufthansa prevede un terzo trimestre in utile oltre i livelli pre-pandemia
di Mara Monti
I punti chiave
3' di lettura
Il vettore low cost ungherese Wizz Air ha riportato un utile netto di 61,1 milioni di euro nel primo trimestre dell’anno fiscale 2024 rispetto a perdita di 452,5 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente confermando la guidance per fine anno tra 350 e 450 milioni di euro di utili. In forte crescita i ricavi a 1,236.6 miliardi di euro (+52,9%) di cui entrate ancillari per 548.4 milioni di euro continuando a beneficiare della forte domanda di viaggi nel settore del trasporto aereo. Un risultato dovuto all’aumento dei passeggeri trasportati a 15,268 milioni il +25,3% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 47% se confrontato con il primo trimestre pre-pandemia.
Dopo la pandemia il vettore esce rafforzato
La low cost esce rafforzata dalla crisi Covid con 58 aerei in più, un’offerta di posti più ampia del 51%, la presenza in 47 nuovi aeroporti e 10 basi a cui nel frattempo si sono aggiunti nove paesi. Un rafforzamento anche sul lato della forza lavoro con 8mila dipendenti, 3mila in più rispetto a prima della crisi Covid. Con questi risultati risultati, Wizz Air si mette sulla scia di Ryanair con cui la concorrenza è sempre più accesa anche a livello territoriale: la low cost irlandese ha appena annunciato un nuovo volo verso Tirana (Albania) dove Wizz Air è già presente da tempo. «Wizz e Ryanair sono le compagnie aeree che stanno crescendo di più - ha commentato il ceo di Wizz Air, Jozsef Varadi durante una call - le altre perdono ancora soldi o sono meno rilevanti sul mercato. Mentre le compagnie nazionali tradizionali si stanno rimpicciolendo».
I problemi ai motori Pratt & Whitney e il calo della capacità
La compagnia aerea ha annunciato un ordine fermo di 75 ulteriori aeromobili della famiglia A321neo portando il totale dei «neo» a 434 nella flotta Wizz Air che conta 565 aeromobili tutti della famglia Airbus320. Il vettore ha dovuto revisionare 12 dei suoi motori GTF, montati su sei aerei per i quali è stata richiesta la rimozione per potere effettuare le ispezioni alla luce dei problemi riscontrati su 1.200 motori Pratt & Whitney a causa delle polveri di metallo utilizzate nella produzione. Wizz ha affermato che non ci sono segnali di un impatto negativo sulla redditività, ma non ha escluso che il loro numero dei motori da revisionare potrebbe aumentare.
In Borsa titolo giù per le incertezze seconda parte dell’anno
A causa delle difficoltà nella consegna di nuovi aerei Airbus (4 consegne in meno nel semestre) e della messa a terra degli aerei con i motori da revisionare, la capacità offerta è stata ridotta del 5%, dal 30% al 25% per cento.«Questo aggiustamento del 5% mira ad affrontare i continui limiti delle infrastrutture e della catena di fornitura che il settore deve affrontare», ha dichiarato il ceo di Wizz Jozsef Varadi in una nota. Durante la call, il ceo ha specificato di non sapere come evolverà la vicenda dei motori Pratt & Whitney e soprattutto la tempistica. In Borsa il titolo è calato del 6% nonostante l’aumento degli utili.
Secondo gli analisti di Ubs, le incertezze sulla revisione dei motori sta creando incertezze per l’impatto che essa potrà avere sull’utilizzo degli aerei e nonostante la conferma delle guidance per fine anno, esse potrebbero non essere sufficiente.
Anche perché a questo scenario motoristico, si aggiunge il probabile rallentamento nelle prenotazioni da sostenere con l’abbassamento delle tariffe finora salite con incrementi a doppia cifra. .
Lufthansa rivede al rialzo i profitti terzo trimestre
Wizz Air è l’ultima delle principali compagnie low cost europee a riportare utili trimestrali, dopo EasyJet e Ryanair che hanno entrambe superato le stime dichiarando di fatto finita la crisi pandemica. Anche la tedesca Lufthansa ha rivisto al rialzo le previsioni di utili del terzo trimestre oltre i livelli pre-pandemia di 1,3 miliardi di euro spingendo le previsioni per l’anno oltre 2,6 miliardi di euro in linea con le aspettative. I limiti alla capacità offerta dal vettore ha determinano tariffe più elevate.
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