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Xpeng, deludono i conti dell’alleata di Vw: rosso più ampio del previsto

Vendite deboli, la startup con sede a Guangzhou ha registrato una perdita netta di 380 milioni di dollari nei tre mesi terminati il 30 giugno

di Alberto Annicchiarico

Il logo di Xpeng alla China International Automobile Exposition. (AFP)

2' di lettura

Trimestrale in profondo rosso per Xpeng, ambizioso produttore cinese di auto elettriche. La startup con sede a Guangzhou ha registrato una perdita netta di 2,80 miliardi di yuan (380 milioni di dollari) nei tre mesi terminati il 30 giugno. Le stime del mercato erano di 2,1 miliardi di yuan. Si tratta di un rosso maggiore degli 1,77 miliardi di yuan dello stesso trimestre nel 2022. Il titolo a Wall Street perde oltre il 6% dopo avere guadagnato il 60% negli ultimi 6 mesi.

La casa automobilistica ha consegnato 23.205 vetture, superando la previsione originale di 21-22mila unità. Ma pur registrando un aumento del 27% su base trimestrale, le consegne dell’azienda sono diminuite del 33% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. I ricavi sono diminuiti del 32% a 5,06 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti di 4,91 miliardi di yuan. Insomma, la perdita netta si deve al crollo delle vendite.

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Xpeng è adesso osservata speciale dei mercati. Il margine lordo dell’attività di vendita di veicoli è sceso a un valore negativo dell’8,6% rispetto al valore positivo del 9,1% del 2022, a causa delle svalutazioni delle scorte, dell’aumento delle promozioni di vendita e della fine delle sovvenzioni per i veicoli elettrici. La società è stata costretta a posticipare il suo obiettivo di redditività al 2025.

Ora però il produttore di auto elettriche cinese rilancia con la previsione di una ripresa dei ricavi nel terzo trimestre. La scommessa è sul G6, un suv lanciato alla fine di giugno per sfidare la stravenduta Model Y di Tesla e conquistare quote di mercato mentre infuria la guerra di prezzi, con i recenti tagli ai listini della stessa Tesla e del brand Zeekr, controllato da Geely.

Xpeng prevede di consegnare tra 39mila e 41mila veicoli nei tre mesi che terminano il 30 settembre e registrare entrate tra 8,5 miliardi e 9 miliardi di yuan, con un aumento anno su anno fino al 32%. «Con il suv G6 e altri nuovi prodotti che accelerano la crescita delle vendite prevediamo che il margine lordo si riprenda gradualmente mentre dovrebbero migliorare l’efficienza operativa e il flusso di cassa», ha affermato Brian Gu, vicepresidente onorario e co-presidente di Xpeng.

Il recente investimento di 700 milioni di dollari da parte di Volkswagen potrebbe fornire un’ulteriore spinta. La big tedesca deterrà una partecipazione del 4,99% nella società di Guangzhou e svilupperà congiuntamente due modelli di veicoli elettrici a batteria calibrati sulla domanda cinese e con il marchio Volkswagen. La collaborazione sfrutterà le competenze di entrambe le società, ma utilizzerà la piattaforma (più datata) G9 Edward di Xpeng. Il suv G6 è nato sull'ultima piattaforma sviluppata dalla società cinese, la Smart Electric Platform Architecture 2.0.


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