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YouTube torna protagonista del marketing digitale

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di Davide Dal Maso

2' di lettura

La crescita esponenziale di TikTok e Twitch negli ultimi anni ha oscurato un social network che per anni ha avuto un ruolo da massimo protagonista: YouTube. Se ne è parlato meno sui media e allo stesso tempo è stato messo da parte nelle strategie delle aziende. Era diventato una sorta di archivio di vecchi video, senza una funzione marketing precisa.

Negli ultimi mesi però YouTube, piattaforma di proprietà di Google, ha messo il turbo introducendo il formato “Shorts”, che per semplicità possiamo paragonare ai contenuti di TikTok o ai Reels di Instagram. Sono dei video veloci, accattivanti, di pochi secondi e in verticale. Li possiamo vedere nella homepage di YouTube e stanno avendo un grande successo, superiore alle aspettative.

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Quali sono i motivi che hanno portato a questa crescita?

1 In primis va sottolineato che in Italia YouTube risulta tra i social più usati dai giovani della fascia 11-18 anni. Infatti, viene utilizzato dal 78,5% di questo pubblico contro il 25,1% di Twitch, per quanto il seguito di quest’ultimo stia aumentando molto. (secondo i dati dell’Osservatorio Scientifico sull’Educazione Digitale)

2 Va valutata anche l’età in cui i bambini vengono esposti e diventano familiari con questa piattaforma. Non è difficile vedere bimbi di 3-4 anni utilizzare con facilità YouTube e finire proprio a visualizzare gli Shorts che, per le caratteristiche sopra descritte, li tengono incollati.

3 Ogni 3-4 video visualizzati compare un annuncio pubblicitario. Si tratta di una delle nuove possibilità messe a disposizione tra le pubblicità con Google Ads. In termini di marketing per certe aziende, avere un pubblico formato sia dalla Generazione Z (1995-2010) che dalla Alpha (2010 in poi) diventa interessante. Dal punto di vista genitoriale invece potrebbe accendere un campanello di allarme.

4 Oltre che un terreno già fertile per la presenza massiva di giovani, un fattore decisivo che ha portato alla crescita del formato “Shorts” è quello relativo alla monetizzazione dei video. Semplificando, chi pubblica dei video viene ricompensato dalle piattaforme in base al numero di visualizzazioni. Secondo dei test recenti risulta come, a parità di numeri, YouTube paghi circa 3-4 volte di più rispetto a TikTok. Questo ha spinto i giovani “creators” a voler investire su questo social, proprio perché gli permette di monetizzare il loro impegno e avere un ritorno economico maggiore.

YouTube si sta riprendendo un ruolo da protagonista tra i social rivolti ai più giovani e questa evoluzione apre a nuovi scenari sia a livello educativo, sia a livello di marketing digitale per le imprese. Stare al passo con le novità e i nuovi trend è sempre il primo consiglio.

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