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Ucraina, ultime notizie. Opec+ valuta il taglio della produzione per sostenere i prezzi del petrolio

I presidenti di nove Paesi della Nato hanno condannato l’annessione dei territori ucraini da parte della Russia. Intanto, Opec+ valuta il taglio della produzione per sostenere i prezzi del petrolio di fronte al rapido rallentamento dell’economia globale

Ucraina, il Papa: Putin fermi la spirale di violenza e morte
  • Opec+ valuta il taglio della produzione per sostenere i prezzi del petrolio

    Il gruppo di produttori di petrolio che fa capo a Opec+ prenderà in considerazione la possibilità di tagliare la produzione di oltre 1 milione di barili al giorno: la decisione potrebbe essere presa mercoledì 5 ottobre.
    Una riduzione più ampia del previsto rifletterebbe l’entità delle preoccupazioni per il rapido rallentamento dell’economia globale a fronte del rapido inasprimento della politica monetaria. Un taglio di 1 milione di unità sarebbe il più grande dall’inizio della pandemia.

  • In arrivo armi da Norvegia, Danimarca e Germania

    La Norvegia si unisce alla Danimarca e alla Germania nel comprare armi d’artiglieria da spedire in Ucraina. Il valore totale è di 92 milioni di euro, secondo quanto riportato dal canale norvegese TV2. Il ministro della Difesa norvegese Bj›rn Arild Gram ha affermato che c’è “un forte bisogno” di dare supporto alla difesa ucraina contro la Russia e che è necessario acquistare più armi dall’industria bellica. “Ora stiamo unendo le forze per un acquisto unico”, ha detto. La proposta di mandare ulteriori armi in Ucraina ha un forte supporto politico in Norvegia. “Abbiamo una larga maggioranza in parlamento che vuole aiutare l’Ucraina nella loro difesa contro la Russia”, ha aggiunto Gram.

  • Mosca, regioni annesse con i confini del giorno dei trattati

    Le quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia entreranno a far parte della Federazione russa entro i confini controllati dalle forze di Mosca nel giorno della firma dei trattati di annessione, venerdì scorso. È quanto affermano i trattati firmati dal presidente Vladimir Putin e sottoposti alla Duma per la ratifica, secondo Ria Novosti. In precedenza, il Cremlino non aveva chiarito quali frontiere avrebbe considerato per Kherson e Zaporizhzhia, mentre per le regioni del Donbass aveva fatto riferimento a quelle del 2014. L’annessione a Mosca non è stata riconosciuta dalla comunità internazionale.

  • Eni, niente gas dalla Russia neanche il 3 ottobre

    Eni non riceverà il gas da Gazprom neanche lunedì 3 ottobre e ci si aspetta che la situazione resti inalterata fino al 4 ottobre

  • Berlino convoca ambasciatore russo dopo annessioni

    L’ambasciatore russo in Germania Sergey Nechayev è stato convocato presso il Ministero degli Esteri tedesco in seguito all’annessione alla Federazione di quattro regioni ucraine. Lo riferisce l’agenzia di stampa tedesca Dpa.

  • Media, Helsinki acquista armi per la difesa nazionale

    Importanti acquisizioni di armi e attrezzature per la difesa nazionale. Poi granate a lungo raggio per l’artiglieria, nuovi proiettili per le Forze di Terra in discussione con l’Agenzia per la difesa dell’Ue (Eda): Helsinki sta premendo l’acceleratore sull’approvvigionamento nazionale, come rendono noto i media finlandesi. L’Eda visiterà la Finlandia dall’inizio della settimana come ospite del ministro della Difesa Antti Kaikkonen poiché la guerra in Ucraina ha anche portato al fatto che ora c’è una carenza di attrezzature per la difesa in Europa: “I paesi dell’Ue ora hanno bisogno, tra le altre cose, di più munizioni, afferma il capo dell’Agenzia poiché gli aiuti all’Ucraina hanno intaccato le scorte”, riporta Helsingin Sanomat. Lo scopo della visita è discutere la cooperazione ed eventualmente preparare appalti congiunti. Il quotidiano Kaleva ha scritto oggi che la società di attrezzature per la Difesa e altri rappresentanti dell’industria finlandese discuteranno anche della possibilità di accelerare la produzione a causa della carenza di attrezzature.

  • Stoltenberg, conseguenze serie se Putin usa arma nucleare

    Qualsiasi uso di armi nucleari avra’ conseguenze serie per la Russia”: lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg alla Nbc, definendo la retorica di Putin sul nucleare “pericolosa” e “sconsiderata”.

  • Stoltenberg, risposta ferma a ogni attacco a strutture Nato

    Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg . REUTERS/Jonathan Ernst/Pool/File Photo

    Ogni attacco deliberato a infrastrutture critiche della Nato avrà una risposta ferma e unita: lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg alla Nbc.

  • Austin, ucraini stanno facendo progressi grazie a nostre armi

    Il segretario della Difesa Lloyd J. REUTERS/Thilo Schmuelgen/File Photo

    L’Ucraina sta “facendo progressi” sul campo di battaglia grazie all’abilita’ dei suoi soldati e all’uso strategico delle armi fornite dagli Usa e dagli alleati Nato, in particolare dei lancia razzi mobili Himars. Lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin in una intervista alla Cnn. “Quello che stiamo vedendo ora e’ un certo cambiamento nelle dinamiche della battaglia”, ha spiegato. “Hanno fatto molto bene nell’area di Kharkiv e hanno mosso sfruttando le opportunita’. La battaglia nella regione di Kherson sta andando un po’ piu’ lenta ma stanno facendo progressi”, ha proseguito.

  • Mosca, «modo per ripristinare Nord Stream sarà trovato»

    Nord Stream 1 e 2 sta ribollendo in superficie nel mar Baltico,

    I modi per ripristinare l’operatività dei gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2 saranno trovati, ha dichiarato il vice primo ministro russo Alexander Novak alla televisione Rossiya-1. “Incidenti del genere non si sono mai verificati prima. Senza dubbio, ci sono alcuni modi tecnici per ripristinare le infrastrutture, ma questo richiede tempo e i mezzi necessari. Sono sicuro che si troveranno i modi appropriati”, ha detto. E ha aggiunto: “Ma a questo punto, noi procediamo con la consapevolezza che la prima cosa da fare è indagare su chi ha fatto questo, e siamo convinti che i Paesi che hanno preso una posizione negativa in relazione a questo progetto - Usa, Ucraina, Polonia - sono interessati alla disattivazione del Nord Stream, quindi questo è certamente un soggetto da serio esame”, ha detto Novak.

  • Regione di Kherson entrerà a far parte della Russia come entità separata

    Regione di Khersone. (Photo by Genya SAVILOV / AFP)

    Anche la Regione di Kherson entrerà a far parte della Russia come entità separata, mantenendo il proprio nome, secondo un decreto sul riconoscimento del trattato pubblicato oggi sul sito web della Corte Costituzionale della Federazione Russa.

  • Cingolani, con ambasciatore russo anche tema sabotaggi Nord Stream

    ROBERTO CINGOLANI

    «L’argomento all’ordine del giorno in questo momento è chiarire la situazione dei sabotaggi» del Nord Stream. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, parlando a Mezz’ora in + della convocazione dell’ambasciatore russo Sergey Razov alla Farnesina. «Si partirà sicuramente dal sabotaggio del Nord Stream, si farà un punto sulla guerra. Si sta parlando di un’escalation antistorica», ha aggiunto riferendosi alle minacce atomiche, quindi «ben venga qualsiasi tentativo diplomatico costruttivo».

  • Nove Paesi Nato condannano annessione a Russia

    I presidenti di nove Paesi della Nato hanno condannato l’annessione dei territori ucraini da parte della Russia e hanno invitato l’Alleanza atlantica ad aumentare in modo significativo gli aiuti militari all’Ucraina. Oltre ad esprimere il loro fermo sostegno alla decisione del vertice Nato di Bucarest sulla futura adesione dell’Ucraina all’Alleanza. La dichiarazione congiunta è stata resa nota su twitter dal presidente della Lituania Gitanas Nauseda. In particolare, i presidenti dei Paesi dell’Europa centro-orientale hanno dichiarato di aver visitato Kiev durante la guerra e di aver visto con i propri occhi le conseguenze dell’aggressione russa, e pertanto di non poter tacere di fronte alle flagranti violazioni del diritto internazionale da parte del Federazione Russa

    La dichiarazione è stata firmata da: Repubblica Ceca; Estonia; Lettonia; Lituania; Macedonia del Nord; Montenegro; Polonia; Romania; Slovacchia

  • Macron a Zelensky: Parigi condanna annessioni

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto oggi un colloquio telefonico con l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, nel quale ha ribadito la ferma condanna di Parigi all’annessione illegale da parte della Russia di 4 regioni ucraine. Lo si è appreso da fonti dell’Eliseo. Macron ha «confermato la determinazione della Francia ad aiutare l’Ucraina a ritrovare la piena sovranità e integrità territoriale e a lavorare con i suoi partner europei in vista di nuove sanzioni», ha continuato la presidenza.
    Macron e Zelensky hanno parlato della situazione a Zaporizhzhia, che resta «molto preoccupante» e il presidente francese ha in particolare «condannato l’arresto da parte delle forze russe del direttore della centrale». I due presidenti hanno sottolineato «l’urgenza, a brevissimo termine, di consentire la rotazione del personale ucraino che assicura il funzionamento e la sicurezza degli impianti» ha aggiunto l’Eliseo.

  • Putin invia alla Duma disegno di legge per ammissione regioni sud est

    Il presidente russo Putin ha inviato alla Duma di Stato il disegno di legge costituzionale per l’adesione alla Federazione russa delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia.

  • Mosca: Regione Zaporizhzhia entità russa e mantiene il nome

    Zaporizhzhia . REUTERS/Alexander Ermochenko/File Photo


    La Regione di Zaporizhzhia diventa un’entità russa con il suo nome attuale, come prevede il decreto sul riconoscimento del trattato, corrispondente alla Costituzione, pubblicato oggi sul sito web della Corte costituzionale della Federazione russa. «Per quanto riguarda il trattato in questione, l’utilizzo della possibilità consentita dalla legislazione russa e internazionale di applicare un trattato internazionale prima della sua entrata in vigore significa anche che dal momento della firma del trattato in questione, la Regione di Zaporizhzhia fa parte della Federazione russa come entità», si legge nel documento, riportato dalla Tass.

  • Gas, Cingolani: quantità ci sono, Italia sta esportando

    «“Bisogna distinguere i timori economici-inflattivi per il costo dai timori sulle quantità di gas. In Italia in questo momento stiamo esportando. Oggi ci sono oltre 40 milioni di metri cubi di gas per gli stoccaggi e tra i 18 e i 20 milioni esportati». Lo ha assicurato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a Mezz’Ora in+. Ieri Eni ha annunciato l’azzeramento delle forniture russe al Tarvisio.

  • Forze Kiev lanciano offensiva nel sud

    Le forze ucraine hanno lanciato un’offensiva nel sud per riprendere il controllo dei territori occupati dai russi. Il ministero della difesa russo ammette che gli scontri si sono spostati nella regione di Mylokayiv e vicino ad Andriyvka, nella regione di Kherson.

  • Falla da gasdotto Nord Stream 1 si è fermata

    La falla di gas dal gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico sembra essersi fermato oggi. Lo afferma l’Agenzia danese per l’energia, informata dalla società Nord Stream Ag, secondo cui sembra essere stata raggiunta una pressione stabile sui due gasdotti Nord Stream 1. «Ciò indica che ora è stato completato anche il soffiaggio del gas delle ultime due perdite» scrive l’Agenzia danese. L’annuncio arriva dopo che l’agenzia ha dichiarato sabato che il gas non perde più dal gasdotto Nord Stream 2. Lo riportano i media danesi.

  • Cremlino farà milioni da progetto edilizio a Londra

    Vladimir Putin è destinato a guadagnare centinaia di milioni di sterline da un progetto edilizio di lusso in un’area esclusiva di Londra: lo rivela quotidiano britannico Mail on Sunday. La Russia sta infatti costruendo 255 appartamenti in un sito a Kensington che ha acquistato nel 2006 per 8 milioni di sterline utilizzando una società offshore. Secondo il giornale, Mosca ha in programma di utilizzare gli ingenti profitti del programma per ristrutturare le proprietà dell’ambasciata nella capitale. Ma i documenti visti dal giornale mostrano che qualsiasi “eccedenza rimanente” - presumibilmente diversi milioni - andrà direttamente al Cremlino.

  • Mosca: tecnicamente possibile ripristinare flusso Nord Stream

    Potrà essere ripristinato, a livello tecnico, il flusso di gas nei gasdotti Nord Stream, dopo le esplosioni registrate nei giorni scorsi, ha reso noto il ministro dell’Energia russo, Aleksandr Novak. «Non ci sono mai stati incidenti di questo genere. Ma c’è la possibilità tecnica di ripristinare l’infrastruttura. Ci vorrà tempo e denaro. Ma sono sicuro che sarà possibile capire come farlo», ha aggiunto.

  • Kiev, 24 scambi prigionieri con Russia, liberati 808 ucraini

    Fino ad oggi sono stati effettuati 24 scambi di prigionieri e 808 ucraini sono stati liberati dalla prigionia”, ha dichiarato il viceministro della Difesa ucraino Hanna Maliar, come riporta Ukrinform. Maliar ha ricordato che all’inizio dell’invasione da parte dei russi, il Consiglio dei Ministri ha deciso di istituire il Comando di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra, che opera sulla base della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa e riunisce più di dieci istituzioni e organizzazioni statali. In questo contesto, ha sottolineato che l’Ucraina rispetta tutte le norme delle Convenzioni di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra.

  • Mosca: distrutti 7 depositi di munizioni e missili ucraini

    Il ministero della Difesa russo afferma che le forze russe in Ucraina hanno distrutto sette depositi di missili e altre munizioni d’artiglieria delle forze armate di Kiev. I depositi, scrive il governo di Mosca citato dalla Tass, erano nelle regioni di Kharkiv, Nikolayv, Donetsk e Zaporizhzhia. A Novaya Kaluga, nella regione di Kherson, dice sempre Mosca, è stato distrutto un sistema missilistico S-300.

  • Mosca: respinta nuova triplice offensiva degli ucraini

    Kurylivka. REUTERS/Vitalii Hnidyi

    Il ministero della Difesa russo afferma che le forze armate russe hanno “respinto” un nuovo tentativo di avanzata degli ucraini in tre direzioni: verso Nikolayv-Kryvyi Rih (quest’ultima è la cittadina natale di Zelensky), nell’omonimo oblast, verso Andreev, in Zaporizhzhia, e verso Krivoy Rogo, nel Mikolayv, tutte nel sud dell’Ucraina Lo riferisce l’agenzia Tass. Il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, ha detto che nell’offensiva ucraina respinta sono stati distrutti 31 carri armati, 78 mezzi speciali e 240 soldati ucraini sono stati uccisi.

  • Farnesina conferma convocazione Razov, azione in ambito Ue

    L’ambasciatore russo Sergey Razov,. ANSA/ DI MARCO

    La Farnesina conferma la convocazione per domani dell’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov. Si tratta, viene riferito, di un'azione coordinata in ambito UE.

  • Ex Fsb: Putin si salva la pelle con il ricatto nucleare

    “Putin ha annunciato un’altra annessione, questa volta di quattro regioni dell’Ucraina. L’Occidente non considererà questa come una campagna santa della Russia per le sue terre. Sarà difficile per i russi vendere anche questa idea, ora sono impegnati a salvarsi dalla mobilitazione. Non lasciatevi ingannare, Putin non ha più così tante ambizioni e ossessioni. Si sta salvando la pelle, perché è ben consapevole che la guerra, se non ancora persa, sarà persa. E i primi cigni neri della sua sconfitta sono già volati”. Considerazioni, queste, affidate al media ucraino Unian dal politico russo e colonnello del servizio di intelligence Fsb in pensione Gennadiy Gudkov. “Putin ha un piano sanguinario pragmatico e cinico molto chiaro. Sta creando le condizioni per un futuro ricatto nucleare. Gli piace manipolare la storia. Non credo che sia necessario prestare attenzione a tutto questo, serve a distrarci. Putin è un formalista patologico. Stalin era lo stesso. Non c’è stata una sola esecuzione, esilio nei campi o omicidio senza un pezzo di carta. Putin in questo senso è molto simile a lui, quindi ha bisogno di documenti formali su referendum, votazioni, decisioni’, ha affermato Gudkov C’è una falsificazione completa, un falso, ma Putin ha bisogno di un pezzo di carta formale per coprire le prove del crimine. E ora minaccerà il mondo intero con questa dottrina. Ha già iniziato ad alludere. E la dottrina è pronta, Nikolai Patrushev, il potente segretario del Consiglio di sicurezza, l’ha scritta apposta. E se improvvisamente qualcuno attacca la Russia, se c’è una minaccia alla sua esistenza, una minaccia esistenziale, la Russia può usare le armi nucleari. E ora questo pazzo al Cremlino ricatterà il mondo con un attacco nucleare. Putin si lancia in un olocausto nucleare”.

  • Zelensky: Lyman completamente libera da truppe russe

    Lyman, Courtesy of Oleksiy Biloshytskyi/via REUTERS

    “Lyman è completamente libera dalle truppe russe”: lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La riconquista della città taglia le linee di rifornimento russe al fronte nel Donbass e fra i fronti nell’Est e nel Dud dell’Ucraina.

  • Putin fermi violenza, Zelensky apra a proposte pace

    “Il mio appello si rivolge innanzitutto al presidente della Federazione Russa, supplicandolo di fermare, anche per amore del suo popolo, questa spirale di violenza e di morte. D’altra parte, addolorato per l’immane sofferenza della popolazione ucraina a seguito dell’aggressione subita, dirigo un altrettanto fiducioso appello al presidente dell’Ucraina ad essere aperto a serie proposte di pace”. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus, dedicando oggi alla situazione in Ucraina la sua riflessione prima della preghiera mariana.

  • Papa, deploro annessioni territori Ucraina,violano diritto

    “Deploro vivamente la grave situazione creatasi negli ultimi giorni, con ulteriori azioni contrarie ai principi di diritto internazionale. Essa infatti aumenta il rischio di un’escalation nucleare, fino a fare temere conseguenze incontrollabili e catastrofiche a livello mondiale”. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus, dedicando oggi alla situazione in Ucraina la sua riflessione prima della preghiera mariana.

  • Papa, subito cessate fuoco in Ucraina, si cerchino soluzioni

    “Rinnovo il mio appello affinché si giunga subito al cessate il fuoco: tacciano le armi e si cerchino le condizioni per arrivare a negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza ma concordate, giuste, stabili, e tali saranno se fondate sul rispetto del sacrosanto valore della vita nonché della sovranità e dell’integrità territoriale di ogni Paese, come pure dei diritti delle minoranze e delle legittime preoccupazioni”. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus, dedicando oggi alla situazione in Ucraina la sua riflessione prima della preghiera mariana.

  • «Allerta Nato, in azione il sottomarino russo Belgorod»

    Il sommergibile a propulsione nucleare russo K-329 Belgorod si muove nei mari artici e c’è il sospetto che la sua missione sia testare il missile-siluro Poseidon, capace di portare testate nucleari a diecimila km di distanza. E’ quanto afferma un’informativa della Nato, citata da Repubblica, secondo cui l’Alleanza è in allerta e monitora ogni possibile lancio di siluri dal sommergibile. Lungo 184 metri e largo 15, il Belgorod può navigare in immersione a circa sessanta chilometri orari e con un’autonomia virtualmente illimitata. Si ritiene che possa rimanere 120 giorni senza tornare in superficie. Nei giorni scorsi è stato citato nelle analisi sul possibile sabotaggio di Nord Stream, ma non ci sono prove a riguardo. Il quotidiano aggiunge che il sospetto della Nato, trasmesso ai comandi alleati, è che il sottomarino stia per sperimentare nell’area del Mare di Kara proprio il Poseidon. Chiamato in codice “Status-6”: un siluro lungo 24 metri capace di portare una testata atomica probabilmente da due megaton. Il missile-siluro è stato concepito per esplodere nella vicinanza della costa provocando uno ’tsunami radioattivo’.

  • Pentagono, riconquista Lyman strategicamente importante

    Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, si è detto “molto incoraggiato” dalla riconquista ucraina della città strategica di Lyman, tolta ai russi, aggiungono che si tratta di un passo avanti militare molto importante per Kiev, che taglia le linee di rifornimento russe al fronte del Donbass e fra i fronti nell’est e nel sud dell’Ucraina. “Senza quelle vie di collegamento per i russi “sarà più difficile”, dice Lloyd in un’intervista alla Reuters citata dal sito del Guardian. Il capo del Pentagono - scrive il sito del quotidiano britannico - non ha risposto circa il pericolo di un’escalation militare da parte della Russia o del potenziale uso di armi nucleari.

  • Ambasciatore russo Razov convocato domani alla Farnesina

    L’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov - secondo quanto si apprende - è stato convocato domani, lunedì, al Ministero degli Esteri.

  • Austin, «molto incoraggiato da ripresa Lyman»

    Il segretario della Difesa americano Lloyd Austin si è detto “molto incoraggiato” dalla ripresa del controllo dello snodo di Lyman da parte delle forze ucraine. Lyman, ha sottolineato Austin, è un punto cruciale delle linee di rifornimento per le forze russe attive nel sud e più a ovest.

  • Kiev, le perdite dei russi superano i 60 mila morti

    I militari russi uccisi in Ucraina hanno superato nelle ultime 24 ore la cifra di 60.000, secondo quanto afferma lo stato maggiore militare ucraino citato dal Kyiv Independent nel suo bollettino quotidiano. Se la cifra fosse confermata, si tratterebbe, in poco più di sette mesi, di oltre il quadruplo del totale delle perdite sovietiche subite nella quasi decennale guerra in Afghanistan (1979-1989), che ammontavano a circa 15.000, secondo le cifre ufficiali dell’Urss. I soldati nemici uccisi in Ucraina, secondo Kiev, sono ora 60.110, con un incremento di 500 nelle ultime 24 ore. I carri armati russi distrutti, secondo il bollettino, sono ora 2.377 (+23), i veicoli blindati 4.975, i pezzi d’artiglieria 337.

  • Elezioni in Lettonia, partito del premier anti Putin avanti con il 18,8%

    Il partito Nuova Unità del premier lettone Krišjānis Kariņš ha vinto le elezioni politiche tenutesi ieri in Lettonia con il 18,8% delle preferenze, secondo le proiezioni, quando alla conclusione degli scrutini mancano 55 seggi su 1.055 totali. Lo annuncia la Radiotelevisione lettone. A superare lo sbarramento del 5% sono stati, oltre al partito del Primo ministro, altre sette formazioni: il Partito dei Verdi e degli Agricoltori (12,8%), la Lista Unita (11%), Alleanza Nazionale (9,3%), Per la Stabilità (6,7%), Prima la Lettonia (6,2%), i Progressisti (6%) e Per lo Sviluppo/Per (5%). L’affluenza alle urne è stata del 59% degli aventi diritto. I risultati ormai quasi definitivi indicano che la Lettonia dovrebbe rimanere una voce guida tra i Paesi Baltici nello spingere l’Unione europea verso una decisa posizione contro la Russia.

  • Governatore, bombardamenti notturni su Zaporizhzhia

    La città ucraina di Zaporizhzhia e altre zone circostanti sono state colpite durante la notte da bombardamenti russi, secondo quanto dichiarato su Telegram dal governatore dell’oblast, Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent, che non fornisce altri dettagli.

  • Capo Aiea: rilasciare subito direttore centrale Zaporizhzhia

    Il capo dell’Osservatorio nucleare delle Nazioni Unite (Aiea) ha chiesto il rilascio del direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dai russi, affermando che la sua detenzione rappresenta una minaccia per la sicurezza e l’incolumità.

  • Sale a 31 bilancio vittime dell'attacco a Zaporizhzhia

    È' salito a 31 il bilancio delle vittime del bombardamento di un convoglio di civili a Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato il governatore Oleksandr Starukh, citato da Unian.«“Un'altra donna è morta in ospedale. Il numero delle vittime è di 31, di cui 30 civili e un agente di polizia», ha spiegato.

  • Kiev: nella difesa già collaboriamo con Nato più di altri membri ufficiali

    Nel settore della difesa l'Ucraina coopera già con la Nato, più profondamente di alcuni dei suoi membri ufficiali. Lo ha scritto su Facebook il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, aggiungendo che «dal momento della mia nomina alla carica di ministro, ho ripetutamente sottolineato su varie piattaforme la priorità del mio lavoro: raggiungere l'integrazione de facto nella Nato. In modo che quando si formerà un consenso politico di 30 paesi, l'integrazione avrà luogo de jure. Nel settore della difesa, collaboriamo già con l'alleanza più profondamente di alcuni dei suoi membri ufficiali».

  • Zelensky ai russi: lasciate Putin o sarete uccisi uno a uno

    Lasciate Putin o sarete uccisi uno ad uno, dice Volodymyr Zelensky, dopo gli ultimi successi della controffensiva ucraina, promettendo che altre bandiere blu-gialle saranno piantate nel Donbass. E’ un messaggio forte quello indirizzato dal presidente ucraino al popolo russo dopo gli ultimi successi della controffensiva ucraina nel Donbass. Ieri Kiev ha riconquistato Lyman, la città nella regione di Donetsk dove l’esercito ucraino è entrato e Mosca ha confermato il ritiro. Strage di civili in fuga da Kharkiv. Ventiquattro le vittime, tra cui una donna incinta e 13 bambini

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