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Zenoni & Colombi vince la sfida dell’ecommerce: vendite al +30%

Alla guida della azienda di Nembro la seconda generazione. La produzione è stata riportata in Italia privilegiando le imprese del territorio: grazie al digitale è stata ricostituita una filiera di prodotto

di Giampaolo Colletti

I fratelli. Nella foto la seconda generazione Zenoni&Colombi: Raffaele (35 anni), Mariagrazia (25 anni), Lorenzo (30 anni) e Federico Zenoni (23 anni)

3' di lettura

In quella verdissima terra della bergamasca piagata dall’emergenza della pandemia, c’è un’azienda a conduzione familiare che ha deciso di non rassegnarsi e di affrontare le difficoltà puntando sulla filiera e sulla rete come avamposti di opportunità. Un mercato grande quanto il mondo intero e che viene affrontato con un ripensamento dei modelli di relazione con i clienti connessi.

Siamo a Nembro, paese con poco più di undicimila anime nella media Val Seriana e bagnato dal fiume Serio. Terra del fare: qui si annidano una miriade di piccole e medie imprese legate alla manifattura. E qui nasce quarant’anni fa Zenoni & Colombi, realtà a conduzione familiare accesa da papà Adriano e mamma Emanuela e sin dall’inizio specializzata nella produzione tessile. Si lavora circondati da rotoli di tessuti da cui poi prendono forma i prodotti cuciti e confezionati. Biancherie per la casa e anche per i ristoranti e per gli alberghi. Il 1982 segna l’apertura, in quell’anno fortunato passato alla storia per via della vittoria italiana ai campionati mondiali di calcio in Spagna. Oggi alla guida c’è la seconda generazione. La fase di stallo, segnata da una crisi di settore senza precedenti, si risolve con l’ingresso di questi giovani talenti: quattro fratelli che cinque anni fa hanno deciso di iniziare a vendere online.

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Nascere nel mondo analogico e cambiare pelle approdando in quello digitale. Una scelta che segna l’approdo al mercato estero di quel made in Italy che da sempre è sigillo di garanzia. Perché se l’azienda originariamente era focalizzata sul mercato B2B, ora è una realtà ibrida che concentra la sua attenzione sulla vendita online per raggiungere pubblici più ampi.

«La costante crescita dei numeri durante la pandemia ha dimostrato l’efficacia di questa strategia. Il digitale ci ha aiutato in questo periodo complesso. Con il lockdown le attività si sono fermate – peraltro come si sa noi siamo stati colpiti in pieno dalla prima ondata – ma grazie all’online abbiamo continuato a lavorare e siamo riusciti a ripartire subito con un grande sprint. Per noi la pandemia ha rappresentato una conferma che il nostro progetto di innovazione digitale, che avevamo già avviato, era vincente. Grazie alla vendita online abbiamo registrato una crescita del fatturato del 30%», afferma Lorenzo Zenoni, uno dei fratelli a capo di Zenoni & Colombi. Questo trentenne si occupa della direzione commerciale e della produzione delle collezioni per le stagioni future. Un cambio di passo che implica anche il ripensamento dei processi in azienda. «L’approdo in rete è stata una rivoluzione, coinvolgendo aspetti produttivi, commerciali e logistici. In passato raccoglievamo gli ordini in primavera per poi spedirli in autunno. Oggi per il 90% dei casi un ordine effettuato entro il primo pomeriggio viene consegnato il giorno successivo, dimostrando la trasformazione significativa che abbiamo abbracciato», precisa Zenoni. Ma c’è di più. Perché nel passaggio dal mercato B2B a quello B2C cambiano le dinamiche di relazione con i clienti. Internet come alleato nella cura del dettaglio in una relazione unica col cliente. Pochi giorni fa la linea Piumino Polar è stata eletto Prodotto dell’anno 2023.

«Il digitale ci ha fatto riscoprire la nostra identità artigiana perché in ogni cliente che riusciamo ad intercettare emerge l’unicità del nostro prodotto. Prima eravamo orientati alla standardizzazione per via di commesse di grandi dimensioni, con l’online siamo tornati ad essere più vicini all’esigenza del singolo cliente, e questa è la parte che ci dà più soddisfazioni. Il cliente usa l’online, magari lo integra con la chiamata telefonica. Spesso ci contattano per una modifica o per prodotti tagliati su misura, come i meravigliosi piumini. Puntiamo su qualità e assistenza», dice Zenoni.

Oltre ai fratelli in azienda ci sono quattro collaboratori, compresa la storica sarta Graziella. Ma le alleanze col territorio moltiplicano la squadra. «Noi compriamo tessuti e poi realizziamo prodotti e negli ultimi anni anche i nostri fornitori sono tutti della zona. Così per quanto riguarda la produzione, abbiamo preso la decisione di riportarla in Italia, dando priorità alle imprese locali con cui manteniamo un costante contatto. Questa scelta ci consente di tenere traccia di ogni fase del processo produttivo, contribuendo significativamente alla qualità dei nostri prodotti. Di fatto il digitale ha permesso di riaccendere una filiera di prodotto», dice Zenoni. Innovare nella continuità, partendo dai prodotti. «La nostra continuità si basa sulla costante priorità data alla qualità dei prodotti e alla soddisfazione del cliente, anche a discapito della marginalità economica. L’innovazione si realizza negli investimenti costanti in hardware e software e che riguardano il reparto produttivo e quello lato informatico con strumenti che aiutano nell’analisi dei dati. C’è poi l’implementazione di plug-in che assistono i nostri clienti nella scelta dell’articolo più adatto», conclude Zenoni. Ancora una volta l’approdo online comporta un effetto domino nel segno della trasformazione digitale.

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