domande & risposte

Passeggiate, uscite con il cane, lavoro: cosa si può fare e cosa no

Dagli spostamenti per lavoro al tempo libero, le disposizioni per arginare la diffusione del Covid-19. Ecco le domande e risposte dopo l’ultimo aggiornamento del governo del 13 marzo

di Nicoletta Cottone

Coronavirus, ecco tutte le regole per spostarsi

19' di lettura

Si può portare a spasso il cane o uscire per andare in farmacia? Si può fare una passeggiata? Sono vietate le assemblee condominiali? I lavori edili possono proseguire? Ecco le risposte alle domande ricorrenti dei nostri lettori, aggiornate alle novità introdotte dall’ultimo decreto entrato in vigore il 12 marzo 2020. Domande e risposte tengono conto anche delle tre tranche di Faq del governo e delle risposte del Viminale sugli spostamenti.

ZONE INTERESSATE
In quali zone si applica il nuovo decreto e fino a quando?

Il base al decreto del 9 marzo, entrato in vigore il 10 marzo 2020, le regole indicate sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile.

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In Italia sono ancora previste zone rosse?
No, non sono più previste zone rosse. Le limitazioni che erano previste nel precedente decreto del 1° marzo, con l'istituzione di specifiche zone rosse, sono cessate. Con il decreto del 9 marzo le regole sono uguali per tutti.

SPOSTAMENTI
Posso spostarmi dal mio comune?

C’è un sistema di mobilità ridotta. Bisogna evitare ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni di residenza, a meno che non siano motivati da:
comprovate esigenze lavorative
situazioni di necessità (se nella tua zona sono chiusi esercizi che vendono generi di prima necessità)
spostamenti per motivi di salute

Questo significa che ci si può recare al lavoro se il datore di lavoro non ha attivato lo smart working o misure di congedo o ferie. Si può andare a fare una visita o un controllo medic0, se non è stata disdetta dalla struttura sanitaria. È consentito il rientro nel proprio domicilio, nella propria abitazione, nella propria residenza. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà controllata. Chi dichiara il falso viene pesantemente sanzionato.

Posso muovermi in città?
I divieti e le raccomandazioni valgono anche per gli spostamenti all’interno del proprio comune, comprese le regole dettate per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze di lavoro o di salute o di necessità, nonché per il rientro alla propria abitazione.

Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
Sì, si può rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fermo restando che poi ci si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?
Sì, è uno spostamento giustificato per esigenze lavorative.

Si può spostare chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
In questo caso si deve rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.

Si può uscire per andare ad acquistare generi alimentari?
Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c'è alcuna necessità di accaparrarseli, perché saranno sempre disponibili.

Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Si, ma solo in caso di stretta necessità. Per esempio l’acquisto di beni necessari, come le lampadine che si sono fulminate in casa.

Sono separato/a o divorziato/a, posso andare a trovare i miei figli?
Si, gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio.

Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Sì, è una condizione di necessità. Non bisogna però dimenticare che gli anziani sono le persone più vulnerabili e quindi è necessario proteggerli dai contatti il più possibile.

Posso andare in centri estetici, da parrucchieri o barbieri?
No, sono chiusi.

Si può fare una passeggiata?
L’attività motoria all’aperto è consentita, purché non in gruppo. Sono sempre vietati gli assembramenti.

L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito?
Sì, per ora parchi e giardini pubblici sono aperti per garantire lo svolgimento di sport e attività motorie all’aperto, a patto che non si stia in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro. Alcune Regioni come la Lombardia, il Lazio e la Campania stanno studiando misure di chiusura. In molte città le aree gioco per bambini non sono accessibili.

Posso utilizzare la bicicletta?
La bicicletta è consentita per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza e per raggiungere i negozi di prima necessità e per svolgere attività motoria. È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto anche in bicicletta. Deve essere osservata una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Posso uscire con il mio cane?
Sì, per la gestione quotidiana delle sue esigenze fisiologiche e per i controlli veterinari. Necessario mantenere la distanza di almeno un metro da altre persone, evitando assembramenti.

Si possono portare gli animali domestici dal veterinario?
Sì, per esigenze urgenti. I controlli di routine devono essere rinviati. Visite veterinarie necessarie e non procrastinabili possono avvenire solo su prenotazione degli appuntamenti e comunque garantendo la turnazione dei clienti con un rapporto uno a uno, così da evitare il contatto ravvicinato e la presenza di clienti in attesa nei locali. Il professionista e il personale addetto dovrà indossare idonei dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherina).

Posso uscire di casa per gettare i rifiuti?
Sì, si può fare, seguendo le normali regole già in vigore in ogni Comune. Allo stesso modo, proseguono le attività di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti.

Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite l'autodichiarazione vincolante o con ogni altro mezzo di prova , la cui non veridicità costituisce reato, punibile ai senso dell’articolo 650 del codice penale (attesto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro). In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione e sono previste conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.

Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone fisiche”? Significa che si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. Il governo consiglia comunque di lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, ha chiarito Palazzo Chigi, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti. È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.

È possibile raggiungere la propria casa di vacanza, in assenza di residenza o domicilio?
No, gli spostamenti restano consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, o situazioni di necessità, o per motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Gli aeroporti italiani sono tutti aperti?
Secondo un comunicato del ministero dei Trasporti l'operatività
dei servizi è limitata agli aeroporti di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Roma Ciampino per i soli voli di Stato, trasporti organi, canadair e servizi emergenziali

Che regole sono state adottate in aeroporto?
L’Enac ha impartito disposizioni ad hoc: 1) Chi utulizza il mezzo aereo per necessità o per motivi di salute deve compilare e portare dietro un modulo fornito dalla Polizia con un’autodichiarazione che attesti le motivazioni. Per i voli al di fuori del territorio nazionale (Schengen o extra Schengen) i viaggiatori dovranno compilare e presentare alla partenza e all’arrivo l’autodichiarazione con l'indicazione dello scopo del viaggio. Per gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, sono consentiti con autodichiarazione da portare sempre con sé e da esibire, su richiesta, alle Autorità competenti. L’Enac invita comunque i passeggeri a contattare la compagnia di riferimento per avere informazioni sullo stato effettivo del proprio volo.

Sono andata a ad assistere i miei genitori anziani, posso tornare a casa nelle prossime ore?
Chi è andato fuori casa per situazioni di necessità può far rientro al proprio domicilio o alla propria residenza.

È possibile transitare sulla rete autostradale?
È possibile. Il decreto stabilisce la necessità di evitare gli spostamenti dal proprio comune di residenza, ma consente di farlo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità. Possibile anche per spostamenti effettuati per motivi di salute.

C'è una riduzione dei treni?
Il ministero dei Trasporti ha disposto dalla serata del 14 marzo 2020 il blocco dei treni notturni. La misura è stata presa nell'ambito delle iniziative per contrastare l'emergenza sanitaria da Coronavirus. È prevista la riduzione dei treni ordinari a lunga percorrenza.

UFFICI E DIPENDENTI PUBBLICI
Gli uffici pubblici rimangono aperti?
Sì, su tutto il territorio nazionale. L’attività amministrativa è svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. É prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche.

Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori degli uffici delle pubbliche amministrazioni, sull'intero territorio nazionale, la messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l'igiene delle mani. Nel caso di difficoltà di approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro indisponibilità temporanea, gli uffici devono rimanere comunque aperti?
Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di soluzioni disinfettanti è una misura di ulteriore precauzione ma la loro temporanea indisponibilità non giustifica la chiusura dell'ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie per reperirle.

Il dipendente pubblico che ha sintomi febbrili è in regime di malattia ordinaria o ricade nel disposto del decreto legge per cui non vengono decurtati i giorni di malattia?
Rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse successivamente accertato che si tratta di un soggetto che rientra nella misura della quarantena o infetto da Covid -19, non si applicherebbe la decurtazione.

Sono un dipendente pubblico e vorrei lavorare in smart working. Che strumenti ho?
Le nuove misure incentivano il ricorso allo smart working, semplificandone l'accesso. Compete al datore di lavoro individuare le modalità organizzative che consentano di riconoscere lo smart working al maggior numero possibile di dipendenti. Il dipendente potrà presentare un’istanza che sarà accolta sulla base delle modalità organizzative previste.

MERCI
Sono previste limitazioni per il transito delle merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto delle merci è considerato come un'esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

I corrieri merci possono circolare?
Sì, possono circolare.

Sono un autotrasportatore. Sono previste limitazioni alla mia attività lavorative?
No, non sono previste limitazioni al transito e all’attività di carico e scarico delle merci. Fermo restando la distanza di un metro quando si ha a che fare con altre persone.

Esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea?
I presidenti delle regioni possono intervenire programmando limitazioni del trasporto pubblico locale, anche non di linea, per interventi sanitari necessari, comunque assicurando i servizi minimi essenziali. Anche il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti può a tali fini intervenire su servizi automobilistici interregionali e di trasporto ferroviario, aereo e marittimo.

CONTROLLI
Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto delle regole sugli spostamenti?
Sono in atto controlli. In presenza di regole uniformi sull’intero territorio nazionale, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, vigileranno sull’osservanza delle regole. Le violazioni sono punibili ai sensi dell’articolo 650 del codice penale con l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 203 euro. Ma pene più severe possono essere comminate a chi adotterà comportamenti che configurino più gravi ipotesi di reato.

SINTOMI
Cosa deve fare chi ha la temperatura superiore a 37,5° C?
Chi ha una affezione respiratoria o la temperatura sopra i 37,5° C deve rimanere a casa e limitare al massimo i contatti sociali. Deve contattare il proprio medico di fiducia.

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SPORT
Si può partecipare a eventi o competizioni sportive?

Sospesi tutti gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici e privati. Il provvedimento diventa più restrittivo rispetto al precedente Dpcm di domenica 8 marzo, decretando anche lo stop al campionato di calcio di serie A.

LAVORO
Posso andare al lavoro?

Sì, il decreto riconosce questa possibilità in caso di comprovate esigenze lavorative. Il datore di lavoro può concedere lo smart working o promuovere la fruizione di congedi e ferie.

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Quali sono le regole per i frontalieri che lavorano in Svizzera?
I frontalieri potranno andare a lavorare in Svizzera e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo. Gli svizzeri, su invito italiano, stanno valutando di raccomandare ai datori di lavoro di adottare, se possibile, modalità di telelavoro o smart working.

Lo smart working è previsto fino alla fine dello stato di emergenza o per il solo periodo di applicazione del Dpcm 11 marzo 2020, e dunque fino al 25 marzo?
Lo svolgimento del lavoro in modalità agile è previsto fino al 25 marzo 2020, ossia per il periodo in cui è prevista l'applicazione delle misure straordinarie disposte dal Dpcm 11 marzo 2020.

Il datore di lavoro pubblico o privato è tenuto a fornire a tutti i lavoratori la strumentazione necessaria a svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile?
No. Se l'amministrazione pubblica o il datore di lavoro privato non può fornire la strumentazione necessaria, il lavoratore può comunque avvalersi dei propri supporti informatici per svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile. Tuttavia, l’amministrazione (o il datore di lavoro privato) è tenuta ad adottare ogni misura organizzativa e gestionale per assicurare lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in modalità agile.

Il dipendente pubblico che ha sintomi febbrili è in regime di malattia ordinaria o ricade nel disposto del decreto-legge per cui non vengono decurtati i giorni di malattia?
Rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse successivamente accertato che si tratta di un soggetto che rientra nella misura della quarantena o infetto da Covid-19, non si applicherebbe la decurtazione.

Medici e infermieri possono prendere le ferie?
Sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico e del personale le cui attività sono necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi regionali.

Sono un dipendente pubblico e vorrei lavorare in smart working. Che strumenti ho?
Le nuove misure incentivano il ricorso allo smart working, semplificandone l’accesso. Compete al datore di lavoro individuare le modalità organizzative che consentano di riconoscere lo smart working al maggior numero possibile di dipendenti. Il dipendente potrà presentare un'istanza che sarà accolta sulla base delle modalità organizzative previste.

Se non è possibile svolgere la prestazione in modalità agile, il datore di lavoro pubblico può, anche a prescindere da qualsiasi preventiva programmazione, disporre che i propri dipendenti usufruiscano delle ferie pregresse fino al 25 marzo?
Sì, salvo diversa determinazione dei responsabili di ufficio per lo svolgimento di servizi essenziali in sede.

Cosa viene disposto per quelle prestazioni lavorative che non rientrano tra le prestazioni essenziali e la cui natura intrinseca non consente lo svolgimento con modalità di lavoro agile, come nel caso di archivisti, commessi, autisti e ogni altro tipo di personale ausiliario, nell'ipotesi in cui tali soggetti abbiano esaurito le ferie maturate al 12 marzo 2020?
Laddove le ferie pregresse, il congedo, la banca ore, e altri analoghi istituti previsti dai rispettivi ordinamenti, utilizzati nel rispetto della contrattazione collettiva siano stati integralmente consumati e non vi siano altre prestazioni che tali lavoratori possano svolgere in modalità di lavoro agile, i periodi di assenza di tali dipendenti, conseguenti ai provvedimenti di contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19, costituiscono servizio prestato a tutti gli effetti di legge analogamente a quanto previsto dall'art. 19, comma terzo, del DL n. 9 del 2020. L'Amministrazione non corrisponde in tali casi l'indennità sostitutiva di mensa, ove prevista.

Se non è possibile svolgere la prestazione in modalità agile, il datore di lavoro privato può, anche a prescindere da qualsiasi preventiva programmazione, disporre che i propri dipendenti usufruiscano delle ferie pregresse fino al 25 marzo?
Salvo eventuali attività indifferibili da rendere in presenza, il datore di lavoro privato può programmare l'utilizzo delle ferie riferite all'anno precedente entro il termine di godimento o di utilizzo stabilito dalla contrattazione collettiva.

I rapporti di lavoro di colf, badanti e baby-sitter rientrano nella sospensione delle attività inerenti “i servizi alle persone”?
No. Queste prestazioni lavorative non rientrano tra i servizi alla persona, oggetto di sospensione.

Sono sospesi i lavori urgenti di riparazione nella casa in cui si dimora?
Le attività edili e artigianali non sono fra quelle sospese dal Dpcm dell'11 marzo 2020 quindi tali prestazioni lavorative possono essere svolte qualora siano da considerarsi indispensabili e non prorogabili.

È possibile avere le ferie in questo periodo?
I datori di lavoro pubblici e privati devono promuovere la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti di periodi di congedo e di ferie.

Le agevolazioni per il congedo parentale sono già in atto?
No, per ora non sono in atto. Ma dovrebbero arrivare probabilmente martedì o al massimo mercoledì, contenute nel decreto Sanità.

Come si possono svolgere le riunioni?
Le riunioni possono svolgersi - in tutti i casi possibili - in collegamento da remoto, in particolare nelle strutture sanitarie e sociosanitarie, nei servizi di pubblica utilità, nei coordinamenti attivati nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Negli altri casi va comunque garantita la distanza di un metro di sicurezza interpersonale, evitando assembramenti.


RIUNIONI
Sono vietate le assemblee condominiali? Sono da considerarsi assembramenti di persone?

Sì, le assemblee condominiali sono vietate, a meno che non si svolgano con modalità a distanza, assicurando comunque il rispetto della normativa in materia di convocazioni e delibere.

E le assemblee per il rinnovo di organi elettivi in scadenza delle associazioni?
Vale quanto detto per le assemblee condominiali. Sono vietate, a meno che non si svolgano con modalità a distanza, assicurando comunque il rispetto della normativa in materia di convocazioni e delibere.

AGRICOLTURA
Sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca?
No, non sono previste limitazioni.
Se sono un imprenditore agricolo, un lavoratore agricolo, anche stagionale, sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni.

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TEMPO LIBERO
Si può visitare un museo?

No, sono chiusi i musei, gli istituti e i luoghi di cultura.

Posso andare a sciare?
Tra i provvedimenti presi nella serata di lunedì dal Governo e comunicati dal presidente del consiglio Giuseppe Conte c’è anche la chiusura di tutti gli impianti sciistici.

É consentito fare attività motoria?
Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita, purché non in gruppo.

Posso andare in palestra, in piscina o nei centri benessere?
No. Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (eccezione per le erogazioni di prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza). Chiusi anche centri culturali, centri sociali e ricreativi.

I circoli ricreativi per persone anziane restano aperti?
No, le attività ricreative dedicate alle persone anziane autosufficienti sono sospese.

Cosa è previsto per teatri, cinema, musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura?
Ne è prevista la chiusura al pubblico su tutto il territorio nazionale.


SCUOLA
Cosa prevede il decreto per le scuole?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

UNIVERSITÀ
Cosa prevede il decreto per le università?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani. Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Non è sospesa l'attività di ricerca.

Si possono tenere le sessioni d'esame e le sedute di laurea?
Sì, potranno essere svolti ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative indicate dal dpcm del 4 marzo; nel caso di esami e sedute di laurea a distanza, dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità.

Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le altre attività?
Sì. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di immatricolazione, partecipazione a laboratori etc., potranno essere erogati nel rispetto delle misure precauzionali igienico sanitarie, ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza. Anche in questo caso particolare attenzione dovrà essere data agli studenti con disabilità.

Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni mediche?
Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi con l'esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica. Non è sospesa l'attività di ricerca.

Cosa succede a chi è in Erasmus?
Per quanto riguarda i progetti Erasmus+, occorre riferirsi alle indicazioni delle competenti Istituzioni europee, assicurando, comunque, ai partecipanti ogni informazione utile.

UFFICI PUBBLICI
Gli uffici pubblici rimangono aperti?

Sì, su tutto il territorio nazionale. L'attività amministrativa è svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. É prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche.

Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori degli uffici delle pubbliche amministrazioni, sull'intero territorio nazionale, la messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l'igiene delle mani. Nel caso di difficoltà di approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro indisponibilità temporanea, gli uffici devono rimanere comunque aperti?
Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di soluzioni disinfettanti è una misura di ulteriore precauzione ma la loro temporanea indisponibilità non giustifica la chiusura dell’ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie per reperirle.


SERVIZI SOCIALI
Nei centri sociali per i quali è prevista la sospensione di attività, sono compresi quelli che erogano servizi sociali (disciplinati dalle normative nazionali o regionali) di settore come i centri diurni per persone con difficoltà di carattere sociale (comprensivo dei servizi di mensa, igiene personale ecc.), gli empori sociali per persone in povertà estrema, i centri polivalenti per anziani e diversamente abili e i centri di ascolto per famiglie che erogano, tra l'altro, consulenze specialistiche, attività di mediazione familiare e spazi neutri su disposizione dell'autorità giudiziaria e, infine, i centri antiviolenza?

No. Sono sospese soltanto le attività dei servizi diurni con finalità meramente ludico ricreative o di socializzazione o animazione che non costituiscono servizi pubblici essenziali. I centri elencati, che assicurano servizi strumentali al diritto alla salute o altri diritti fondamentali della persona (alimentazione, igiene, accesso a prestazioni specialistiche ecc.), possono proseguire la propria attività. Devono comunque garantire condizioni strutturali e organizzative che consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Le associazioni di volontariato che somministrano pasti o servizi alle fasce di popolazione debole, possono continuare ad erogare i loro servizi?
Sì. Il decreto dell'11 marzo 2020, sospende le attività di ristorazione, ad eccezione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, purché garantiscano la distanza di sicurezza inter personale di 1 metro. È da ritenersi che pur essendo a titolo gratuito, tali servizi, possano rientrare nella fattispecie indicata. È comunque opportuno che queste attività vengano sottoposte a coordinamento da parte dei servizi sociali pubblici territoriali.

CERIMONIE RELIGIOSE E CIVILI
Si può andare in chiesa?

Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Pertanto è sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del venerdì mattina per la religione islamica. L’apertura dei luoghi di culto è condizionata dall’adozione di misure per evitare assembramenti di persone. È necessario garantire la distanza di almeno un metro fra le persone.

Si possono celebrare altri riti religiosi?
É sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del venerdì mattina per la religione islamica. Sono consentiti l'apertura e l'accesso ai luoghi di culto, purché si evitino assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un metro.

Ci si può sposare?
Sono sospese tutte le cerimonie civili e religiose. Dunque non ci si può sposare né in chiesa, né in municipio.

Si può intervenire a un funerale?
Sono sospese tutte le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri.

CONCORSI
Dovevo partecipare a un concorso, che succede?

Sono sospesi i concorsi pubblici e privati, ad esclusione dei casi in cui la valutazione viene effettuata in base al curriculum o in modalità telematica. Esclusi dalla sospensione i concorsi del personale sanitario, compresi gli esami di Stato e di abilitazione alla professione di medico e quelli per il personale della Protezione civile, che devono svolgersi con modalità a distanza o garantendo la distanza di sicurezza di un metro.

PATENTE
Posso sostenere l’esame per la patente?
No, gli esami di idoneità per la patente, da sostenere negli uffici periferici della motorizzazione civile, sono sospesi. Per chi non ha potuto sostenere l’esame viene prorogata la validità del foglio rosa.

ATTIVITÀ COMMERCIALI
Ristoranti e bar sono aperti anche la sera?
È consentita l’apertura di bar o ristoranti solo dalle 6 alle 18, a patto che il gestore garantisca il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Prevista la sospensione dell’attività in caso di violazione delle indicazioni.

Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande?
Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente o tramite piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.

Quali sono le regole per tenere aperte altre attività commerciali?
Attività commerciali diverse da ristoranti e bar possono restare aperte, a condizione che il gestore preveda accessi contingentati o idonei ad evitare assembramenti di persone e in grado di garantire la distanza di almeno un metro fra le persone. Prevista la sospensione dell’attività in caso di violazione delle regole.

Nei festivi e prefestivi sono aperti i centri commerciali e mercati rionali?
No. Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita e gli esercizi commerciali presenti nei centri commerciali e nei mercati rionali. Nei giorni feriali il gestore deve garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Prevista la sospensione dell’attività in caso di violazione delle regole. Le strutture che non consentono di rispettare la distanza di un metro fra le persone devono restare chiuse.

Farmacie, parafarmacie e negozi alimentari restano aperti?
Sì, la chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e negozi di generi alimentari. Il gestore è tenuto a garantire la distanza di un metro fra le persone. Prevista la sospensione dell’attività in caso di violazione delle regole.

Sono gestore di un pub. Posso continuare ad esercitare la mia attività?
Il divieto previsto dal decreto riguarda lo svolgimento nei pub di ogni attività diversa dalla somministrazione di cibi e bevande. È possibile quindi continuare a somministrare cibo e bevande nei pub, sospendendo attività ludiche ed eventi aggregativi (come per esempio la musica dal vivo, proiezioni su schermi o altro), nel rispetto delle limitazioni orarie già previste per le attività di bar e ristoranti (dalle 6.00 alle 18.00) e, comunque, con l'obbligo di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

TURISMO
Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?

Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in vacanza devono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio. Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti potranno prendere l'aereo o il treno e fare rientro nelle proprie case. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo.

Come trova applicazione la limitazione relativa alle attività di somministrazione e bar, alle strutture turistico ricettive?
Le strutture ricettive possono svolgere attività di somministrazione e bar anche nella fascia oraria dalle ore 18 alle ore 6, esclusivamente in favore dei propri clienti e nel rispetto di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al decreto dell’8 marzo.

Come si deve comportare la struttura turistico ricettiva rispetto ad un cliente? Deve verificare le ragioni del suo viaggio?
Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.

Articolo aggiornato con nuove domande e risposte venerdì 13 marzo

Per approfondire:
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