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Borsa: Europa passa il test delle banche centrali, a Milano (+1,49%) vola Tim

Affonda Cnh (-7,5%) dopo annuncio dell'addio a Piazza Affari (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 02 feb - Dopo la grande attesa, Bce e Bank of England non hanno riservato sorprese e le Borse europee hanno apprezzato, chiudendo in rialzo, poco sotto i massimi di giornata (Milano +1,49%, Parigi +1,26%, Francoforte +2,16%, Londra +0,76%, Madrid +1,54% e Amsterdam +1,46%). La Boe ha aumentato i tassi di altri 50 punti base al 4% e l'Eurotower ha come previsto alzato i tassi di 50 punti base e ha anticipato un ulteriore incremento di pari misura a marzo. Christine Lagarde ha usato toni decisi, ma almeno in apparenza meno "hawkish", sottolineando che "i rischi per le prospettive di crescita sono diventati piu' equilibrati". Questo fa pensare agli investitori che il ciclo di aumenti dei tassi si stia avviando a conclusione, cosa che ha portato anche i rendimenti sui titoli di stato a scendere in modo significativo (quelli del BTp decennale sono arrivati sotto il 4%) e l'euro a perdere terreno nei confronti del dollaro, tornando a 1,093, dopo avere rivisto gli 1,1 dollari nelle ore precedenti. La prospettiva di un rallentamento della stretta Bce ha messo il freno ai titoli bancari, che comunque avevano corso molto nelle ultime settimane proprio in vista dei nuovi rialzi dei tassi prospettati appunto almeno fino a marzo: Bper -2,77%, Banco Bpm -1,72%, mentre reggono Intesa Sanpaolo (+0,26% per altro alla vigilia dei conti) e Unicredit (+0,32%). Al di la' dei finanziari, sul Ftse Mib va segnalato il tonfo di Cnh Industrial (-7,5%, dopo essere arrivata a cedere oltre 9 punti in scia al -10% a Wall Street): i conti, che hanno evidenziato un rialzo di utile e fatturato, hanno battuto le previsioni, ma gli investitori si sono concentrati piu' sull'intenzione della societa' di mantenere la quotazione solo a New York, lasciando la Borsa di Milano. In vetta invece strappo di Telecom (+9,54%), dopo la notizia che il fondo Kkr ha presentato un'offerta non vincolante per la rete. Scatto anche per Amplifon (+7,8%): il titolo e' considerato un "medtech" e segue l'andamento dei titoli tecnologici, che volano oggi post Fed e in scia ai conti di Meta. Infatti, anche St balza del 2,99%. Il petrolio e' in calo (-0,67% il Wti marzo a 75,93 dollari al barile, -0,72% il Brent di pari scadenza a 82,22 dollari) e il gas naturale nei minuti finali cede ad Amsterdam il 4,41% a 56,9 euro al megawattora. Infine, spread in calo a 182 punti dopo la Bce, contro l'apertura a 197 e i 187 del finale della vigilia.

Ars

(RADIOCOR) 02-02-23 17:43:49 (0622)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

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