Coronavirus: Ocse, economia mondiale a rischio, taglia Pil globale 2020 a +2,4% (RCO)
Italia crescita zero.Ma stime mondiali dimezzate se pandemia (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 02 mar - 'Coronavirus: l'economia mondiale a rischio'. Cosi' l'Ocse titola il suo 'Interim Economic Outlook', corredandolo con l'emblematica foto di una sala d'aeroporto deserta. Nell'aggiornamento tra i due rapporti semestrali, l'Organizzazione taglia di mezzo punto, rispetto a novembre, le stime di crescita del Pil globale, portandole a +2,4% e punta a un rimbalzo a +3,3% nel 2021 (+0,3 punti rispetto alle previsioni precedenti), grazie anche alle misure introdotte a sostegno di fiducia e redditi e nell'assunto che l'epidemia tocchi il picco nei primi mesi dell'anno in Cina e sia contenuta negli altri Paesi, per poi gradualmente dissolversi. Per la Cina, il Paese piu' colpito dal virus, la prognosi ora e' di una crescita sotto il 5%, al 4,9% contro il +5,7% indicato a novembre, mentre per il 2021 si prospetta un rimbalzo a +6,4%, 0,9 punti in piu' rispetto alle stime dello scorso autunno. Per l'Italia l'indicazione e' di una crescita zero quest'anno (da +0,4%), il dato peggiore del G20 dopo l'Argentina (-2%), mentre per il 2021 viene confermato +0,5%. L'Eurozona dovra' accontentarsi di un aumento del Pil dello 0,8% quest'anno (contro +1,1% a novembre) e dell'1,2% il prossimo (invariato). La Germania tirera' il freno piu' del previsto (+0,3% da +0,4%) e nel 2021 non andra' oltre +0,9%, come nelle stime iniziali. Rallentera' anche la Francia, restando sotto l'1% (+0,9% contro +1,2%) quest'anno, mentre nel prossimo si riprendera' a +1,4% (da +1,2%). Il Pil giapponese e' stato tagliato a +0,2% (da +0,6%) per il 2020, mentre resta a +0,7% per il 2021. Gli Usa non sfuggono al ritocco delle previsioni, con +1,9% (da +2%) quest'anno, seguito da +2,1% (+0,1 punti) il prossimo. Il tutto nello scenario di base, cioe' di un impatto limitato dell'epidemia nel tempo e nelle aree colpite. Ma se il virus si dovesse diffondere estesamente nell'Asia-Pacifico, in Europa e Nord America, se il suo impatto dovesse essere piu' duraturo e intenso, se si materializzassero cioe' i rischi al ribasso, la crescita mondiale potrebbe ridursi all'1,5% quest'anno, 'cioe' la meta' di quanto previsto prima dell'epidemia' e alcune aree potrebbero finire in recessione, inclusa l'Eurozona e il Giappone.
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(RADIOCOR) 02-03-20 11:00:51 (0235)NEWS,SAN 3 NNNN