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Borsa: Europa fiacca in avvio con occhi su lavoro Usa, a Milano (-0,2%) giu' l'oil

In recupero Diasorin. Euro sopra 1,05 dollari (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 02 dic - Avvio cauto per le Borse europee nell'ultima seduta della settimana, con gli investitori che per il momento non riescono a proseguire sulla via dei rialzi imboccata ieri. Alla vigilia l'Euro Stoxx 600 aveva toccato i massimi in sei mesi, anche grazie ai primi segni di allentamento della politica zero-Covid in Cina. Dopo il calo dell'inflazione americana, gli occhi sono puntati sul dato sull'occupazione di novembre, in arrivo nel pomeriggio e utile per dare ulteriori spunti alla Banca centrale americana sulla via da seguire. Del resto, ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, ha aperto alla prospettiva di un rallentamento della stretta sui tassi.

Scarso invece l'interesse dei mercati all'apertura del presidente americano Joe Biden a colloqui di pace con la Russia sull'Ucraina.

Cosi' Milano scende dello 0,2%, Parigi dello 0,4%, Francoforte dello 0,17%, Londra dello 0,52%, Madrid dello 0,45% e Amsterdam dello 0,36%. Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari il Ftse Mib viaggia senza grandi scossoni, con in coda Unipol (-2%) e i petroliferi (Eni -1,49% e Tenaris -1,99%). Tra le migliori invece Diasorin (+1,67%) e Banca Mediolanum (+1,29%). Poco mossa Unicredit (-0,16%), che ha siglato l'accordo sindacale sul ricambio generazionale con 850 nuovi assunti under 35 a fronte di 850 uscite volontarie entro il 2024, l'anticipazione del bonus collettivo e un contributo straordinario una tantum da attribuire al conto welfare. In discesa Stellantis (-0,86%) all'indomani dei dati sulle immatricolazioni di novembre (+1,5% nel mese, contro il +14,67% del mercato italiano). Fuori dal listino principale, da segnalare che DeA Capital non fa prezzo, con un rialzo teorico del 29,37%, dopo l'Opa totalitaria lanciata da De Agostini a 1,5 euro per azione, con l'obiettivo di delisting.

Nel frattempo, e' in calo il petrolio (Wti gennaio -0,46% a 80,85 dollari al barile, Brent febbraio -0,31% a 86,61 dollari), mentre i prezzi del gas riducono i ribassi al 2,3% a 136 euro al megawattora (-6,5% in avvio). Sul fronte dei cambi, l'euro si rafforza a 1,054 dollari (da 1,037 alla chiusura precedente) e vale 141,84 yen (da 144,28). Il cross dollaro/yen e' a 134,566. Infine, lo spread e' in calo a 188 punti, contro i 190 della chiusura precedente.

Ars

(RADIOCOR) 02-12-22 09:23:44 (0167)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

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