Ue-Cina: a Bruxelles si discute su stop Huawei per le reti 5G
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Bruxelles, 7 giu - Mentre in Italia e' al centro dell'attenzione il caso Pirelli, per il ruolo del gruppo cinese Sinochem nella 'governance' e anche nella Ue si attende di capire quale posizione prendera' il governo sull'accordo con la Cina per la Nuova via della sera che scade all'inizio del 2024, a Bruxelles emerge che si sta prendendo in considerazione la prospettiva di vietare agli stati membri dell'Unione di usare societa' che possono mettere a rischio la sicurezza delle reti di telecomunicazione: tra queste ci sarebbe Huawei. Nella Ue Danimarca, Svezia, Estonia, Lettonia e Lituania hanno bandito il gruppo cinese dall'infrastruttura nazionale 5G. La notizia e' stata pubblicata dal Financial Times e non e' stata ne' smentita ne' confermata. La questione sarebbe stata posta dal commissario all'industria Thierry Breton ai ministri delle tlc nell'ultima riunione del Consiglio. Secondo il commissario francese il fatto che meno di un terzo degli stati abbia escluso la presenza di Huawei evidenzia un problema di sicurezza collettiva. La Ue sta cercando di definire un percorso di relazioni con la Cina per non adeguarsi pedissequamente alla linea americana e purtuttavia stringendo le corde della difesa della 'sicurezza economica' nazionale e collettiva in Europa. Per il 20 e' atteso un piano per fronteggiare, appunto, i temi della sicurezza economica: tra le idee sulle quali la Commissione sta lavorando la creazione di un meccanismo di controllo degli investimenti in uscita. Ma il tema Cina e' argomento delicatissimo: la Ue non ha ancora definito come sostanziare la strategia del 'de-risking' (riduzione del rischio di dipendenza dalla Cina) senza correre il rischio di 'de-coupling' (una separazione dalla Cina obiettivo ritenuto tanto impossibile quanto controproducente per tutti).
Antonio Pollio Salimbeni - Aps
(RADIOCOR) 07-06-23 16:17:02 (0520)INF,EURO 3 NNNN