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***Borsa: future europei in netto ribasso, intervento banche centrali non rassicura

Petrolio e gas in rosso, sale l'oro (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 20 mar - Si profila un avvio in netto ribasso per le Borse europee, ancora sotto pressione per le preoccupazioni per il settore bancario, dopo i crack di Svb e Signature Bank negli Usa e dopo le difficolta' di Credit Suisse. A poco sembra siano valsi gli annunci del fine settimana: ieri e' stata varata l'operazione di aggregazione tra Credit Suisse e Ubs. Nel dettaglio la Banca nazionale svizzera, la Banca centrale europea, la Banca centrale del Canada, quella d'Inghilterra e quella del Giappone hanno annunciato congiuntamente che per migliorare l'efficacia delle linee swap in dollari aumentano la frequenza di queste operazioni da settimanale a giornaliera a partire da oggi fino alla fine di aprile.

Quanto alla fusione Ubs-Credit Suisse, al termine di un week end frenetico e' stato reso noto che Ubs acquisira' Credit Suisse per 3 miliardi di franchi svizzeri, con gli azionisti che riceveranno un'azione Ubs ogni 22,48 azioni di Credit Suisse, valutate quindi 0,76 franchi. Il gruppo otterra' garanzie dal governo per 9 miliardi e liquidita' dalla Bns fino a 100 miliardi. L'operazione dovrebbe portare a un calo dei costi di 8 miliardi di dollari entro il 2027. Gli investitori, pero', puntano il dito sull'azzeramento del debito Tier 1 di Credit Suisse, del valore di circa 16 miliardi di franchi svizzeri. L'operazione e' stata decisa dal regolatore svizzero, puntando a rafforzare il capitale dell'istituto, ma e' fortemente criticata dagli investitori.

Tokyo ha chiuso in ribasso dell'1,4%, mentre vanno male le altre Borse asiatiche. Il future sull'Eurostoxx cede l'1,35%, quello sul Ftse Mib l'1,19%. Passa in secondo piano anche la notizia che oggi il presidente cinese, Xi Jiping, incontrera' a Mosca il presidente russo, Vladimir Putin, per analizzare un eventuale piano di pace per l'Ucraina. Sale intanto anche l'attesa per le decisioni che mercoledi' annuncera' la Federal Reserve in tema di tassi di interesse, anche se dopo il fallimento di Svb e Signature Bank gli esperti sono convinti che l'istituto vari un progresso del costo del denaro di 25 punti base.

A Milano saranno sotto i riflettori le azioni delle banche.

Tra queste potrebbero registrare particolari variazioni le Mps, visto che oggi entrano nell'indice Ftse Mib al posto di Buzzi. Da seguire anche Eni e St, che staccano la cedola.

Sul mercato valutario, l'euro vale 1,0663 dollari (venerdi' in chiusura 1,065) e 139,58 (139,54), mentre il dollaro/yen si attesta a 130,88 (132,13). Il petrolio e' in forte calo: il wti, scadenza aprile, arretra del 2,97% a 64,76 dollari al barile. Il gas, ad Amsterdam, cede il 6% , portandosi esattamente a 40 euro. Infine continua a salire il valore dell'oro: e' scambiato a 1987.675 dollari l'oncia.

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(RADIOCOR) 20-03-23 08:41:04 (0163)NEWS 3 NNNN

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