Borsa: Europa in rosso con nuovo alert banche, Milano -2,6%
Giu' del 4% anche petrolio e gas (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 24 mar - E' di nuovo panico per le banche sulle Borse europee, che cosi' sono tutte in rosso. Nonostante le autorita' abbiano rassicurato sulla solidita' del sistema creditizio, gli investitori vanno alla ricerca degli anelli deboli della catena. In piu' desta preoccupazione la decisione di due banche tedesche di non rimborsare le imminenti scadenze di At1, oltre che la notizia delle indagini delle autorita' americane su Credit Suisse e Ubs e sugli eventuali legami con oligarchi russi. E' critica la situazione anche negli States, con gli investitori che stanno ritirando soldi dai depositi per investirli in fondi monetari. A meta' giornata Francoforte cede il 2,26%, Amsterdam l'1,87%, Parigi il 2,28%, Londra l'1,87% e Madrid il 2,66%. Anche Milano va giu' del 2,66%, mentre lo spread e' a 192 punti e il rendimento dei Btp a dieci anni al 3,96%.
A Francoforte crollano le Deutsche Bank, di oltre il 14%, sull'onda della notizia che l'istituto riscattera' in anticipo i titoli Tier 2 subordinati da 1,5 miliardi di dollari a tasso fisso con scadenza al 2028. Notizia che si aggiunge alla decisione di Deutsche Pfandbriefbank e Aareal Bank di rinunciare al rimborso delle obbligazioni AT1. Sono in profondo rosso anche le Commerbank, in calo di oltre il 9%. E' travolta dalle vendite sui bancari anche Piazza Affari, con Banco Bpm, Bper e Mps giu' del 6%. Perdite ridotte per le Terna (-0,75%), le Moncler (-0,9%) e le Ferrari (-1,2%). Sono in controtendenza le Diasorin (+2,6%), ancora sull'onda del semaforo verde dei giorni scorsi ricebuto dall'Fda al test che distingue rapidamente influenza da Covid. Sono in rialzo anche Amplifon (+0,5%) e Recordati (+0,1%), insieme ai farmaceutici.
Sul mercato dei cambi, l'euro passa di mano a 1,0738 dollari (ieri in chiusura a 1,089 dollari) e a 139,64 yen (142,565), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 130 (130,998).
Il timore di una frenata dell'economia spinge in basso il petrolio: il wti, contratto di maggio, arretra del 4% a 67,17 dollari al barile. Infine, il gas, contratto di aprile, cede il 4% attestandosi a 41,45 euro al megawattora.
Emi-
(RADIOCOR) 24-03-23 13:04:31 (0300)NEWS 3 NNNN