Borsa: si allenta la tensione nel giorno della Fed, Milano chiude a +2,3%

Brent sopra quota 90 dollari per la prima volta dal 2014 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 26 gen - Le Borse europee rialzano la testa nel giorno in cui la Federal Reserve comunichera' le proprie decisioni in tema di politica monetaria. Scontata ormai la prospettiva dell'annunciata stretta sul fronte dei tassi nel vertice di marzo, gli investitori sembrano convinti che la posizione dell'istituto centrale sara' meno aggressiva di quanto temuto negli ultimi giorni. Ad alleviare le tensioni sono anche i target incoraggianti forniti da colossi tech come Microsoft e Texas Instruments, che sostengono l'intero settore su entrambe le sponde dell'Atlantico. In evidenza anche il settore energia, che ha guadagnato terreno sulla scorta di un petrolio Brent tornato a quota 90 dollari al barile per la prima volta dal 2014 alla luce delle tensioni tra Stati Uniti e Russia in Ucraina. A Piazza Affari il Ftse Mib ha cosi' terminato la giornata in rialzo del 2,27% sopra quota 26.600 punti. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, si sono messi in luce gruppi industriali come Tenaris (+4,46%), Stellantis (+4,83%) e Cnh Industrial (+4,34%), ma anche le banche guidate da Bper (+4,56%). Deboli invece Pirelli (-0,58%) e Recordati (-0,94%). Sul mercato dei cambi, l'euro vale 1,1280 dollari, invariato rispetto alla chiusura di ieri. La moneta unica europea e' indicata anche a 128,98 yen (128,49), mentre il rapporto dollaro/yen e' pari a 114,36 (113,89). In recupero la sterlina, che ieri aveva toccato i minimi da tre settimane. La divisa britannica e' indicata a 0,8346 per un euro (0,8371 ieri) e vale 1,3514 dollari (1,3507). In rialzo, come detto, il petrolio: il future marzo sul Wti guadagna il 2,45% a 87,70 dollari al barile mentre l'analoga consegna sul Brent sale del 2,32% a 90,25 dollari.

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(RADIOCOR) 26-01-22 17:37:48 (0514)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN